Recensione Senran Kagura 2: Deep Crimson

Tette, tette ovunque!

Versione testata Nintendo 3DS.

Bisogna essere un minimo Otaku per apprezzare la serie Senran Kagura e, a giudicare dalla home page di oggi, noi di 4News.it lo siamo un bel po’.

Del resto che dire di un picchiaduro in cui a combattere sono solo ragazze maggiorate, con tette esagerate, che sballonzolano in maniera altrettanto esagerata anche solo respirando? Che si affrontano strappandosi i vestiti e non fanno mistero di amare le strizzatine ai capezzoli e i “fagioli magici”. Un picchiaduro la cui edizione speciale contiene all’interno un tappetino per il mouse che vi permette di adagiare il vostro delicato polso tra le tette morbide di una delle protagoniste, ed in cui il saluto del capo sviluppatore recita pressapoco così “Grazie per aver acquistato il gioco, le tette sono vita!”.

Ecco se tutto questo non ha offeso la vostra pruderie, ma anzi solleticato la vostra fantasia, se riuscirete ad andare oltre l’immagine qui sotto senza fissarvi più del necessario sul prosperoso décolleté, scoprirete un picchiaduro davvero interessante e divertente per la vostra Nintendo 3DS .

Il titolo si apre con una visione onirica. Asuka, uno dei membri più promettenti della scuola Hanzo, sogna di affrontare al fianco della sua rivale Homura un gigantesco mostro. Tuttavia non può concentrarsi oltre su questa spaventosa visione: le Shinobi cattive della scuola Hebijo hanno trafugato una preziosa pergamena appartenuta alla scuola Hanzo da generazioni ed occorre recuperarla, pena la perdita di onore della scuola. Il primo obiettivo sarà pertanto affrontare nei panni dei membri dell’accademia shinobi Hanzo i membri della scuola Hebijo e recuperare il prezioso manoscritto.

Per la verità dialoghi e trama sono di una banalità disarmante, difficile da digerire per chi non abbia un minimo di amore per la cultura giapponese otaku. Tra una banalità e l’altra sui germogli di fagioli o le mutandine troppo strette, vi troverete ad impersonare prima le shinobi della scuola Hanzo, poi quelle reiette della scuola Hebijo, considerate come traditrici e costrette a fuggire e a nascondersi, infine ad unire le forze per affrontare il comune nemico.

La campagna del gioco è strutturata in cinque capitoli, ciascuno dei quali diviso per missioni. Le missioni, 60 in totale e tutte piuttosto brevi, potranno essere affrontate sia lasciando che sia il gioco a scegliere per voi il personaggio, sia forzandone l’utilizzo di uno in particolare. Dopo aver affrontato caterve di nemici non in grado di impensierirvi nemmeno per un secondo, vi troverete ad affrontare il boss di livello, nelle prime fasi del gioco rappresentati dalle shinobi della scuola avversaria. Al termine di ciascun boss finale avrete poi la possibilità di sfogare la vosta vena voyeur. Tenendo premuto il tasto dorsale destro e ruotando il vostro Nintendo 3DS potrete cambiare l’angolazione della telecamera sui corpi sodissimi delle ragazze, oramai completamente svestite, o almeno questo è quanto promesso dal gioco. Dopo qualche minuto passato a ruotare in maniera piuttosto buffa il nostro Nintendo 3DS, tentando la sbirciata sotto la gonnellina, siamo sicuri si dipingerà anche sul vostro volto il famoso meme di Jackie Chan.

Il sistema di combattimento non è cambiato granchè rispetto a quanto visto in Senran Kagura Burst, quindi avrete a disposizione sostanzialmente due tipi di attacco: veloce alla pressione del tasto Y, pesante con la pressione del tasto Y. Inanellando serie di combo senza subire danni, inoltre, caricherete due speciali indicatori, quello della trasformazione e quello delle pergamene. L’indicatore delle pergamene vi permetterà di attivare fino a 3 colpi Shinobi, diversi per ciascuna ragazza (terra terra, aria terra e così via), in grado di provocare seri danni all’avversario di turno. Continuando a colpire provocherete la rottura dei vestiti dell’avversaria, lasciandola praticamente in mutande ed a quel punto capirete che lo scontro è terminato.

