Riscaldate di nuovo i motori!
Xbox One è arrivata quasi al suo primo anno di servizio, esattamente come la collega/rivale PlayStation 4. Tra resoconti, speciali di approfondimento e le più svariate critiche c’è però un ragionamento che va necessariamente teso per chiarire le idee: siamo solo all’inizio.
Chi si aspettava già uno spettacolo pirotecnico non poteva incorrere in errore più grave, vero è però che il lancio di questa generazione è stato un po’ sotto tono per via di diverse difficoltà e un comparto titoli esiguo.
Tra i progetti di lancio dell’anno scorso abbiamo avuto modo di assaggiare la volontà, attraverso Forza Motorsport 5, degli sviluppatori di Turn 10 di spremere già il nuovo hardware a disposizione e cambiare radicalmente, un passo alla volta, il concetto di simulazione di guida.
La prova su strada è toccata al nostro Francesco Pellizzari che ha respirato l’asfalto rovente in Full-HD per 60 FPS, facendoci comprendere come il lancio di Xbox One sul piano tecnico e per una prima prova di “forza” è andato benone.
Per questo giro invece c’è ad attenderci Forza Horizon 2, racing game che funge da spin-off per la saga Forza e che ha già visto l’entrata in campo di un predecessore apprezzatissimo nel corso del 2012.
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Dove eravamo rimasti?
Appena terminati i lavori sul primo Forza Horizon, il team di Playground Games con la supervisione di Turn 10 ha immediatamente gettato le basi per il seguito. Lo sviluppo è stato parallelo a quello di Forza Motorsport 5 e i due titoli condividono lo stesso motore grafico, solo con finalità differenti: siamo infatti di fronte a due giochi molto simili tra loro ma con due filosofie opposte. Mentre Forza Motorsport è un gioco di simulazione che fa del sistema di controlli, della fisica e della simulazione grafica un modus operandi privo di compromessi, Horizon invece smorza i toni per offrire un racing game per un pubblico più vasto e in salsa Open World. Dall’E3 2014, quando a freddo è stata mostrata la nuova fatica di Playground games, gli sviluppatori hanno voluto immediatamente chiarire di non aver mutato la formula del passato, ma soltanto potenziata e aggiornata per la Next-Gen. Detto ciò però non vogliamo offrirvi un primo panorama del titolo che susciti l’idea di uno scopiazzamento privo di innovazioni, anzi, sotto il cofano ne abbiamo parecchie. Forza Horizon 2 si presenta come un seguito naturale, aggiornato e pronto a spremere la Xbox One e anche testimoniare la longevità della Xbox 360.
Racing game da simulazione
Abbandonate le piste professionali e l’asfalto tirato a lucido, per questo appuntamento ci immergiamo in una serie di location atipiche e che non potrebbero dare più lustro ai nostri scorci: si passa dal continente americano al Sud Europa. Un viaggio ad alta velocità tra Francia e Italia. Non una scelta casuale (dopo aver ispezionato ben 30 location differenti in sede di riunione) ma la voglia di sprigionare colori saturi e panorami capaci di astenersi dall’essere meri sfondi per gare. In un Open World è appunto il mondo di gioco il protagonista e per Forza Horizon 2 ci si è concentrati al massimo per offrirne uno pieno di sorprese, tre volte più grande del passato e ricco di colpi d’occhio. Dobbiamo chiarire inoltre che essendo un racing game non si avrà la stessa rigidità di controlli incontrata in Forza Motorsport, però un dosaggio meditato di freno e acceleratore sarà necessario per non finire contro i muretti delle piste. Neanche, però, deve aprirsi nella vostra mente uno scenario alla Need for Speed che stravolge le meccaniche per offrire invece un gioco di tutt’altra fattura e con un’adrenalina formata essenzialmente dall’alta velocità e dal tipo di gare offerte: in Forza Horizon 2 l’adrenalina viene fuori dal mix completo di ogni elemento inserito nel motore grafico. Niente è lasciato al caso e tutto contribuisce a offrire un’esperienza completa sotto ogni punto di vista.
La già citata mappa, molto più grande del passato è stata privata di muri invisibili e limitazioni. Durante le gare sarà spesso indispensabile prendere decisioni a freddo e infilarsi in scorciatoie non proprio piacevoli per le sospensioni delle Lamborghini e Ferrari, ma necessarie per avere un vantaggio sui nemici. Ed eccoci così finire a fare slalom tra balle di fieno o evitare di impaccottarci sulla ghiaia per rimanere con le ruote a terra.
