Anche l’occhio vuole la sua parte (qualche volta)
Sotto il punto di vista puramente tecnico, I Puffi 2 non mette in mostra nulla che faccia gridare al miracolo, anzi, volendo essere generosi ci limiteremo a dire che graficamente gli sviluppatori hanno svolto con sufficienza il compitino loro assegnato. I modelli dei puffi risultano ben fatti, e le loro animazioni nel complesso buone. Gli stage che compongono i vari livelli sono tutti molto colorati e originali come ambientazioni, anche se a volte sembra che si ripetano troppe volte elementi già visti durante il gioco. Il comparto sonoro è in linea con quello grafico, con effetti sonori in linea con una produzione del genere, ma qualcosa di più si poteva sicuramente fare, specialmente sotto il lato musicale, motivetti scialbi e che presto vi verranno a noia. Inspiegabilmente il doppiaggio è sviluppato a metà: durante le scene d’intermezzo, narrate tramite un libro colorato e che graficamente ricorda fedelmente i cartoni animati dedicati ai puffi, la voce narrante è italiana; mentre nel corso del gioco vero e proprio, inspiegabilmente i puffi avranno una voce anglosassone. Sembra quasi che il doppiaggio sia stato inspiegabilmente interrotto. La giocabilità è a buoni livelli, inoltre se vorrete sbloccare tutti i puffi, anche quelli non giocabili, bisognerà raccogliere tutte le monete presente nei vari stages, e per farlo, vi torneranno utile le varie abilità uniche dei puffi. Un espediente ben pensato per rigiocare i livelli e completare al 100% l’avventura. Segnaliamo la possibilità di giocare in multiplayer locale sino a quattro giocatori contemporaneamente, senza comunque stravolgere il gameplay di base e offrendo la possibilità di non far sbadigliare i nostri amici che ci guarderanno giocare. La longevità è l’anello debole della produzione, attestandosi sulle 6 ore circa, in base ovviamente alla vostra abilità e alla voglia di completare e rigiocare i vari livelli.