Recensione Puzzle & Dragons Z + Puzzle & Dragons: Super Mario Bros. Edition

A caccia di draghi, funghi e sfere magiche.

Versione testata New Nintendo 3DS.

Superare 40 milioni di download nel mondo non è cosa da poco e Puzzle & Dragons è riuscito, in soli tre anni, a diventare un vero fenomeno commerciale, in Giappone prima e nel resto del mondo poi. La fama raggiunta e la sempre maggiore attenzione di Nintendo verso il mercato mobile hanno così permesso ai ragazzi di GungHo Online Entertainment di affacciarsi anche al mondo console, con una partnership che ha portato su Nintendo 3DS uno dei puzzle game free-to-play più amati, aggiungendo al tutto un pizzico di elementi rpg. E’ nato così il primo spin-off della serie, Puzzle & Dragons Z, che ha raggiunto le console nipponiche già alla fine del 2013 e ha venduto oltre un milione di copie nei primi sei mesi. 

Il grande successo del primo capitolo ha portato all’inevitabile sviluppo di un sequel, dove i protagonisti non sono, però, quelli canonici della serie. In Puzzle & Dragons: Super Mario Bros. Edition, infatti, draghi e mutanti vengono sostituiti proprio dai personaggi del mondo dell’idraulico baffuto, pronti ad imbarcarsi in una nuova missione di salvataggio che raggiungerà il mercato italiano tra tre giorni (l’8 maggio 2015. In Giappone è disponibile dal 29 aprile, ndr).

Per l’occasione, Nintendo ha deciso di commercializzare i due spin-off in bundle, solo in versione digitale, a 30€ circa (ma è possibile acquistare anche il codice scatolato nei negozi specializzati).

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Parte 1: Puzzle & Dragons Z

Un mondo a pezzi

A Draconia, un mondo dove uomini e draghi vivono in armonia, i ranger si occupano di mantenere l’ordine e di contrastare eventuali attività criminali. Per adempiere al loro dovere, i ranger non possono prescindere dall’aiuto dei draghi, che sono i grado di domare e far combattere al proprio fianco grazie all’utilizzo di particolari sfere magiche. Le operazioni di routine, però, vengono presto sconvolte da un violento cataclisma: il mondo e la stessa città di Draconia, a causa delle macchinazioni di Dogma e della malvagia organizzazione Paradox, finiscono in pezzi, pezzi di puzzle per la precisione. Il giocatore, nei panni di una recluta che da tutta la vita sogna di diventare ranger, parte così alla ricerca dei templi dei Draghi Celesti, per sconfiggere i generali Paradox, riportare i draghi alla ragione e, di conseguenza, la pace a Draconia. 

PuzzleandDragons Direct0114 06La sceneggiatura di Puzzle & Dragons Z, come si può intuire da queste poche righe, non è niente di trascendentale ed è infarcita di tutti i cliché del genere rpg. Se a ciò si aggiunge la possibilità di catturare e schierare nella propria squadra un vasto numero di mostriciattoli diversi, ecco che i fan dei Pokémon (ma non solo) si troveranno presto a proprio agio. La spinta al gotta cath’em all è infatti abbastanza evidente, con tanto di enciclopedia dei draghi utile a tenere traccia dei mostri catturati e delle loro evoluzioni. Insomma, invece delle Pokéball e delle pietre evolutive ci troviamo a far i conti con uova e macchinari per la schiusura, l’evoluzione ed il potenziamento dei draghi.

In questo senso diventa allora ben presto frustrante l’impossibilità di collegare il ritrovamento delle uova mancanti ad una qualche abilità del giocatore, che sarà costretto a ripercorrere più e più volte i dungeon al solo scopo di trovare alcuni dei mostri più rari, oppure gli elementi necessari all’evoluzione dei draghi della sua squadra. La possibilità di scambiare draghi via wireless locale aiuta, ma ci avrebbe fatto piacere avere una percentuale di cattura basata, per esempio, sul numero di mosse eseguite o le combo concatenate per sconfiggere i nostri bersagli. Tra l’altro, anche le missioni secondarie consistono semplicemente nel ripercorrere qualche scenario per trovare oggetti specifici.

Rompicapo per tutti i gusti!

Pur essendo utili a giustificare, almeno in parte, il prezzo del titolo, tutti questi elementi rappresentano in realtà un semplice contorno, un pretesto per avvicinare il giocatore ai vari rompicapo e spingerlo a continuare ad utilizzare le sfere per affrontare avversari sempre più ostici. Rimaniamo dubbiosi sull’effettiva efficacia di tali espedienti, che non riescono a spezzare, in sessioni di gioco di media durata, la sensazione di monotonia insita in questa tipologia di giochi da “pausa di 5 minuti”. Nonostante ciò, il sistema di gioco elaborato da GungHo è senza dubbio interessante e profondo, difficile da spiegare in poche parole.

Il tutto si basa su cinque tipologie di mostri e sei tipi di sfere: abbiamo draghi di tipo legno, fuoco, acqua, luce e oscurità, che attaccano ogni volta che il giocatore riesce ad allineare almeno tre sfere del tipo corrispondente al mostro in questione. Il sesto tipo di sfere, quelle cuore, servono a recuperare punti salute. Ciascun mostro ha le proprie statistiche, acquisisce esperienza nelle battaglie e può, di conseguenza, migliorare ad ogni aumento di livello. Come già accennato in precedenza, tramite specifici macchinari, i mostri possono anche evolversi per combinazione con oggetti recuperati nei dungeon; oppure, possono essere potenziati sacrificando uova che non ci servono e D-volt, la valuta corrente del gioco.

