Recensione Killzone: Mercenary


Gioco di squadra o assolo?

Confermando quanto di buono visto giocando nella Beta, Killzone: Mercenary propone un reparto online decisamente efficace e divertente.

Abbiamo tre modalità di gioco: Mercenari (Deathmatch tutti contro tutti), Guerrilla (Deathmatch a squadre) e Zona di Guerra (la modalità già vista nella versione di prova). Mentre delle prime due non c’è molto da dire in quanto sono modalità classiche per il multiplayer online, la terza propone invece cinque diverse fasi da 5 minuti ciascuna: Cacciatore di taglie, dove è fondamentale uccidere i nemici e raccogliere le carte prodezza che lasceranno cadere; due fasi Hacker, in cui l’obiettivo è hackerare i sistemi VAN-Guard; una fase Interrogatorio, in cui bisogna cercare di non uccidere i nemici per poterli così interrogare; infine una fase Massacro, dove torna il classico Deathmatch a squadre. Vince la squadra che ha ottenuto più punti alla fine delle cinque fasi.

Il sistema di connessione è abbastanza rapido e non abbiamo avuto problemi di lag pur non avendo una connesione ADSL eccezionale. Inutile invece tentare di giocare tramite rete mobile, in quanto nemmeno con l’Hotspot portatile in zone con segnale HSDPA al massimo siamo riusciti ad entrare in qualche partita in corso, causa continua perdita di pacchetti dati.

Rivedibile il respawn, che conferma le pecche viste nella fase Beta: diverse volte siamo rinati dove eravamo appena morti regalando al nemico uccisioni veramente troppo facili.

Killzone_multi5



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