Batmobile ed un nuovo super cattivo!
Lucca come Gotham. La città del fumetto per un giorno diventa la metropoli del Cavaliere Oscuro, con l’auto dell’eroe DC Comics che fa bella mostra di sè, mentre all’interno della Sala Ingellis va in scena una spumeggiante anteprima italiana del terzo e ultimo capitolo della serie Arkham. Ospite d’onore è Gaz Deaves, Social Marketing Manager di Rocksteady Studios, che ci presenta Batman: Arkham Knight con un’enfasi degna del miglior telecronista di wrestling.
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Takedown!
Tempo di una breve introduzione, infatti, e Gaz si prende prepotentemente la scena, iniziando a parlare con entusiasmo del gioco, che uscirà, solo su next-gen (PlayStation 4, Xbox One e PC), il 2 giugno 2015. Poche parole di presentazione e parte un lungo filmato di gameplay, commentato da Deaves: “Scarecrow in back!” esordisce. E questa volta sarà alleato di un nuovo carismatico cattivo, l’Arkham Knight. Il video mostrato a schermo parte con una cut-scene, ma nessun elemento è in pre-render: tutto, ci spiega Gaz, è stato creato con l’engine, cosicché il giocatore possa immedesimarsi meglio e sentirsi lui stesso Batman. L’impatto visivo è impressionante e conferma quanto di buono i Rocksteady ci avevano fatto vedere nei precedenti capitoli. La pioggia e lo skyline di Gotham risaltano nella scura notte cittadina, mentre i volti dei personaggi mostrano un’ottima espressività. Tutti elementi che rendono l’ambientazione più realistica.
Finalmente giunge il momento in cui Batman entra in azione: l’obiettivo è trovare un terminale di sicurezza e, per farlo, l’eroe deve farsi strada tra gli scagnozzi dello Spaventapasseri. I primi a fare le spese della sua avanzata sono un gruppo di “lavoratori” all’interno di un capannone: Batman, con movimenti fluidi, si cala nell’impianto di ventilazione e, attraverso il rampino, raggiunge una posizione idonea all’irruzione dall’alto. In un attimo è sopra il lucernaio, lo distrugge con un calcio e “Boom, takedown elettrico” grida Gaz. Parte uno scontro corpo a corpo che Gaz Deaves commenta come un telecronista navigato, spiegando come in questo capitolo siano stati introdotte nuove animazioni e la possibilità di abbattere i nemici sfruttando l’ambiente: non solo l’elettricità di un quadro elettrico, ma anche un lampadario può essere utile allo scopo.
“Sono stati introdotti molti nuovi gadget, che aumentano anche la verticalità del titolo – continua Gaz – ma il più figo di tutti è sicuramente la Batmobile“. Ora, infatti, il video ci introduce al remote control dell’auto, che può essere controllata a distanza dal giocatore. Batman a questo punto entra nel veicolo in corsa e inizia a combattere utilizzando le armi in dotazione alla Batmobile. Dalla forma “sprint” l’auto passa così a quella d’assalto, abbattendo rapidamente i nemici. Ma la missione non è ancora compiuta e, uscito dalla macchina, il Cavaliere Oscuro si trova in trappola: all’interno di un altro capannone, dove un operaio è tenuto in ostaggio, fa allora la sua comparsa l’Arkham Knight, insieme ad una vera e propria unità d’assalto, che inizia a farsi beffe dell’eroe. Non sa ancora, però, che in questo terzo capitolo Batman ha altri assi nella manica: controllando in remoto la Batmobile posizionata alle spalle del suo rivale, l’uomo pipistrello aziona il mitragliatore e abbatte in pochi secondi le guardie del corpo, mettendo in fuga l’Arkham Knight. L’ostaggio è in salvo, ma come portarlo al sicuro? Semplice: la Batmobile è dotata anche di un pratico vano passeggeri, che permette di trasportare fino a due alleati (ma può essere utilizzata anche come cellulare per il trasporto dei nemici). Prima di concludere la missione c’è però tempo per un altro paio di chicche: la creazione di strade attraverso l’ambiente circostante, spostando, ad esempio, delle piattaforme mobili, con un vero e proprio enigma ambientale, ed un ultimo scontro a bordo della Batmobile, che mostra il pezzo forte del suo arsenale. “Missili!”.
Q&A
Q: Quando sono situati, cronologicamente rispetto alla trilogia, gli avvenimenti di Batman: Arkham Knight?
A: Un anno dopo Arkham City.
Q: Chi è l’Arkham Knight? Si parla di Scarecrow, ma è lui il vero cattivo ora, giusto?
A: L’Arkham Knight è un tattico, un calcolatore. Abbiamo deciso di introdurre un cattivo più tosto per compensare le nuove abilità di Batman, che ora può fare affidamento sulla Batmobile. Sarà interessante scoprire nel corso dell’avventura le sue dinamiche con l’eroe, ma possiamo dirvi che sarà un’escalation di epicità. Batman non dovrà confrontarsi solo contro un uomo, ma avrà di fronte un vero e proprio esercito.
Q: E’ raro vedere tie-in così ben realizzati nel panorama videoludico: qual’è la ricetta segreta di Rocksteady?
A: Abbiamo deciso di sviluppare giochi con uno stile estetico tutto loro. Vogliamo sì mantenere forte il legame con cinema e fumetti, e per questo Kevin Conroy è stato scelto come doppiatore (storica voce di Batman negli Stati Uniti, ndr). Per lo stesso motivo, nonostante il Cavaliere Oscuro sia massiccio, abbiamo cercato di far sì che il tutto mantenesse proporzioni realistiche. Quello su cui ci concentriamo di più, però, è sulla creazione di storie interessanti da giocare e che permettano al giocatore di dire: “Io sono Batman”.
Commento finale
I quindici minuti di gameplay visti a Lucca fanno scalare a Batman: Arkham Knight numerose posizioni nella lista dei titoli più attesi del 2015. Con una grafica impressionante e novità di gameplay molto interessanti, tra cui spicca senza dubbio la Batmobile, i ragazzi di Rocksteady si confermano tra i pochi team in grado di creare tie-in videoludici di rilievo. Se manterrà questo livello qualitativo, la serie di Arkham potrebbe davvero avere un finale epico.
Aspettative | Perplessità |
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– Grafica spaccamascella
– Nuovi approcci grazie alla Batmobile
– Storia “epica”
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– La Batmobile basterà a portare novità nel gameplay?
– L’effettiva forza dell’Arkham Knight in un eventuale duello
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