Recensione Killer is Dead


Sangue, frenesia e tanta azione

Killer is Dead è un action / hack ‘n’ slash in terza persona frenetico, dai ritmi piuttosto elevati e combattimenti all’arma bianca come componente principale. Il sistema di combattimento è piuttosto basilare e al contempo efficace. Con un tasto sferreremo colpi di katana, con un altro potremo rompere la guardia dei nemici, mentre un altro ci permetterà di parare i colpi avversari. Come detto pocanzi, i combattimenti sono il cardine di questo action game; una mortale e guizzante danza per porre fine ai temibili Wire (questo il nome dei nemici), fatta di stoccate, parate, arti asportati, teste mozzate ed ettolitri di emoglobina che schizzano ovunque saranno all’ordine del giorno. Inanellando combo senza essere colpiti, andremo ad aumentare una barra per diversificare gli attacchi portati, l’efficacia degli stessi ed il danno procurato. Una schivata al tempo giusto innescherà una sorta di tempo rallentato, ove il protagonista potrà portare a segno una raffica micidiale di attacchi poderosi verso un Wire. Questo ci garantirà un rilascio di sangue da assimilare maggiore rispetto agli attacchi normali. Sangue, esatto; tutto ruota attorno al fluido vitale. Il braccio bionico di Mondo ad esempio, può sparare consumando sangue, oppure, potremmo attivare la micidiale Adrenaline Burst, in grado di uccidere all’istante anche gli avversari più coriacei. Non solo sangue rilasceranno i cadaveri, ma anche cristalli lunari utili a potenziare le abilità passive di mondo, le tecniche con la spada e il Mussleback, il micidiale braccio cybernetico. Non manca una spruzzatina di elementi rpg, in quanto saremo in grado di aumentare la barra salute e la barra sangue grazie ai punti esperienza raccolti durante gli scontri. In Killer is Dead dunque, oltre che ad un furioso button smashing servono anche riflessi pronti ed un pizzico di strategia. Purtroppo la mancata possibilità di puntare un unico avversario e la telecamera a volte preda di improvvise “bizze” renderanno talvolta gli scontri più ostici del previsto. Immancabili i combattimenti con i boss di fine livello, stravaganti, grossi e impegnativi.

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