PuzzleandDragons Direct0114 04Non solo: l’elemento di appartenenza dei mostri influenza debolezza e resistenza degli avversari, costringendoci a scegliere con attenzione chi portare con noi nelle varie missioni. In ogni dungeon, infatti, ci è dato scegliere 5 dei nostri draghi, più un aiutante esterno: spesso sono degli NPC incontrati nel gioco, ma grazie a Streetpass dovrebbe essere possibile schierare il leader del team di giocatori incontrati per strada. Usiamo il condizionale perché al momento, per ovvi motivi, non abbiamo ancora incontrato nessuno che stesse giocando a Puzzle & Dragons Z.

Il tipo dei mostri non è, poi, l’unico elemento da tenere presente al momento di formare la squadra: i draghi hanno infatti delle abilità speciali che possono utilizzare a costo di punti abilità durante gli scontri (i punti si accumulano concatenando delle combo). Ognuno di loro, inoltre, possiede anche una peculiare abilità leader passiva, che si attiva semplicemente posizionando il mostro prescelto nel primo slot del team. Non solo: anche l’abilità leader del drago aiutante agisce nel corso dell’esplorazione di tutto il dungeon. Gli elementi strategici, quindi, sono assultamente sempre presenti e importantissimi per avere la meglio nelle sfide più ostiche.

Al già variegato quadro finora delineato, va ad aggiungersi anche l’Arena dei
Draghi
, un colosseo dove mettere alla prova le proprie capacità di domadraghi in sfide a tempo davvero molto impegnative.

Parte 2: Puzzle & Dragons Super Mario Bros. Edition

Mario, Luigi e il pifferaio magico..

Delineati i tratti fondamentali della serie grazie a Puzzle & Dragons Z, diventa più semplice parlare della Super Mario Bros. Edition. Almeno per quanto riguarda le meccaniche di base.

Selezionabile nella schermata iniziale del gioco (è disponibile anche una demo gratuita su eShop Nintendo 3DS), il titolo fonde quanto abbiamo detto finora con il tipico mondo dell’idraulico baffuto. Le tipologie di sfere restano praticamente le stesse, ma al posto dei draghi abbiamo gli scagnozzi di Bowser, guidati da Mario e Luigi e aiutati, almeno inizialmente, dalle diverse incarnazioni colorate di Toad. Al posto di una storia vera e propria, poi, abbiamo il solito rapimento di Peach e la progressione per mondi ispirati ai livelli dei vari capitoli di Super Mario. La versione nintendosa, però, si dintingue anche per altri particolari importanti, a cominciare dalla grafica, più curata per il Regno dei Funghi, e dalla presenza arrangiamenti delle classiche musiche di Mario per la colonna sonora.

image150110 1237 001Anche nelle meccaniche di gioco si nota un po’ di freschezza in più. I mostri, innanzitutto, non sono tutti uguali: gli scagnozzi di Bowser, infatti, hanno sempre bisogno di un leader, che può essere indifferentemente solo una delle diverse tipologie di Mario o Luigi (se ne sbloccano molti avanzando nei mondi e ciascuno, al suo tipo principale fuoco/legno, affiancherà un secondo elemento). Tra gli aiutanti, invece, non può figurare Mario, così ci pensa il multicolore Toad a fare compagnia alle varie incarnazioni di Luigi. Per chi vorrà proseguire e completare la modalità storia, poi, non mancheranno delle piacevoli sorprese e personaggi bonus che non possiamo svelarvi.

Nel momento in cui si affrontano i vari livelli, poi, che si configurano come tappe all’interno di percorsi che richiamano i Mario in 2D, un’altra novità risulta subito evidente: la gestione delle abilità. Pur rimanendo invariata la distinzione in abilità leader e standard, scompaiono i punti abilità, lasciando posto alla possibilità di attivare l’abilità di ciascun elemento del team al raggiungimento di un determinato numero di attacchi che riusciamo a fargli effettuare.

Rimane, invece, la “cattura” casuale dei mostri, che questa volta possono essere potenziati all’interno della casa di Toad invece che nel laboratorio di Draconia. Questa si configura come un sottomenù con varie possibilità di scelta, come potenzia, per trasferire l’esperienza di un personaggio ad un altro, o trasforma è possibile creare le temibili mutazioni che ogni fan di Mario conosce, come i temibili Paratroop o le Torre Goomba. In questo caso è necessario possedere gli oggetti giusti, mentre per accedere al menù sviluppa occorre sacrificare monete di gioco per migliorare le abilità di Mario & Co. 

Presente anche qui una modalità a tempo, denominata Acciuffapunti.

Commento finale

Il bundle composto da Puzzle & Dragons Z + Puzzle & Dragons: Super Mario Bros. Edition non è certo uno di quelli che ti fanno gridare all’affare non appena vengono messi sul mercato, ma rappresenta comunque un prodotto di valore. Molteplici sono infatti le novità rispetto alla versione free-to-play per dispositivi mobile, soprattutto se si pensa alla Super Mario Bros. Edition. Tanti i contenuti di giochi, anche dopo aver terminato la modalità storia, ma rimangono le perplessità per un utilizzo prolungato dei due giochi, che rischiano di risultare noiosi quando si gioca a lungo.

Pro Contro 
– Tantissimi contenuti di gioco
– Puzzle impegnativi
– Ripetitivi nel lungo periodo 
– Cattura dei draghi/mostri casuale
  Voto Globale: 70 
 
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