Recensione The Legend of Korra

Platinum Games prova a dominare i 4 elementi

Versione testata PlayStation 4.

Ogni videogiocatore che si rispetti teme peggio della morte due parole associate alla loro più grande passione: “Tie – In”. Per quei pochi che non lo sapessero, un tie-in è un adattamento tratto da un’opera di natura diversa, con regolare concessione dei diritti d’autore, quindi viene concesso l’utilizzo dei personaggi vari e ambientazioni di tale opera. Il tie-in del quale parleremo nel seguente articolo è The Legend of Korra, videogame sviluppato da Platinum Games e tratto dall’omonima serie d’animazione statunitense trasmessa da Nickelodeon. Purtroppo questi esperimenti ludici non sempre hanno dato i risultati sperati, infatti la maggior parte dei videogiochi tratti da film o manga hanno restituito risultati deludenti o fallimentari. Per fortuna, questa volta saranno i Platinum Games ad occuparsi di The Legend of Korra. Dopo aver dato i natali a giochi del calibro di Bayonetta e Vanquish, le nostre speranze erano ben riposte, vista la loro bravura nel produrre giochi d’azione memorabili. Sarà riuscito il talentuoso team a ripetersi anche in questa occasione? Scopriamolo assieme.

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Io sono Avatar

The Legend of Korra narra di persone denominate “bender” che sono in grado di usare a loro piacimento uno dei principali quattro elementi: acqua, terra, fuoco e aria. Solamente pochi sono però in grado di dominarli tutti contemporaneamente. Costoro prendono il nome di Avatar. Korra, la nostra Avatar è la reincarnazione di Aang, vissuto 70 anni prima di lei. Korra, come tutti gli avatar, ha il compito di preservare la pace nel mondo e lottare contro gil anti-dominatori, detti “Paritari”. Purtroppo il gioco sin dalle primissime battute mostra una povertà narrativa senza precedenti; veniamo catapultati subito in una furiosa battaglia avendo a disposizione da subito tutti gli elementi e le abilità che Korra può manifestare. Poco dopo nel tentativo di salvare un anziano, che si rivelerà essere un malvagio mago, verremo rapiti e privati di tutti i nostri poteri e in fuga dai “Paritari”. Tutto questo senza nessuno straccio di narrazione o qualsivoglia spiegazione. Il nostro compito sarà quindi quello di recuperare prima di tutto il nostro potere di dominare gli elementi, poi dare la caccia a chi ci ha privato delle nostre capacità. 

Quattro elementi per dominarli tutti.

Chi segue la serie animata sa che ad ogni elemento corrisponde un differente stile di combattimento, infatti questo è forse l’aspetto meglio riuscito del gioco. L’elemento acqua e fuoco prevedono attacchi ravvicinati, mentre acqua e vento permettono di colpire a distanza. Il sistema di combattimento è piuttosto elementare, con il tasto X sferreremo attacchi leggeri, con Y quelli potenti. I grilletti servono per parare o schivare i colpi avversari, mentre i dorsali permetteranno di scegliere i vari elementi da usare. Sconfiggendo nemici con un determinato elemento, guadagneremo dei punti esperienza, utili a far salire di potenza tale elemento, aggiungendo nuove combo o aumentandone il potere di attacco. Parando al momento giusto, riusciremo a dare il via ad un contrattacco molto potente, eseguibile grazie ad una sorta di quick time event. Purtroppo va detto che i nemici oltre ad essere piuttosto anonimi e ripetitivi, sembrano non avere debolezze o punti di forza rispetto ai vari elementi, infatti è possibile sconfiggere i vari boss e bender avversari utilizzando lo stesso elemento, o comunque variando di poco la strategia d’attacco. Pattern d’attacco e IA non proprio eccelsa non aiutano certo un gameplay che sembrava voler fare le scarpe a colossi come Ninja Gaiden, God of War e altri action in terza persona. A poco serve il negozio presente nel gioco che permette l’acquisto di oggetti curativi o talismani in grado di attivare perks o abilità extra per Korra. Di tanto in tanto dovremo affrontare sezioni platform che non aiutano certo l’economia di gioco e nemmeno quando in sella a Naga, il cane gigante di Korra, saremo intenti a superare inutili e tediose sezioni in stile Temple Run. Si poteva benissimo farne a meno. La ciliegina sulla torta sarà quando ottenuta l’abilità finale di dominare il vento, vi accorgerete che sarete alla fine del gioco, pronti allo scontro con il boss finale.

Faccio tutto da solo

The Legend of Korra non prevede alcuna modalità multiplayer, infatti l’intero gioco è dedicato esclusivamente al single player. 

Cel Shading, why not?

Tecnicamente parlando non ci aspettavamo di certo una rivoluzione grafica; il cel shading utilizzato per affrescare l’intera produzione funziona bene, soprattutto perché si tratta di un gioco tratto da una serie animata. Il modello poligonale di Korra è ben realizzato e animato, lo stesso non si può dire per i boss ed i nemici che incontreremo nel corso dell’avventura: cloni di sé stessi riciclati a non finire con qualche variante di vestiario e tecniche di attacco. Anche i tre bender avversari che incontreremo ad intervalli regolari saranno sempre uguali, così come i mech presenti fin troppo negli otto capitoli della storia. Le location di gioco paiono troppo spoglie e asettiche per essere apprezzate anche dai fan del cartone animato. Il comparto audio offre effetti sonori nella media, un buon doppiaggio in lingua inglese, senza possibilità di attivare sottotitoli, e una buona colonna sonora tratta dalla serie animata. Il gioco è interamente in lingua anglosassone quindi chi ha qualche difficoltà a capire la lingua di Albione dovrebbe tenerlo in considerazione prima di procedere all’acquisto del gioco. Non che la trama sia profonda o che i dialoghi siano carichi di pathos, però sarebbe stato apprezzato avere almeno i sottotitoli, visto che il gioco non è localizzato in lingua italiana.  

LOK Screen3

Commento finale

The Legend of Korra viene venduto ad un prezzo budget di 14,99€ tramite digital delivery. Questo già dovrebbe bastare a non alimentare false speranze o grandi aspettative per questo titolo. Inspiegabile buco nell’acqua da parte di un team capace come Platinum Games e distribuito da Activision UK, incapaci di creare un gioco quantomeno godibile. Per terminare il gioco saranno necessarie 5/6 ore, e se non fosse per l’eccessiva difficoltà di certi passaggi, in un paio di ore si potrebbe tranquillamente terminare. A poco servono le sfide Pro-Bending e le corse su Naga per allungare il brodo, e nemmeno il poter rigiocare i vari capitoli per migliorare i nostri punteggi. I troppi difetti riscontrati in The Legend of Korra ci impediscono di consigliare il gioco anche ai fan più accaniti. Un’occasione sprecata; guardatevi altrove se cercate un buon action in terza persona, resterete meno delusi.

Pro Contro 
– I primi 5 minuti sono divertenti
– Sistema di combattimento interessante
– Prima o poi lo finirete
– Boss e nemici ripetitivi
– Dopo i primi
5 minuti la noia si impadronirà di voi
– Difficoltà eccessiva in alcuni frangenti
  Voto Globale: 55 
 
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