Abuso di potere? può far male.
GameStop è una nota catena di distrubizione di videogiochi, che offre anche un servizio di rivendita del prodotto. Famosa per alcuni episodi poco felici o spesso prezzi di acquisto per usati non proprio consoni, oggi colleziona un bel colpo basso per via dell’atteggiamento poco “da manuale” di una manager.
La situazione è questa: un cliente ingaggia una discussione con la responsabile GameStop perché tenta di usare la sua business card per confermare i dati personali, invece di consegnare una normale foto (tipo carta d’identità) e prelevare il suo pre-order di GTA V allo scoccare della mezzanote. La responsabile si rivolge in maniera distaccata e con un filo di fastidio. Quest’ultima minaccia poi il cliente con potenziali spoiler o dettagli inerenti a GTA V. Sappiamo che la discussione era iniziata come una normale chiacchierata, e poi degenerata. Un ragazzo ha filmato il tutto ma il video si ferma nel momento preciso in cui la responsabile avvia un’altra discussione infelice.
Apprendiamo del suo licenziamento e anche la felicità dei dipendenti del GameStop in Los Angeles. La donna è stata anche accusata con prove schiacchianti di aver truffato i libri contabili riportanti quote e giochi, questi ultimi in molti spariti dagli scaffali. L’articolo originale in lingua parla di un vero e proprio abuso di potere che può costare tanto quando si piega la propria personalità a comportamenti inutili e pronti a generare conflitto. Non possiamo che condividere l’opinione e anche la notizia.
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