Microsoft e l’innovazione.
Windows 8 è stato accolto bene, dobbiamo ammetterlo. Rispetto a Windows Vista, che dopo un mese di vita nel 2007 è stato oggetto di rappresaglie e campagne denigratorie, Microsoft sembra proprio essere tornata sui suoi passi, ovviamente non senza qualche intoppo.
Dopo l’aggiornamento alla versione 8.1, una buona fetta di utenti si è detta soddisfatta. Oltre ad una caterva di bug risolti e prestazioni su processori multi-core resuscitate, l’unca spina nel fianco del sistema operativo Microsoft è rimasta l’interfaccia grafica.
Dopo aver pensionato “Aero 3D”, nato con Windows Vista e presente in Windows 7, l’interfaccia tanto difesa dal quasi ex CEO Steve Ballmer, continua ad essere apprezzata su tablet, per via della sua fluidità, ma non acquisisce vita propria e identità su PC.
La maggior parte degli utenti (circa il 46% all’ultimo dato disponibile) è rimasta su Windows 7 perché appunto la nuova interfaccia grafica risulta essere ostica e non adatta a chi deve lavorare in tutta serenità. “Questione di abitudine” aggiungiamo noi, ma tutti i torti non possiamo darli agli utenti che lamentano il drastico cambiamento in Windows 8.
Note positive invece per l’ambito applicazioni e compatibilità. Sempre più programmi vengono aggiornati e ogni giorno l’ambito “professionale” del sistema operativo si arricchisce. Lo stesso vale per il mondo dei videogame, dove a seguito di una reiterata incompatibilità con moltissimi titoli in commercio, a oggi sempre più case di sviluppo stanno offrendo supporto pieno al nuovo sistema operativo.
Per chiudere: l’interfaccia grafica rimane il tallone di achille di un sistema operativo che nel complesso, in ambito prestazioni e affidabilità, risulta essere ogni giorno sempre più all’avanguardia. Stesso destino sta toccando al mondo dei videogiochi. Nel complesso però, la crescita su scala è molto lenta e potrebbe accelerare soltanto a 2014 inoltrato grazie alla diffusione capillare di Windows 8.1. Un buon sistema operativo ma che per il fatto di essere un netto cambio di rotta rispetto al passato, sta pagando un prezzo nel breve periodo non proprio agevole.