Tecnicamente lodevole
Splinter Cell: Blacklist rispecchia l’idea di fondo di Ubisoft. Qualsiasi sia la vostra idea Splinter Cell: Blacklist vi permetterà di realizzarla, grazie a tempi e modi di gioco che sapranno assecondarvi. L’intelligenza artificiale avversaria, a parte i livelli di difficoltà bassi, è in grado di impegnarvi non poco, in particolare nei livelli di difficoltà elevati dove gli avversari avranno buone capacità di organizzazione e tenteranno sempre di accerchiarvi e darvi filo da torcere.
L’ottima costruzione del level design è solo una parte di un comparto tecnico solido e ben strutturato, a cui è difficile sollevare critiche. Buona la modellazione poligonale, varia e ben realizzata, ottime, invece, le texture in particolare in ambienti aperti dove gli effetti di luce forniranno un impatto visivo impressionante. Eccellente il doppiaggio audio in Italiano che porta con se il gradito ritorno di Luca Ward celebre doppiatore di Sam Fisher, ed inutile dire che il lavoro svolto da quest’ultimo è sublime, un po’ meno il doppiaggio dei personaggi secondari spesso sopra le righe, ma complessivamente su ottimi livelli.