Le origini di una leggenda.
Versione testata PlayStation 3
Nuovo episodio, vecchie abitudini
Sulla scia della rinnovata fama per il supereroe della DC Comics alimentata dai riadattamenti cinematografici del regista Cristopher Nolan e la magnifica interpretazione di Bruce Wayne/Batman da parte di Christian Bale, non poteva mancare una nuova versione ludica della serie dopo il successo di Batman: Arkham Asylum ed Arkham City.
Il nuovo capito Batman: Arkham Origins è ambientato un paio d’anni prima del capitolo Asylum e narra le gesta del nostro eroe quando egli non era ancora conosciuto da tutti a Gotham City. Il Batman delle origini è un individuo che combatte contro i malfattori, ma non si sa ancora il perchè: le forze dell’ordine, tra le fila delle quali il nostro Gordon non è ancora commissario, non sanno come considerare questo curioso personaggio che interviene per impedire i crimini e per punirne gli autori.
In questo capitolo Batman dovrà scontrarsi con otto individui, otti soggetti avvezzi all’omicidio, otto cani ai comandi del boss Roman Sions altrimenti conosciuto come Maschera Nera, il quale ha fissato una taglia da ben 50 milioni di dollari sulla testa di Batman. A questi otto loschi figuri si aggiungeranno, nel corso della storia, a nutrire il plot narrativo, i più conosciuti Joker, il Pinguino, il Cappellaio Matto ed infine Anarky.
Batman: Arkham Origins rappresenta allo stesso tempo una novità ed una grande conferma. Innanzitutto il pluripremiato studio di sviluppo Rocksteady Studio che tanto bene aveva fatto per i precedenti episodi, a causa dell’impegno in un non meglio precisato “fantastico progetto”, è stato sostituito da Warner Bros. Games Montreal, lo stesso che aveva curato l’Armored Edition per WiiU di Arkham City e che quindi aveva acquisito dimestichezza con il titolo. A questo team, causa contingentamento dei tempi è stato aggiunto un ulteriore team, Splash Demage (creatori di talune mappe di Quake 3 e poi dello sparatutto Brink), il quale si è occupato della modalità multiplayer del titolo. Il risultato finale, lungi dall’essere una mera operazione tecnica di riadattamento di un adattamento, sembra conservare tutto quanto di buono era stato fatto con in più l’introduzione di pochissime ma piacevoli novità.
Torniamo alle origini del personaggio, vestiremo i panni di un Batman giovane e inesperto, si tratta delle origini ma non dell’Origine della storia, non è un prequel forzato come quelli che spesso riescono ad espandere una storia che non ha più futuro solo per allungarne il brodo. E’, in una parola, la narrazione di alcuni dei primi passi o dei primi voli, che dir si voglia, del nostro supereroe. Talvolta risulta troppo dedicato ai fan del fumetto, in quanto alcune scelte sono troppo difficili da interpretare per chi non è completamente devoto alle avventure grafiche di Batman ma il risultato non è mai troppo “esclusivo”.
Le vicende di Batman: Arkham Origins hanno quale sfondo il periodo natalizio, a ridosso della vigilia di Natale, infatti, il pericoloso Maschera Nera è deciso a tutto pur di prendere la vita di Batman e sceglie di sguinzagliare per le vie di Gotham City otto tra i più feroci assassini del mondo, i quali, inevitabilmente, fanno piombare la città nel caos ed attirano il nostro Bruce Wayne sulle loro tracce.
Un’eredità pesante
Multiplayer asimmetrico
Come anticipato, per ragioni legate ai tempi di sviluppo i produttori hanno deciso di affidare lo sviluppo del titolo a due team, quello “secondario”, Splash Demage, si è occupato della modalità multiplayer. Una modalità che altro non è che l’adattamento delle modalità di conquista a squadra già viste in diversi sparatutto. Si riscontra inoltre un problema di bilanciamento tra le caratteristiche dei personaggi con alcuni che sono troppo forti rispetto ad altri ma che per essere sbloccati richiedono notevole impegno.
Commento finale
Batman: Arkham Origins è un titolo in grado di soddisfare a pieno il desiderio di azione dei fan di Batman. Al gioco non manca nulla rispetto ai precedenti capitoli ma allo stesso tempo è proprio questa estrema sovrapponibilità delle versioni in quanto a struttura e modalità di gioco che non consentono un giudizio di eccellenza. Allo stesso tempo il titolo rappresenta uno straordinario esercizio ludico di una formula collaudata che non può non essere nuovamete apprezzata dal tutti coloro i quali hanno avuto il piacere di vestire i panni del supereroe DC Comics in Batman: Arkham Asylum del 2009 e Batman: Arkham City del 2011.
Pro | Contro |
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– buona longevità
– è Batman
– investigazioni ed esplorazione
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– scarsa innovazione
– cali di frame rate e freeze
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Voto Globale: 78 |