Troppa violenza, tanto dibattito.
Su Mortal Kombat X si sta già aprendo un serio dibattito che coinvolge di giorno in giorno sempre più persone, tra cui critici, giornalisti e anche genitori, ed ha a che fare con uno degli argomenti più ostici, dibattuti e storici del mondo videoludico: la violenza nei videogiochi.
Chi scrive questo articolo ha già avuto modo di trattare l’argomento ampiamente in un lavoro specifico, ma questa è un’altra storia. Quella di oggi ha a che fare con il nuovo episodio della saga picchiaduro che uscirà nel 2015 su console Old-Gen e Next-Gen, e si sta diffondendo a maccia d’olio negli USA.
Mortal Kombat è una saga storica e che fa, tra le sue caratteristiche, delle “Fatality” uno dei maggiori punti di forza. Si tratta di attacchi specifici che concludono un combattimento con una serie scenografica di azioni parecchio raccapriccianti che aggiungono parecchi punti a nostro favore.
Mentre nel passato le Fatality non destavano troppo scalpore anche per la giusta arretratezza grafica del tempo, oggi, con la moderna tecnologia non è stato tanto difficile raggiungere un livello di “gore” e dettaglio capace di allarmare la critica.
Ecco a confronto le Fatality del primo Mortal Kombat con quelle, nel secondo video, del nuovo episodio in lavorazione.
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