Drivatar, libertà e sistema atmosferico
Uno degli elementi più apprezzati e già incontrati nel passato è il “Drivatar”, che sarà presente anche in Forza Horizon 2. Via i comportamenti scriptati e via una I.A. da aggiornare costantemente. Il Drivatar è una complessa tecnologia che permette alla console di registrare il nostro andamento in pista: stile di guida, errori, mosse improvvise, per formare un vero e proprio profilo che diverrà l’intelligenza artificiale di un nostro avversario online. Ovviamente ci saranno diversi livelli di difficoltà e, siccome siamo di fronte a oltre 700 eventi di gioco spalmati per l’enorme carriera, non sarà difficile affrontare alcune gare molto intuitive e altre dove invece dovremo studiare a puntino il percorso e gli avversari. In questo frangente sarà molto difficile giudicare ripetitivo Forza Horizon 2 perché ogni garà sarà una storia a sé.
Abbiamo poi circa 200 veicoli, tra cui la nuova Lamborghini Huracan, Ferrari e la già incontrata McLaren P1. Obiettivo dei Playground Games è offrire una libertà smisurata al giocatore. Il passaggio dalla modalità singolo a multiplayer avverrà con la pressione di un tasto: senza schermate di caricamento o transizioni, per un gioco fluido e privo di qualsiasi distrazione.
A dare ulteriore libertà allo stesso mondo di gioco c’è inoltre il sistema atmosferico. Capiterà di intraprendere una gara con il sole cocente contro i finestrini e terminarla in una pioggia che metterà a dura prova il gioco di riflessi sulla carrozzeria e anche la tenuta in strada. Il sistema di controlli cambierà a seconda delle condizioni per costringere il giocatore a rivedere la sua strategia e affrontare le intemperie senza perdere il controllo.
Sotto il cofano…
Il titolo mutua il motore grafico di Forza Motorsport 5 ma ne vede alcune caratteristiche mutate per inclinarsi, ovviamente, a un gioco leggermente diverso. Qui non abbiamo delle piste da caricare ma un vero e proprio mondo ricco di vita e pieno di dettagli; ogni auto avrà il suo profilo, il suo sound, i suoi colori tipici e, per rendere il gioco fluido, è stato deciso di abbassare il numero di frame a 30 senza però ritoccare la risoluzione: 1080p. I controlli cambieranno feed a seconda delle complesse situazioni atmosferiche e a contornare ciò c’è il Drivatar che offrirà una componente di sfida degna di un gioco longevo che vede 700 eventi per una lunga carriera e 200 auto che non aspettano altro di essere spolpate in pista. La nostra curiosità su come Xbox One reagirà a tale maestosità è tanta ma, sia Microsoft che i Playground Games assicurano la buona riuscita tecnica. Ad aiutare la console ci sarà il calcolo in remoto di cui però non abbiamo ancora un profilo completo su come si comporterà davvero oltre al precaricamento dell’intelligenza artificiale. Su Xbox 360 invece non abbiamo potuto tracciare un profilo dettagliato notando solo, e ci pare ovvio, un livello di dettaglio molto più basso ma non completamente sacrificato, segno che il lavoro di ottimizzazione è stato lungo e complesso.
Commento finale
Forza Horizon 2 si prefige di essere un seguito naturale, capace di innovare ogni suo profilo senza stravolgere la filosofia di base. Un racing game per un pubblico più ampio e che cerca non solo un livello di sfida alto ma anche una carriera in singolo articolata, adrenalinica e un multiplayer che non si infrange contro poche modalità di gioco. Xbox One verrà messa a dura prova anche perché rispetto al passato c’è una quantità immane di dettagli da caricare e in questo il Cloud dovrà dare un’altra testimonianza di affidabilità. Le nostre aspettative sono alte e ci aspettiamo un titolo in grado di coccolare nuovamente i fan della saga, attirarne di nuovi e di non ispirare la voglia di far prendere polvere alla scatola di gioco dopo qualche ora. I dubbi al momento sono pochi: la qualità complessiva su Xbox 360 che presenterà inesorabilmente un titolo di fattura completamente diversa e un frame rate stabile in generale su entrambe le piattaforme.
Aspettative | Perplessità |
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– Tanto divertimento;
– Drivatar in azione;
– Sistema atmosferico dinamico.
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– La qualità complessiva su Xbox 360;
– Un frame rate veramente stabile.
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