Riot Games diventa più severa.
A quanto pare, lo sviluppatore del MOBA più famoso al mondo ha intenzione, finalmente, di assumere una posizione molto rigida nei confronti dei giocatori che vengono comunemente denominati “toxic players”. I giocatori “tossici” sono principalmente coloro che si fanno uccidere intenzionalmente o incitano al razzismo nella chat in-game.
A partire da oggi, la compagnia prenderà seri provvedimenti in casi come quelli sopra riportati e gli utenti interessati potrebbero ben presto ritrovarsi bannati per 14 giorni o, peggio, permanentemente. Jeffrey Lin di Riot Games ha dichiarato che ogni permaban verrà revisionato manualmente e non in modo automatico, pertanto se si riterrà giusto procedere con esso, sappiate che la scelta è stata “documentata”.
I giocatori che non saranno d’accordo con i ban potranno contestarli, ma badate bene: ad un certo punto Riot Games pubblicherà a vista di tutti le chat incriminanti, ad esempio. Lin ha affermato che la maggior parte degli utenti di League of Legends ha imparato la lezione già con i semplici ban della chat per un numero limitato di partite, ma altri continuano a insultare pesantemente, perciò sono costretti ad eliminarli dalla community.