sotto bombardamento tecnologico.
Gli eventi Apple suscitano sempre una grande curiosità anche nei confronti di chi non è un fan della mela morsicata, oppure un luminare della tecnologia.
Ieri sera, ore 19:00 Italiane, Tim Cook, CEO Apple si presenta sul palco e mostra risolutezza. Con la solita voce calda, pacata e incisiva, è in grado di aprire il keynote con le grandi conquiste raggiunte nell’ultimo periodo dall’azienda. Se vi siete persi l’evento e volete un riassunto conciso e completo, siete capitati nel posto giusto!
La prima parte dell’incontro è stata incentrata come sempre sui numeri raggiunti dall’azienda. Grande soddisfazione per la vendita di iPhone 5C e iPhone 5S. Il 64% degli utenti ha installato subito l’ultima versione del sistema operativo mobile e in una sola settimana 200 milioni di dispositivi sono stati aggiornati. Al centro dei futuri investimenti Tim Cook parla di Apple Store dislocati per il mondo, con un occhio di riguardo nei confronti della Cina.
Altra grande conquista è stata iTunes Radio. Un miliardo di canzoni trasmesse per 20 milioni di utenti registrati fino ad ora al servizio. Un successo tanto inaspettato quanto rapido. Infine, prima di entrare nel vivo della presentazione, ultimo ma non meno importante è l’assegno di 13 miliardi di dollari staccati agli sviluppatori che hanno dato vita ad App Store. Lo store digitale più avanzato e fornito di materiale. 1 Milione di app disponibili e in costante aggiornamento. Numeri da brivido!
Mac Os: Mavericks! Ritorno in grande stile.
Scompare la sigla OSX e viene sostituita con Mac Os. Mavericks è un sistema operativo tutto nuovo, imbottito di intriganti novità come il supporto alle librerie Open CL; migliore gestione della grafica integrata, dell’autonomia, migliorata su tutti i dispositivi. MacBook Air guadagna un’ora in più di autonomia semplicemente aggiornado la versione del sistema operativo, questo perché Mavericks porta con se pesanti aggiornamenti alla gestione della RAM e i processi in attivo calcolati dalla CPU. Craig Federighi si mostra sicuro quanto Tim Cook sul palco e sviscera il grande lavoro fatto per portare il sistema operativo Apple su un nuovo livello di coscienza. mappe integrate, nuovo centro notifiche e più affidabilità. Tutto questo per un aggiornamento gratuito. Esatto. Basta collegarsi all’App Store e iniziare il download che insieme all’installazione non dura più di un’ora e mezzo di media.
Intel Haswell per tutti!
Intel ha rilasciato nel mese di giugno la quarta generazione di processori multicore, con grafica integrata e piena affidabilità a livello di consumi e durata del prodotto. La partnership con Intel, risalente al 2006, non poteva che rendere Apple orgogliosa ed entusiasta di annunciare un massivo aggiornamento per tutti i futuri prodotti targati Cupertino. Grafica più veloce, consumi ridotti e maggiore reattività: queste le specifiche immediatamente testabili dei nuovi processori Intel. I nuovi MacBook sono stati aggiornati e il prezzo ribassato di 200$. Non che le vendite dei portatili di Cupertino fossero in drastico calo, ma un numero consistente di critiche ha fatto notare ad Apple la necessità di una svolta per andare in contro alle necessità dell’utenza. Infine, introduzione della grafica dedicata Intel Iris Pro e autonomia fissata ad 8 ore.
La bestia: Mac Pro.
Accusata di non essere più in grado di innovare, ma soprattutto soddisfare quella fascia d’utenza smanettona e professionista, all’eterna ricerca di bestie su cui lavorare, Apple ha risposto mesi addietro con l’annuncio imprevisto di un nuovo modello di Mac Pro. Dato per spacciato da analisti e utenti, il top gamma si ripresenta con un design tutto nuovo: compatto, elegante, robusto, totalmente assemblato in USA e animato da materiali di alta qualità. Ben areato e silenzioso, il nuovo Mac Pro si adatta a tutti gli ambienti di lavoro, anche quelli meno generosi in termini di spazio.
Sotto la scocca si nasconde un vero mostro di potenza. Memorie ECC DDR3 da 1866 Mhz, controller a 4 canali e fino a 60GB/s di bandwidth ed espandibilità fino a 64GB. Processori Intel Xeon E5 con entri level a 4 Core per innalzarsi fino ai 12. Pieno supporto per la risoluzione 4K con possibilità di collegare fino a 3 schermi con tale risoluzione. Scelta molto intelligente e lungimirante per chi lavora in ambito fotografico e cinematografico, attualmente in aggiornamento per quello che tra un paio di anni sarà il nuovo standard UltraHD. Storage da 1TB SSD (esatto), 4 porte USB 3.0 e 6 Thunderbolth 2 (il doppio più veloci rispetto alla generazione precedente) e HDMI. 2999$ prezzo base.
iLife: il ritorno a 64Bit.
iMovie, iPhoto e GarageBand sono stati ridisegnati in 64Bit. Con un nuovo design, si integrano perfettamente in iOS 7 e Mavericks. GarageBand gestisce 16 tracce audio su iOS e iMovie Theater permette di vedere tutti i video in una sola schermata. Stessa sorte toccata alla suite iWork. Pages, Numbers e Keynote sono stati ridisegnati graficamente e aggiornati per la tecnologia 64Bit. In soldoni si tratta di App più veloci e ancora più intuitive.
iPad. Inaspettata evoluzione.
Giudicato prodotto di nicchia, inutile, costoso, goffo e incapace di sostituire i notebook: iPad negli anni ha fatto breccia nei cuori di milioni di utenti. Recensioni positive, affidabilità e uso di materiali davvero resistenti hanno aperto sull’onda della gelosia e corsa alle vendite spasmodiche una guerra tra Nokia, Samsung e Microsoft, per accaparrarsi una poltrona mai sottratta a Tim Cook e colleghi. 475.000 applicazioni per iPAd presenti su App store. Il tablet più usato e preferito al mondo.
Phil Schiller sale sul palco e introduce la nuova linea. presentato iPad Air: processore A7 64Bit, spesso 7.5 millimetri e dotato di display da 9.7 pollici, cornice del 40% più sottile. 8 volte più veloce rispetto la prima generazione e 72 volte in termini di grafica. la tecnologia MIMO permette di avere download più veloci e una batteria di 10 ore di vita. Disponibile dal 1 Novembre 2013. In listino rimane ancora iPad 2.
iPad Mini. Mini non tanto mini.
iPad Mini viene aggiornato con display Retina a 2048×1536 pixel. Processore A7 64-Bit, 10 ore di autonomia, fotocamera da 5 megapixel e stessa tecnologia MIMO presente negli iPad Air. Colorazioni disponibili: argento, bianco, nero e grigio. Prezzo a partire da 399$, il vecchio iPad Mini rimane fisso in listino ora a 299$.