Dolce come la barretta di cioccolato
Google ha messo fine alle voci che da mesi spopolavano online sul nome dell’ultima versione del sistema operativo mobile Android, annunciando che si chiamerà ‘Android KitKat’, come il popolare wafer al cioccolato di Nestlé.
I creatori della più popolare piattaforma mobile mondiale hanno infatti scelto, in partnership con l’azienda alimentare più grande al mondo, il nome della nuova versione della piattaforma ‘Android KitKat’.
A partire dal 2009 con la release Android Cupcake, i nomi delle versioni Android sviluppate dagli ingegneri Google, hanno sempre avuto come tema i dolci, proseguendo in ordine alfabetico fino alla più recente versione, Android Jelly Bean.
La notizia che la lettera ‘K’ sarà dedicata al KitKat di Nestlé lascerà sorpresi molti critici di tecnologia, che puntavano invece ad ‘Android Key Lime Pie’.
“Per la versione K di Android non potevamo immaginare un nome migliore del gustoso snack al cioccolato che è sempre stato il preferito del nostro team fin dai primi giorni di Android,” ha commentato Marc Vanlerberghe, Direttore di Android Marketing.
Forte presenza digital
“Siamo entusiasti di annunciare la partnership con Android, la più popolare piattaforma mobile al mondo, che ci aiuterà a rendere ancora più piacevoli i break di molti fan di KitKat,” ha affermato Patrice Bula, Head of Marketing Nestlé.
“KitKat è uno dei dieci migliori brand di beni di largo consumo al mondo nell’uso dei social media, sia in termini di numero di fan che di coinvolgimento,” ha proseguito. Stiamo continuando a consolidare la sua forte presenza digitale, con campagne creative ed interattive.”
Per celebrare la nuova versione Android KitKat, più di 50 milioni di barrette KitKat in edizione speciale saranno disponibili in 19 mercati, tra cui Australia, Brasile, Germania, India, Giappone, Medio Oriente, Russia, Regno Unito e Stati Uniti.
Vicini ai consumatori
La partnership con Google è l’ultimo passo di Nestlé nel suo percorso per far leva su tecnologia digitale e contenuti on-line, per avvicinarsi ai consumatori, e riuscire a comprendere e soddisfare al meglio le loro preferenze.
All’inizio di quest’anno, Nestlé ha acquisito il suo primo “pezzetto” di proprietà di contenuto online, il sito Petfinder negli Stati Uniti. Il database online, che “collega” potenziali futuri padroni con animali da adottare, conta più di 100 milioni di visitatori amanti degli animali.