Avventure tra le beta
In arrivo per l’autunno e in concomitanza con il lancio del nuovo iPhone, iOS 7 ha intrapreso subito la strada verso l’ottimizzazione. Fino ad ora siamo arrivati a cinque release, che hanno fatto subito cambiare molte cose sotto il cofano e purtroppo, anche segnare i punti nevralgici di questa scommessa fatta in Apple di cambiare le sorti di un sistema operativo quasi surclassato dal rivale Android, largamente preferito in tema di ottimizzazione e disposizione di impostazioni. La prova delle beta è stata avviata in via ufficiale per gli utenti regolarmente iscritti nel programma sviluppatori, ma, le release sono subito rimbalzate su siti di share con piccole guide su come installarle sui dispositivi compatibili anche non essendo sviluppatori.
La prima beta è stata subito segnata da una croce nera per problemi gravi di durata della batteria e crash di applicazioni. Subito nella seconda tornata le cose sono cambiate e, dopo aver cambiato numerosi pulsanti e reso la palette di colori più brillante e meno fastidiosa agli occhi, è iniziata la vera e propria fase di test che ha visto migliaia di dispositivi spremere il nuovo sistema operativo.
Non sono mancati feed pubblicati in rete e centinaia di lamentele riguardo installazioni andate a male per utenti non sviluppatori, mentre quelli iscritti nel programma hanno iniziato a compilare log e segnalare i bug più comuni. La maggior parte di essi però ha fatto segnare un dato positivo e il primo vero goal per Apple: iOS 7 è la versione del sistema operativo mobile più appagante graficamente e fluida.
Apprezzata la nuova disposizione di alcune impostazioni e la gestione delle cartelle che adesso non hanno più un limite di app da inserire. Nel complesso è stato poi rimarcato come Safari nella sua nuova veste grafica e ottimizzazione di codice risulta scattante anche su siti molto pesanti. Purtroppo però se la prova su iPod e iPhone è andata sempre liscia, sugli iPad si è dovuto aspettare la release numero quattro per limitare pesantemente i crash e la durata della batteria cannibalizzata.
Molti sviluppatori hanno segnalato come su iPad mini si è riusciti una volta su tre a installare iOS 7 beta e a portare a termine una giornata lavorativa di test senza incorrere in crash gravi o spegnimento improvviso del dispositivo. Disavventure risolte solo un aggiornamento dopo.
Una chiusura improvvisa del sito sviluppatori ad opera di alcuni hacker, ha fatto tardare l’uscita della beta 4 che è stata poi subito sostituita dalla 5 in meno di una settimana. Il sito è tornato da poco attivo al 100% e subito sono giunti i nuovi log con i dati aggiornati e la lista bug decimata e riempita di feed positivi. Ed ecco che anche quando su iPad la situazione è tornata alla “normalità” che noi di 4News ci siamo spinti ad una prova approfondita ormai, quasi al termine del percorso di sviluppo, e con un iOS 7 che più o meno non dovrebbe cambiare in maniera significativa.