Hands On The Crew

Un primo sguardo al futuro automobilistico?

Versione testata PC

Sembra ormai chiaro che il confine tra single player e multiplayer come modalità a se stanti sia destinato a sparire in questa generazione di console, proponendo invece l’intera struttura giocabile in solitaria o con altri giocatori. The Crew, una delle sorprese della conferenza Ubisoft all’E3 dello scorso anno, è probabilmente una delle nuove IP che più cerca di fare propria questa nuova mentalità.

Il trailer di presentazione aveva messo subito in mostra le peculiarità del titolo: il tuning, l’intero territorio degli Stati Uniti percorribile, missioni alla Fast & Furious e, per l’appunto, le crew. Julian Gerighty, direttore creativo del gioco, ha spiegato come la next-gen sia l’occasione giusta per creare un nuovo step nei racing game. Città, foreste, montagne, spiagge e deserto, l’intero territorio degli USA diventa un parco giochi liberamente esplorabile con lo scopo di eliminare un’organizzazione criminale Stato per Stato. Sta a noi scegliere l’auto adatta alla situazione, comprese le modifiche che influenzeranno il nostro stile di guida. E il mondo persistente sarà il nuovo modo di vivere la prossima generazione di giochi di guida: rimane la possibilità di giocarlo interamente in solitaria, ma il meglio lo avremo in multigiocatore, formando una crew e completando le missioni in co-op.

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Un MMO automobilistico? 

The Crew è di base un racing game con un modello di guida estremamente arcade, che quindi non punta affatto alla simulazione, preferendo l’immediatezza e la semplicità alla pura tecnica. Fortunatamente questo non significa che le auto abbiano tutte la stessa tenuta di strada: nella beta abbiamo infatti provato veicoli molto diversi tra loro ed ognuno di loro aveva la sua peculiare reattività ai controlli, caratteristica sicuramente apprezzabile in questo tipo di titoli. Vi sono buone prospettive inoltre per il parco macchine: i mezzi visti sino ad ora nei trailer (nella BETA erano inclusi una decina di veicoli piuttosto standard) sono davvero molti e sembrano spaziare tra numerose tipologie di vetture, dalle auto da corsa ai fuoristrada.

L’enorme mappa di gioco è uno degli elementi distintivi su cui Ubisoft vuole puntare per il suo racing game, tanto che l’utente avrà a disposizione una versione ristretta degli interi Stati Uniti D’America su cui scorrazzare. Di fatto questo titolo possiede una delle più vaste mappe che si siano mai viste in un videogioco e per andare da costa a costa si impiegheranno circa 2 ore e mezza. Questa caratteristica è stata voluta in funzione della struttura da MMO del gioco e fortunatamente abbiamo una grandissima varietà di location in cui poter guidare. Visiteremo le strade trafficate delle metropoli americane, zone più rurali immerse nella sterminata campagna o ancora paesaggi montani imbiancati dai primi fiocchi di neve.

Vista la sua marcata impronta MMO, il gameplay di The Crew è fortemente improntato al multiplayer online sia cooperativo che competitivo, anche se vi sono comunque alcune “quest” da completare in solitaria. Nella Beta abbiamo potuto provare alcune tipologie di gare: una per esempio richiedeva che un gruppo di tre utenti distruggessero un’auto obiettivo, con tanto di classifica finale basata sul numero di danni inflitti da ognuno; un’altra invece era una rivisitazione in salsa racing game del classico deathmatch a squadre, nel quale due gruppi di giocatori si dovevano fronteggiare su di un percorso prestabilito. Competizioni con obiettivi molto diversi tra loro e che potrebbero essere indice della varietà di gare che il titolo offrirà al momento dell’uscita.

Cosa dire del tuning invece? The Crew punta moltissimo sulla customizzazione delle vetture, con più di una decina di classi diverse di veicoli tra cui scegliere e un’ampia gamma di modifiche sia estetiche che funzionali da apportare a ciascun mezzo. Partendo dall’esterno è possibile riverniciare l’auto, aggiungere decal, personalizzare la carrozzeria, i cerchioni e persino gli interni, mentre sul fronte prestazionale possiamo letteralmente spogliare il veicolo della componente estetica per poter intervenire direttamente sulle parti meccaniche da migliorare per una personalizzazione completissima.

Un raging game degno di questa generazione?

Dal punto di vista tecnico The Crew non brilla certo per livello di dettaglio o pulizia visiva: la versione Beta che abbiamo potuto testare è, purtroppo, anni luce indietro agli altri grandi racing game che usciranno a fine anno sul mercato, come Driveclub o Project Cars. Sia chiaro, questi titoli hanno una struttura completamente differente: l’uno è un MMO e gli altri due sono dei più classici titoli automobilistici. Certo è che, come sempre dalla nuova generazione di videogame, ci saremmo aspettati qualcosa di un po’ più avanzato. 

Abbiamo provato il titolo con un pc così confingurato:

Intel Core i7 870 (2.93 Ghz)

8 GB RAM DDR3

NVIDIA GTX 660
 
Impostato su dettagli ULTRA e risoluzione a 1080p, The Crew gira sempre e comunque a 30 frame per secondo bloccati (veramente? 30 fps?) con cali sporadici verso i 19 FPS nelle situazioni di ammassamento di automobili.
Fortunatamente il sistema di collisioni funziona abbastanza bene nonostante si tratti di una versione dimostrativa, così come la reazione dei mezzi ai vari terreni, risultata verosimile e ben realizzata. Ottima infine la distruttibilità di alcuni elementi a schermo: durante una gara siamo andati diritti contro una staccionata e questa si è frantumata in mille pezzi, causando un leggero rallentamento del nostro mezzo.
 
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Commento finale

The Crew è un gioco con del potenziale, ma per far sì che venga espresso al meglio è necessario che Ubisoft confezioni un set di gare e sfide vario e capace di tenere i giocatori incollati al pad (o tastiera nel nostro caso) per un buon numero di ore. Il rischio di un’eccessiva ripetitività e una certa dilatazione nei tempi di gioco a causa dell’enorme mappa sono sempre dietro l’angolo: staremo a vedere se Ubisoft riuscirà in questo esperimento o se invece avrà perso una grande occasione. Le prime impressioni sono state nel complesso positive, speriamo si continui in questa direzione.

Aspettative Perplessità
– Niente male gli orizzonti
– Personalizzazione dell’auto molto approfondita
– Bellissimi interme
zzi in CG…
– Graficamente sotto tono
– Le auto sembrano molto “pesanti”
– … ma i personaggi in-game sono pessimi
 
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