Le combo sono inoltre utili per l’attivazione della modalità Shinobi Transformation. Dopo una pruriginosa sequenza nella quale le nostre eroine infilano letteralmente la pergamena tra i seni trasformando magicamente il loro abbigliamento con quello più sexy a loro disposizione (di solito un costumino che lascia intravedere tanto tanto ben di dio) avrete modo di attivare la modalità Frantic che vi permetterà, consumando energia vitale, di inanellare una serie continua di colpi Shinobi.

La vera novità nel titolo sta nell’introduzione della terza dimensione. Rispetto a Burst la profondità di campo ha un impatto notevole nel gameplay, aumentando il tecnicismo degli scontri rispetto a quanto visto anche in Versus. Non soltanto avrete la possibilità di aggirare l’avversario o di effettuare efficaci manovre evasive in tutte le direzioni, capaci di spezzare il momentum letale di alcune combo avversarie, ma sarete costretti anche a controllare la direzione dei vostri colpi, soprattutto di quelli speciali, se non vorrete correre il rischio di lanciarli nel vuoto. Il sistema di lock in questo senso non ci viene in aiuto risultando piuttosto inefficace e difficile da controllare con i pulsanti del dpad. Altro problema introdotto dalla terza dimensione è dato dal fatto che in alcuni casi, scagliando l’avversario lontano, questo uscirà dallo schermo, impedendo alla telecamera di seguirlo e a voi di prevenire i suoi attacchi dala distanza.

Altra interessante novità, disponibile a partire da un certo punto del gioco in poi, è rappresentato dalla possibilità di affrontare gli scontri in compagnia di un altro membro della squadra, con il quale provare ad inanellare combo ancora più devastanti. Con la pressione del tasto A sarà possibile passare all’altro membro del team per sfruttarne le caratteristiche peculiari. Ciascun personaggio infatti ha in dotazione armi diverse come katana, armi da fuoco, stivali speciali e quindi ciascun personaggio può essere utile per un approccio diverso al combattimento, dalla distanza o corpo a corpo.

In generale il titolo, pur non essendo uno dei più tecnici beat-em-up in circolazione, garantisce una discreta dose di intrattenimento, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti e una buona longevità, grazie alla presenza di tante missioni secondarie – Yona’s nest offre in questo senso ulteriori 100 missioni a difficoltà crescente utili per grindare il vostro personaggio – e di una buona modalità multiplayer che vi permetterà di affontare altri utenti da tutto il mondo. In futuro saranno poi scaricabili a pagamento anche altre missioni e DLC (per adesso è disponibile solo un nuovo personaggio, per la prima volta maschio, al costo non proprio abbordabile di 5 euro).

Non mancano naturalmente gli elementi
che hanno reso celebre la serie, come la Dressing Room, il camerino dove potrete scegliere le acconciature e i costumi delle ragazze e personalizzarle con una miriade di accessori: dalle orecchie di coniglietto a quelle di gatto, passando per cappellini, antennine e fiocchi di ogni colore. Una volta scelto l’outfit potrete infine scattare una foto alle vostre ragazze, selezionando la posa che più vi aggrada, tra cui alcune molto molto provocanti.

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Attenti alla miopia

Dal punto di vista tecnico, Senran Kagura 2: Deep Crimson è un deciso passo in avanti rispetto a Burst. Non soltanto sono stati migliorati enormemente i dettagli poligonali delle ragazze e le ambientazioni (sebbene queste non siano eccessivamente varie), ma anche la fluidità è migliorata enormemente e nessun calo di frame rate affliggerà le vostre sessioni di gioco, anche nelle sequenze più concitate. Negativa invece la continua presenza di schermate di caricamento anche all’interno delle missioni, nel passaggio ad esempio alla boss fight.

Buono l’audio e il doppiaggio giapponese, ma peccato per l’assenza della localizzazione in italiano (solo Sub Eng).