Disney presenta il suo progetto videoludico più ambizioso di sempre.
Milano, 05/09/2013, ore 10:15 – Dopo aver lasciato con qualche riserva le chiavi della macchina al custode del parcheggio ed aver fatto una salutare passeggiata tra lo smog di auto, taxi e bus, arriviamo finalmente alla sede Disney dove avrà luogo la conferenza di presentazione di Disney Infinity.
Saliamo le scale e raggiungiamo la sala di attesa, dove ci accoglie la statua di Topolino (con cui purtroppo ci hanno vietato di fare foto) e la segretaria di Disney Italia, che conferma la nostra partecipazione facendoci poi accomodare in attesa che arrivino le 11:00.
Siamo i primi ad essere arrivati ed abbiamo tempo di guardarci intorno con un pizzico di emozione: siamo ospiti di coloro che tante volte ci hanno fatto compagnia durante l’infanzia. Piano piano però ci raggiungono anche i colleghi delle altre testate e la saletta si anima, interrompendo il flusso dei nostri pensieri; finalmente, un paio di minuti dopo le undici, ci fanno accedere alla sala principale.
La magia Disney
Prendiamo posto e, dopo una breve introduzione, arriva Jason Richards, Art Director e Lead Designer di Disney Infinity oltre che di diversi titoli sviluppati da Avalanche Software (ricordiamo qui solo i più recenti, Toy Story 3 e Cars 2).
Jason ci parla con orgoglio del titolo, frutto di tre anni di lavoro, e ci spiega come e perché nasce l’ambizioso progetto Disney per l’intrattenimento su console e dispositivi mobile. Disney Infinity è un gioco nato per un target di pubblico tra i 7 e i 14 anni e per far sì che anche i genitori possano divertirsi a giocare con i loro figli; il titolo includerà tutte le ip Disney, passate, presenti e future (e con Disney intendiamo anche Disney Pixar, Marvel, LucasFilm).
La presentazione tocca in maniera approfondita tutte le questioni riguardanti il concept di gioco e il gameplay, che, oltre ad una serie di main quest da affrontare in singolo o con amici e familiari, include la libertà d’azione e creazione della Toy Box e tre mondi di gioco base (che vanno ad aumentare acquistando i vari kit già usciti o in uscita nei prossimi mesi). Ma di questo si parlerà più approfonditamente in sede di recensione.
L’idea alla base di Disney Infinity è la libertà di creare e immaginare: l’unica limitazione dovrà essere la fantasia del giocatore. Il mondo di gioco è personalizzabile sia con oggetti presenti nel disco base e nello Starter Kit, sia con altri oggetti acquistabili separatamente: parliamo dei gettoni di gioco, ovvero potenziamenti per i personaggi (gettone circolare), temi per la Scatola dei Giocattoli e oggetti utilizzabili da vari personaggi (gettone esagonale). I gettoni sono venduti a coppie, in bustine che non permetteranno di sapere il contenuto fino all’apertura: ciò, a detta di Jason, per favorire lo scambio dei gettoni e l’interazione dei bambini con i loro coetanei.
Tutto il sistema di gioco del titolo è stato pensato con l’intento di rimanere fedeli al design originale dei personaggi, davvero molto curato anche nelle Action Figures, e alle loro caratteristiche specifiche, nonchè nella ricerca di offrire il doppiaggio originale dei film per gran parte dei personaggi.
Terminata dunque questa prima fase introduttiva, Jason Richards ci conduce nel mondo di magia da lui ideato, mostrandoci di persona come si gioca a Disney Infinity.
Tutto inizia da una scintilla di immaginazione
Pad Xbox 360 alla mano e con un occhio al proiettore, ecco che dà avvio al titolo: parte il video introduttivo, pensato come un tutorial guidato che ci spiega passo dopo passo i comandi e le possibilità del titolo (nella presentazione il video era in inglese, ma il gioco è totalmente localizzato in italiano).
Parafrasando con eleganza l’avvio di Little Big Planet, anche in Disney Infinity tutto nasce dall’immaginazione: questa volta tutto nasce da una scintilla di fantasia, un’idea che inglobando sempre nuove possibili creazioni, cresce sempre più fino ad esplondere e a creare un mondo di favole e magia.
Inizialmente il giocatore controlla questa scintilla di fantasia, che ha la capacità di creare il mondo al suo passaggio e che interagisce con gli elementi paesaggistici, con fiori che sbocciano o si scuotono al passaggio del giocatore.
Terminato il tutorial il giocatore avrà ormai assunto le fattezze del personaggio appoggiato sulla base interattiva e si troverà all’interno della Toy Box: Jason ci mostra le innumerevoli personalizzazioni presenti e l’assenza pressochè totale di limiti. Non siamo legati alle leggi della fisica, possiamo creare davvero tutto ciò che ci passa per la mente, anche un castello fluttuante!
