E’ qui la festa? Mah, forse… non lo so.
Versione testata PlayStation 3.
Sono ormai passati 10 anni dalla prima volta che Singstar ha fatto la sua comparsa sulle console PlayStation, diventando in breve tempo uno dei casual game di karaoke più apprezzati sul mercato. E’ quindi naturale che, dopo una così lunga militanza, i fan di vecchia data si aspettino ad ogni nuovo aggiornamento un alto livello qualitativo, oltre a significative aggiunte in grado di rendere la festa ancora più emozionante e divertente.
Purtroppo, però, il decennale della serie fa segnare un brusco passo indietro, portando in dote più problemi che veri e propri miglioramenti. Scopriamoli insieme.
Next-gen stonata
Singstar, con il pacchetto di canzoni Ultimate Party, fa dunque quest’anno il suo esordio anche sulla nuova console Sony, PlayStation 4. Pur avendo il disco per last-gen, abbiamo comunque deciso di scaricare anche questa versione (tanto il download è gratuito) ma, oltre alla demo “It’s my life” di Bon Jovi, non abbiamo potuto testare nient’altro. Ciò ci ha però permesso di verificare la completa assenza di compatibilità con le versioni su disco per PlayStation 3: un fatto, questo, che rende inutile aver speso soldi fino ad oggi se adesso non si possiede più la console di vecchia generazione. Se a ciò aggiungiamo i tanti problemi segnalati da molti utenti anche con le versioni digitali dei brani, dire che non si parte con il piede giusto, beh… è un eufemismo. Ad eccezione di questo “upgrade”, comunque, nel semplicissimo menù di gioco non abbiamo notato altre differenze rispetto alla versione PS3, che possiamo definitivamente considerare migliore della sorella maggiore proprio in virtù dei problemi di retrocompatibilità appena citati.
Migliore in senso relativo, ovviamente. Sì perché, fin dal primo avvio, si nota la totale assenza di modalità se non quella standard, che permette di collegare al massimo due giocatori: scordatevi feste numerose insomma. Anche la modalità “passa il microfono”, una delle più apprezzate nonché una possibile alternativa qualora fosse necessario far partecipare un maggior numero di giocatori, viene così brutalmente ed inspiegabilmente eliminata. Si canta, allora, da soli o, al massimo, con qualcuno al nostro fianco, ma ognuno per conto proprio. Niente più mirabolanti duetti, con microfoni che vanno da ogni parte e rischiano di cadere ad ogni passamano, complice anche il tasso alcolemico nel sangue dei cantanti: una manna per i nostri smartphone, senza dubbio, meno per il divertimento generale.
Senza dare troppo peso alla certamente soggettiva considerazione che la theme song del menù sia assolutamente irritante (grazie al cielo si può disattivare, ndr), il primo e unico punto a favore del nuovo Singstar è infatti proprio la disponibilità dell’app gratuita Singstar Mic, che farà felici i portafogli di tutti coloro che non hanno avuto il gioco fino ad oggi. Grazie a quest’app, teoricamente compatibile con tutti i dispositivi iOS e Android 4.0 o superiore, possiamo così trasformare smartphone e tablet in veri e proprio microfoni. Il tutto funziona piuttosto bene (un po’ di latenza c’è, ma niente di spropositato) e l’app permette anche di salvare le nostre playlist comodamente dal cellulare. Purtroppo, però, la compatibilità annunciata è in realtà una vera e propria bufala: provate voi a cantare con un tablet da 7 pollici in mano perché avete come smartphone principali un Nokia (Windows Phone, quindi amen) ed un Sony Xperia P con Android 4.1! Ma tu guarda se, ironia della sorte, proprio un dispositivo Sony doveva evidenziare questo problema.
“Beh, ma almeno le canzoni su cd saranno belle”… macché! A parte qualche hit imprescindibile, come “Happy” di Lionel Richie e “Call Me Maybe” di Carly Rae Jepsen, non facciamo in tempo a gioire per la presenza della colonna sonora di Frozen che ci accorgiamo che si tratta della versione cantata da Demi Lovato: stiamo scherzando?!? “Però la “Let it go” infinitamente migliore di Idina Menzel la possiamo scaricare dallo store: tanto costa solo 1,39 euro!” Certo, ma già viene proposta una tracklist completamente priva di canzoni in italiano (tutte in inglese, uguali per tutta Europa), se in più vengono inseriti brani discutibili anche il pubblico anglofono è difficile giustificare un esborso di 30 euro: tanto vale comprarsi direttamente dallo store le nostre canzoni preferite. Poi sarà una questione di gusti e tutto ciò che volete, ma si poteva fare sicuramente di meglio visto che il prezzo non è tanto inferiore a quello delle canzoni singole e, in più, quelle “retail” sono utilizzabili solo su una piattaforma.
Come ciliegina su un’indigesta torta, infine, non è più prevista nemmeno la possibilità di ascoltare la propria voce mentre si canta, così come sono assenti livelli di difficoltà e la possibilità di cantare spezzoni di canzoni. Segnaliamo anche un paio di crash della console, ma solo prima dell’ultimo aggiornamento.
Tracklist
Train – Drive By
Commento finaleSingstar, insomma, stecca clamorosamente proprio alla prima su next-gen: pur rimanendo invariata la qualità di rilevamento della voce vista nelle versioni precedenti, la riduzione della quantità ed efficacia delle possibilità di gioco è evidente e non bastano videoclip in HD ed audio in DTS a mascherare questi difetti. L’app Singstar Mic è l’unica nota intonata di questa nuova produzione, che non convince nemmeno per la tracklist proposta di default sul mercato europeo con il disco Ultimate Party. La selezione di canzoni nella sezione italiana dello store, infine, continua a non essere all’altezza. Per noi, cara Sony, questa volta è un no! |
Pro | Contro |
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– App su cellulare gratuita
– Buon rilevamento e giudizio delle note
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– Un’unica modalità di gioco, niente più duelli e duetti
– Problemi di retrocompatibilità, anche con le versioni digitali
– App per smartphone non scaricabile su tutti i dispositivi dichiarati
– Selezione Ultimate Party insufficiente
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Voto Globale: 50 |