Recensione Megadimension Neptunia VII

A spasso per le dimensioni.

Versione testata: PlayStation 4.

Anche se non sembra, esistono due tipi di giochi di ruolo giapponesi: quelli creati appositamente per un pubblico piu ampio – quindi anche per noi europei – e quelli creati apposta per i giapponesi, con un fanservice da paura, donne con seni prosperosi e quasi sempre mezzenude ed infine dialoghi infiniti. Megadimension Neptunia VII, di cui parleremo oggi, è riuscito a colpirci, nonostante i suoi alti e bassi.

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Tre storie, tre dimensioni

Come avrete già intuito dal titolo di questo paragrafo, Megadimensione Neptunia VII non è in realtà un unico gioco, ma più che altro una collezione suddivisa in tre parti, ognuna delle quali vanterà rappresenterà un gioco a se stante. Zerodimension Neptunia Z, Hyperdimension Neptunia G e Heartdimension Neptunia H sono i nomi delle tre parti in questione e, ovviamente, sono tutte e tre collegate tra di loro; sarà dunque indispensabile giocare prima la Z per potersi godere a pieno G ed H.

Come inizia tutto quanto? È una giornata come tante altre, finchè Neptune, la nostra protagonista, trova una strana console arancione. Decide così di portarla a casa per esaminarla con la sorella ma, nel cercare di capire di cosa si tratti, vengono catapultate in una dimensione parallela, la dimensione Zero, dove scoprono che la strana console si chiama Uzume Tennouboshi e che abita in un mondo dominato dalla desolazione. A questo punto scopriremo che i nostri obiettivi saranno due: cercare di salvare quella dimensione e, ovviamente, cercare una via di fuga per tornare a casa.

La trama non è per nulla sofisticata, ed è spesso farcita da una mostruosa quantità di dialoghi che si rivelano per lo più essere inutili, non facendo altro che aumentare il tasso di noiosità costringendoci a saltare intere sezioni e cut-scene laddove le nostre protagoniste perderanno tempo in inutili discorsi sessuali che non contribuiscono attivamente allo sviluppo della trama (ma che ogni amante della serie saprà comunque apprezzare per la loro particolarità).

All’attacco!

Mi duole ammetterlo, ma Megadimension Neptunia VII è il primo capitolo della saga su cui metto le mani; nessuno dei precedenti capitoli, appartenenti alla saga Hyperdimension, è stato da me giocato e non sono dunque in grado di offrire un accurato resoconto confrontando le novità del titolo con le proposte del passato.
Il mondo di Megadimension Neptunia VII è suddiviso in svariati dungeon, raggiungibili per merito di una world map non troppo articolata che non lascia spesso spazio all’esplorazione permettendoci di seguire un unico e già prestabilito percorso. Questi stessi dungeon, poi, potrebbero alla lunga risultare ripetitivi, colpa dell’incessante necessità di riesplorare gli stessi spesso resi differenti esclusivamente per qualche piccolo dettaglio.

Il sistema di combattimento è action a turni. Sicuramente, se non avete mai giocato un capitolo della saga (e se il sistema di combattimento non è variato negli anni) vi starete chiedendo cosa intendo dire, ebbene è presto detto: ogni personaggio e ogni nemico avrà un turno nel quale potrà muoversi per un numero prestabilito di metri dal punto di partenza (se avete presente Lost Dimension sapete cosa voglio dire) e, una volta raggiunta la posizione desiderata, potremo poi decidere l’azione da svolgere, sia essa l’esecuzione di un attacco, l’uso di un abilità o di un oggette e così via, come in ogni classico gioco di ruolo giapponese.

Sotto questo punto di vista, la piacevolezza del gameplay è molto soggettiva e dipende soprattutto tutto dai gusti di chi ha il joypad in mano. Se desiderate un action alla Devil May Cry e vi annoiano i giochi a turni, Megadimension Neptunia VII potrebbe non risultare soddisfacente per il vostro palato; se invece, al contrario, amate un gameplay più lento e riflessivo, il titolo di Compile Heart potrebbe fare al caso vostro, considerando inoltre la varietà di opzioni che il sistema di combattimento offre, comprese le nuove “megaevoluzioni” delle protagoniste, che permetteranno loro di avere accesso ad un nuovo set di abilità inedite.

Certe cose non cambiano mai.

I Neptunia sono sempre stati caratterizzati da una grafica cartoon con uno stile molto vicino alla grafica dei titoli PlayStation 2 e Megadimension Neptunia VII non è un’ eccezione, eccetto che per alcune texture davvero bene definite, accompagnate poi da uno stile nei disegni davvero magnifico. Nelle nostre lunghe sessioni di gioco non abbiamo riscontrato nessun bug e nessun calo di frame rate, anche se con un comparto tecnico così arretrato e tecnicamente leggero, su di una console di nuova generazione non potevamo aspettarci altro.

La colonna sonora è una delle cose che ci ha probabilmente lasciati con l’amaro in bocca. Alcuni brani rimangono in testa, ma sono davvero pochissimo; quest’amarezza è altresì accentuata dalla nostra abitudine nell’ascoltare colonne sonore entusiasmanti all’interno di Giochi di Ruolo di stampo orientale, questa volta però la produzione non è stata all’altezza degli standard dell’industria.

Commento finale

Megadimension Neptunia VII non è un gioco per tutti. La mancata localizzazione in italiano, inoltre, fa perdere parecchi punti alla produzione, in considerazione, soprattutto, della grande mole di dialoghi presenti all’interno del titolo. La mancata fluenza nella lettura della lingua britannica, insomma, vi constringerà a saltare interi dialoghi fondamentali che non vi permetteranno di gustarvi a pieno la trama del titolo. D’altra parte, il sistema di combattimento invece è parecchio coinvolgente, mixando funzionalità dei classici Giochi di Ruolo ad un sistema action. Il nostro consiglio, per i novellini della serie, è quello di recuperare i precedenti capitoli della saga per potersi godere a pieno l’esperienza di gioco; in particolare consigliamo Hyperdimension Neptunia Victory, prequel diretto di questo capitolo, essenziale per poter capire gli avvenimenti di questa nuova avventura e per conoscere meglio i protagonisti.

Pro Contro 
– Ottimo sistema di combattimento
– Longevità parecchio elevata
– Tre giochi in uno
– Localizzazione esclusivamente in inglese
– Troppi dialoghi
– Trama poco coinvolgente
  Voto Globale: 75 
 
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PRO


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