I Pokémon come non li avete mai visti prima.
Giochi di Pokémon ne abbiamo visti a valanghe e di tutti i tipi. Dai classici giochi di ruolo dove catturare i mostriciattoli a svariati puzzle game e non solo. Ma esiste un punto in cui Nintendo non si era mai spinta, ovvero i picchiaduro (a meno che non contiamo i Pokémon presenti in Super Smash Bros). Questa volta, però, ha voluto provarci stringendo un accordo con Bandai Namco Entertainment, gli stessi della saga di Tekken.
Da questa collaborazione è nato Pokkén Tournament, pensato inizialmente come un gioco arcade per le sale giochi giapponesi per poi trasformarsi in un titolo per Wii U, un po’ come la maggior parte dei picchiaduro giapponesi e come sta facendo proprio ora anche il nuovo Dissidia Final Fantasy di Square Enix.
Un sogno che si avvera
Diciamoci la verità: chi, fin da bambino, non ha mai sognato di giocare a un Pokémon in cui gli scontri fossero uguali identici a quelli della sua controparte animata? Penso un po’ tutti, ebbene Pokkén Tournament ci offre proprio questa possibilità.
A dispetto di quello che potrebbero pensare molte persone, in Pokkén i nostri mostriciattoli da collezione non dovranno semplicemente menare le mani, ma potranno usare una serie di attacchi che li hanno da sempre caratterizzati come Lanciafiamme, Fulmine, Idropompa e non solo. Ogni Pokémon avrà le sue mosse e potrà sfruttarle a suo vantaggio contro i suoi avversari.
L’unico vero grande problema è il cast presente all’interno del titolo, solo 16 creature, davvero poche rispetto alle oltre 700 che vanno a completare il Pokédex di ultima generazione. Se, affiancato a ciò, teniamo presente la promessa di Nintendo di non aggiungere altri personaggi in futuro, ci ritroviamo a storcere non poco il naso.
Capiamo che comunque non tutti i Pokémon sono adatti a un picchiaduro e che certamente non potevano aggiungerli tutti quanti, però 16 su 700 sono davvero pochini.
Ogni Pokémon ha le sue caratteristiche: alcuni sono lenti ma letali, altri veloci ma con un attacco debole e altri ancora complicati da usare, come Chandelure (essendo privo di braccia e gambe). Il sistema di combattimento in sé è abbastanza intuitivo e ogni giocatore potrà decidere come approcciarsi e che tipo di Pokémon usare in base alle sue esigenze e al suo stile di gioco. Grazie ai diversi tipi di mosse disponibili sarà molto semplice effettuare diverse combo più o meno letali che potranno mettere in difficoltà i Pokémon che ci si pareranno davanti, soprattutto il letale Mega MewTwo Oscuro, creatura originale di questo capitolo della serie.
Per quanto riguarda il multiplayer in locale, si potrà giocare esclusivamente usando il pad della Wii U come secondo schermo, per avvantaggiare il fatto ce la telecamera sia costantemente alle spalle del proprio personaggio.
Ebbene sì, il fatto che Pokkén sia nato da una collaborazione con i creatori di Tekken, e il fatto che porti una parte del suo nome, non vuol dire che il titolo sarà un classico picchiaduro in 2D, ma sarà un picchiaduro molto simile a titoli come Dissidia Final Fantasy e alcuni Dragon Ball in cui ci si può movere liberamente su una mappa interamente tridimensionale.
Commento finalePokkén Tournament è un titolo davvero promettente che potrà accontentare sia i fan della saga che i fan dei picchiaduro tridimensionali. Di pecche ce ne sono, come lo scarsissimo cast di personaggi presente, ma ha anche parecchi lati positivi. Ci sarebbe piaciuto davvero tanto vederlo anche su 3DS e non solo sulla console fissa di casa Nintendo, quindi possiamo solamente sperare in una mossa simile a quella di Hyrule Warriors, uscito prima su su Wii U e in seguito su 3DS. |
Aspettative | Perplessità |
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– Campagna ispirata alle leghe Pokémon dei titoli originali
– Vari eventi online
– Aggiunta di alti Pokémon, magari tramite Amiibo
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– Cast molto povero
– Speriamo sia abbastanza accessibile a tutti ma non troppo semplificato
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