Recensione Lego Marvel Avengers

L’Universo Marvel “a pezzi”

Versione testata PlayStation 4.

In attesa di deliziarci con la prossima, ennesima, straordinaria licenza, quella di Star Wars The Force Awakens, TTGames propone una summa dell’epopea cinematografica degli Avengers, in salsa Lego. Ripercorrendo la trama della “Fase 2″, quella che si è conclusa con Age of Ultron, Lego Marvel Avengers riesce a rievocare con straordinaria dovizia di particolari e in maniera assolutamente fedele, gli eventi narrati nel film del 2015 e in quello del 2012, offrendo ai giocatori una delle esperienze Lego più divertenti degli ultimi anni. Nell’economia generale dell’opera però, ancora troppo esigui appaiono i tentativi di rimodernare un gameplay che, salvo poche eccezioni, è fermo da quasi 5 anni. Ma procediamo per ordine.

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Il fan service che ci piace

Il titolo si apre con una scena al cardiopalma che rievoca l’attacco alla fortezza del barone Von Strucker, ultima testa pensante dell’organizzazione terroristica Hydra e luogo dove viene custodito il Tesseract, lo scrigno che contiene la Gemma dello Spazio.

Sin dalle prime scene è chiaro l’intento citazionistico dell’opera dello sviluppatore britannico, che ricalca fedelmente la scena di apertura dell’ultimo film corale degli Avengers per poi operare nel corso dell’avventura una serie di rimandi anche al primo film. I due film fungono insomma da struttura portante dell’intero gioco e su di essi si inseriscono poi elementi provenienti dalle monografie cinematografiche dedicate ai Vendicatori, come ad esempio le sequenze mozzafiato sul tetto di un treno, tratte di peso da Capitan America: il primo Avengers o quelle più recenti di Iron Man 3. A miscelare l’esplosivo melting pot di eventi ed episodi, ci pensa la classica ironia dei giochi Lego che, nonostante alcune evidenti banalità, riesce ad offrire qualche sorriso anche ai fan di vecchia data (ad ogni sketch con le galline non vi nascondiamo che rischiavamo di ribaltarci sulla sedia). Dai Chitauri a Ultron, passando per la miriade di missioni secondarie utili a sbloccare nuovi personaggi della storia, Lego Marvel Avengers è un concentrato di azione e situazioni paradossali che ha ben pochi rivali nel panorama dei platform 3D. Da un franchise così importante e costoso d’altronde non era lecito aspettarsi nulla di meno.

Naturalmente i personaggi principali come Iron Man, Hulk, Capitan America e Thor sono quelli che hanno goduto della maggiore attenzione, con un set di armi specifico e enigmi ambientali strutturati in modo da poter esaltare le caratteristiche di ciascuno. Capitan America ad esempio con la carambola del suo scudo può far fuori più nemici contemporaneamente o spegnere incendi che appaiono insuperabili, mentre Tony Stark,  in volo con la sua suite Iron Man classica si diverte a far fuori nemici volanti in sezioni del gioco che assomigliano ad uno shoot-em-up vecchia scuola, con tanto di scudo energetico e power up.   LEGOMarvelsAvengers NYC 11 2 1453831124

Al fianco della storia principale della durata di 7/10 ore, sette grandi aeree open world, ciascuna ispirata ad un particolare film della saga degli Avenger, offrono decine di ore di intrattenimento ulteriore con quest secondarie, corse e collezionabili di cui il gioco è, letteralmente, zeppo. Per farvi un esempio soltanto Tony Stark può sbloccare almeno una decina di suite di Iron Man diverse, ciascuna con le proprie caratteristiche. Se ci aggiungete un roster composto da oltre 100 personaggi, tutti ovviamente tratti dal mondo Marvel potreste pensare ad un’opera titanica, definitiva, insomma un paradiso per gli amanti dei cinefumetti.

