Recensione Splinter Cell: Blacklist


Graditi ritorni e nuove conoscenze!

Il gameplay di Splinter Cell: Blacklist capitalizza quanto di ottimo già si era visto in Splinter Cell: Conviction eliminando gli aspetti negativi e aggiungendo elementi di contorno che fanno di Splinter Cell: Blacklist un titolo nuovo, fresco e maggiormente articolato.

In Splinter Cell: Blacklist torna il sistema di copertura con la possibilità di passare da un riparo all’altro, torna l’amata “silouhette fantasma” che indicherà la nostra ultima posizione nota ai nemici, torna purtroppo la marcatura e lo sparo rapido (che però non ha molta efficacia sui nemici corazzati), infine torna il sonar che permetterà di prendere visione della posizione dei nemici attraverso i muri (opzione che non sarà presente al livello “difficile” e “perfezionista”). Grande ritorno dei meccanismi storici visti nei passati capitoli della serie come la possibilità di sparare a lampadine e lampioni per creare delle variabili, sbirciare sotto le porte, sollevare e nascondere i corpi, arrampicate su strutture sopraelevate, il che permetterà a Sam di aggirare i nemici o eseguire assalti dall’alto.

A queste nuovi e vecchi meccanismi si aggiunge un level design che offre al giocatore la possibilità di agire come meglio crede, senza forzature e script vari. Si potranno affrontare livelli interi senza sparare un colpo, con un approccio puramente stealth, si potranno prediligere approcci più “rumorosi” e incentrati sull’azione diretta, quando, ovviamente, il momento lo permetterà; in alcuni punti di gioco infatti il silenzio sarà essenziale e sarete costretti ad evitare di far scattare allarmi, di uccidere .

Il gameplay non è stato rivisto solamente a livello di level design ma anche per quanto riguarda la personalizzazione delle armi. Infatti le armi in particolare hanno ora un livello di personalizzazione estremamente elevato. Prima di avviare la missione di gioco si avrà modo di scegliere “pistola”, “arma secondaria e arma non letale”, con la possibilità di acquistarne delle altre tra quelle disponibili, modificando l’ottica, l’impugnatura, il caricatore, canna, tipo di proiettili e molte altre personalizzazioni. Ogni personalizzazione andrà a modificare le statistiche dell’arma e andrà a sua volta a modificare il comportamento della stessa quando è impiegata. In Splinter Cell: Blacklist sarà presente la telecamera adesiva, dispositivi per il disturbo come granate e gadget non letali. Ottima inoltre la personalizzazione della tuta di Sam che potrà supportare vari livelli di personalizzazione del visore o aumentare le statistiche della stessa per essere più resistente o invisibile all’occhio nemico.

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