La presentazione si chiude e ci informano dove e come provare il gioco, ma la fame si fa sentire e alla parola “buffet” tutti ci fiondiamo verso la tavola imbastita alle nostre spalle, come un branco di iene appena uscite dal film “Il Re Leone”.
Una prima prova
Ritrovata la nostra umanità ci rechiamo nella sala di prova della versione Wii U, curiosi di saperne di più sulle implementazioni del GamePad: di fronte ad un proiettore immenso prendiamo in mano il “paddone” nei panni di Sulley all’interno del Campus di Monsters University. L’impatto visivo da distanza ravvicinata non è dei migliori viste le dimensioni dello schermo, ma non riteniamo opportuno esprime un giudizio sulla grafica della versione Nintendo non conoscendo affatto le specifiche del proiettore utilizzato e non essendo stato possibile un confronto alla pari con le versioni Microsoft e Sony.
Dopo alcuni minuti spesi a prendere familiarità con i comandi, visto che siamo entrati in medias res senza la prima fase di tutorial, iniziamo a muoverci per il campus alla ricerca di missioni. La capacità primaria di Sulley è spaventare il prossimo ed utilizzare la sua mole per distruggere alcuni ostacoli, quindi le missioni sono state incentrate soprattutto su questi aspetti. Spaventare e distruggere, dunque, con alcune fasi che potremmo definire Stealth al momento dell’avvicinamento al bersaglio, ma anche di mutuo soccorso: Sulley infatti dovrà aiutare i compagni in difficoltà, vittime dell’attacco dell’ateneo rivale.
Ci ritroviamo allora a dover rimuovere un cappellino della Fear Teach dal capo di un nostro ignaro collega ed è qui che ci troviamo per la prima volta ad utilizzare il GamePad (finora era stato utilizzato solo per richiamare i menù di gioco): scopriamo dunque che le fasi di personalizzazione sono gestite totalmente tramite il GamePad e gli accessori da rimuovere o aggiungere al nostro compagno di studi sono selezionabili tramite il touchscreen.
Vorremmo saperne di più, ma arrivano altri colleghi ed è giusto lasciare il pad anche a loro. Passiamo alla prova della versione Xbox 360, ma non avendo riscontrato differenze sostanziali rispetto alla versione PlayStation 3 tratteremo di queste versioni in fase di recensione.
Domande e risposte
Con le postazioni di gioco occupate approfittiamo per fare qualche domanda in giro e toglierci qualche curiosità.
D: Disney Infinity promette una personalizzazione pressochè totale del mondo di gioco: sarà possibile condividere e scaricare i livelli creati dagli utenti, come in Little Big planet?
R: Certamente: tutte le vostre creazioni potranno essere caricate sui nostri server e, dopo l’approvazione del team Disney, saranno giocabili e scaricabili da chiunque voglia provare quel livello, garantendo così anche una maggiore sicurezza per i contenuti proposti ai bambini.
D: Jason ci ha parlato diffusamente dei gettoni Extra Power, ma quanto costeranno? E dove potranno essere acquistati gettoni e personaggi aggiuntivi?
R: Tutto ciò che riguarda Disney Infinity sarà acquistabile nei negozi specializzati in videogiochi e Disney Store; al momento non è prevista la vendita in edicole e tabaccherie. Acquistando il gioco da Marcopolo, però, posso dirti che si avrà accesso ad un gettone raro particolare, che non si troverà da nessuna altra parte per i prossimi 6 mesi. Sul prezzo posso solo dire che acquistando il pack da tre personaggi, il terzo sarà in regalo. (le bustine gettoni vengono vendute a 4,99€; il singolo personaggio a 12,99€; pack da tre personaggi e pack due personaggi più mondo di gioco entrambi a 29,99€. Prezzo Disney Store, ndr).
D: Disney Infinity è disponibile su quasi tutte le piattaforme: è disponibile il cross-play?
R: In senso stretto no; sarà però disponibile il cross sharing, ovvero la possibilità di scaricare e giocare i contenuti creati per esempio su Wii U attraverso PlayStation 3 o Xbox 360. Allo stesso modo le action figures e gettoni potranno essere utilizzati indistintamente su qualsiasi piattaforma di gioco.
Il tempo a nostra disposizione nel mondo Disney è ormai scaduto e dobbiamo tornare alla realtà per provare il titolo in maniera più approfondita ed iniziare a lavorare su quanto appreso alla conferenza. Ringraziamo i nostri ospiti e, dopo un ultimo saluto a Topolino, ci immergiamo nuovamente nel caotico traffico di Milano.
{hwdvideoshare}id=7367|width=640|height=354{/hwdvideoshare}