Squadra che vince non si cambia

A ben vedere però abilità e caratteristiche si ripetono di continuo, anche per i personaggi più noti, facendo venir meno molto presto la voglia di sbloccare tutti i personaggi, alcuni, tra l’altro, praticamente sconosciuti.
Lego Marvel Avengers insomma quando si comincia a parlare di varietà del gameplay, inizia a mostrare i suoi punti deboli. Il gameplay da quel primo Lego Star Wars comparso ben 10 anni fa è rimasto, infatti, sostanzialmente invariato. Due personaggi a schermo, ciascuno con le proprie abilità utili per risolvere determinati enigmi ambientali ed un solo pulsante per attaccare, appaiono una formula troppo datata per i giocatori moderni, adatta forse a chi si avvicina per la prima volta al mondo LEGO ma non ai fan di vecchia data come chi vi scrive.
I puzzle ambientali, sempre uguali e che si autorisolvono nel momento in cui comincerete a distruggere parti dello scenario, oltre alle poche aggiunte al combat system – come un pulsante per l’abilità secondaria – non sono, lo avevamo già detto nella recensione di Lego Jurassic World, elementi sufficienti a rinverdire un gameplay che andrebbe innovato in maniera più coraggiosa.
Tuttavia alcune novità del gameplay, sebbene non del tutto originali (le avevamo già apprezzate in Marvel Super Heroes), ci fanno ben sperare per il futuro. Su tutte le combo tra i personaggi: Thor può ad esempio scatenare un’onda d’urto in grado di mettere fuori uso i nemici corazzati, battendo il proprio martello sullo scudo di Capitan America, che, deviando il raggio termico di Iron Man, può anche mettere fuori uso più nemici contemporaneamente. Il sistema di attivazione di queste combo (una sorta di pod posto in punti prestabiliti) è però ancora troppo macchinoso per poter essere utilizzato con più frequenza.

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Una gioia per gli occhi    

Dal punto di vista tecnico, pur non cambiando nulla quanto al motore grafico, già apprezzato in Lego Dimensions e Jurassic World,  Lego Marvel Avengers si dimostra una gioia per gli occhi. Non soltanto i personaggi sono stati modellati alla perfezione, ma anche le ambientazioni dei film degli Avengers sono state ricostruite con una dovizia di particolari impressionante, in grado di restituire a pieno le atmosfere originali della celluloide: su tutte svetta per fedeltà ricostruttiva e densità di elementi a schermo,  la New York dello scontro con i Chitauri e la patria di Thor, Asgaard. Anche la regia di alcune sezioni è davvero  ottima, riuscendo a riarrangiare alla maniera Lego alcune delle più famose scene del film. Buone le musiche originali del film, gli effetti sonori ed il doppiaggio italiano, anche se, purtropppo, non sono stati mantenuti i doppiatori originali delle pellicole, salvo qualche eccezione tra le quali ci è parso di riconoscere quella di Capitan America.

Commento finale

Lego Marvel Avengers è la summa più completa dell’universo cinematografico Marvel.  Un’opera incredibile dal punto di vista ricostruttivo e un fan service, nel senso buono del termine, che farà la gioia di chi ama il mondo Marvel. E’ allo stesso tempo un gioco LEGO nel senso più tradizionale del termine, con i suoi pregi e i suoi difetti e con un gameplay sicuramente divertente per chi si avvicina per la prima volta al mondo dei mattoncini digitali di TTGames, ma che sa troppo di già visto per chi segue la serie da oramai ben più di 10 anni. Nonostante le sue mancanze è però, oggettivamente, uno dei giochi Lego più divertenti degli ultimi tempi. Per tutto quanto detto sino ad ora è un’opera imprescindibile per gli amanti dei giochi LEGO e dei super eroi Marvel, un po’ meno per chi alla ricerca di un’esperienza nuova.

Pro Contro 
– Ricostruzione perfetta dell’Universo Marvel
– Tecnicamente eccezioanale
– Incredibilmente longevo
– Gameplay da rinnovare
– Poca originalità
  Voto Globale: 79
 
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