Recensione Killzone: Mercenary


“Tu sei l’arma, noi le munizioni”

Catapultati nella prima missione di salvataggio, ci troviamo per le mani un gameplay classico ma molto ben strutturato.

La campagna per giocatore singolo è, come anticipato, organizzata in varie missioni, che portano il giocatore attraverso diverse fasi del conflitto e sono introdotte da cut-scenes utili a ricapitolare gli eventi non vissuti in prima persona. Al termine di ciascuna missione si ricevono poi denaro e menzioni.

Riguardo ai comandi di gioco, oltre ai classici tasti utilizzati nelle versioni per console domestiche, il touchscreen ci permette di accedere con maggiore semplicità alle armi secondarie e viene utilizzato sia per portare a termine i quick time event nelle uccisioni corpo a corpo sia per hackerare i sistemi nemici. Un sistema che non va dunque a rivoluzionare l’esperienza di gioco ma che la rende più completa e meglio organizzata.

Non perfetto invece il sistema di mira che sfrutta il sensore di movimento della console, selezionabile nelle impostazioni di gioco ma meno preciso di quello visto in altri titoli.

L’IA nemica è buona (ma non eccelsa) anche a bassi livelli di difficoltà, con gli avversari che in alcune occasioni tenteranno di accerchiarvi e cogliervi alle spalle. L’approccio alle missioni più efficace è di solito quello dell’attacco diretto, ma con il giusto armamento è possibile e molto soddisfacente utilizzare un approccio Stealth per uccidere i nemici con colpi mirati.

Proprio l’arsenale a disposizione di Danner è uno dei punti di forza del titolo, con armi di ogni genere, armature adatte ad ogni esigenza e simpatici gadget per cogliere impreparate le truppe avversarie. L’equipaggiamente può essere acquistato al mercato nero con il denaro ottenuto portando a termine le missioni oppure effettuando determinati tipi di uccisioni; i guadagni e le merci acquistate possono essere utilizzate sia per la campagna in singolo sia nelle modalità online.

Le diverse difficoltà, le varie armi a disposizione e una serie di obiettivi bonus da raggiungere nelle varie missioni rendono il gioco piacevole anche da rigiocare, compensando in questo modo la breve durata della campagna principale.

Killzone_mission3



PRO


CONTRO

Rispondi

Ultimi Articoli

Related articles