Recensione Etrian Odyssey 2 Untold: The Fafnir Knight

Benvenuti o, per meglio dire, bentornati.

Versione testata 3DS.

Rivisitazione dell’originale Etrian Odyssey 2, lanciato su Nintendo DS nel Giugno del 2008 in Nord America e mai approdato, sfortunatamente, in Europa, Etrian Odyssey 2 Untold: The Fafnir Knight è ormai disponibile su Nintendo 3DS in versione fisica ed in versione digitale su Nintendo eShop dal 12 di questo mese. In che modo il titolo è stato rivisto e perfezionato nella sua nuova apparizione su console portatile di casa Nintendo? Semplice, intanto è stata introdotta la nuova modalità storia, che affiancherà la solità modalità classica, poi, ci sono stati miglioramenti alla struttura del gioco, al sistema di combattimento e molto altro ancora…

Che le danze abbiano inizio

Come già anticipato, Etrian Odyssey 2 Untold: The Fafnir Knight, proprio come il primo capitolo della serie Untold, vanterà ben due modalità di gioco separate e distinte: la modalità Storia, dove vivremo una storia ben determinata ed utilizzeremo personaggi pre-esistenti, e la modalità classica, che ci permetterà di avere piena libertà di gioco e che, dunque, non analizzeremo poichè l’esperienza è influenzata prevalentemente da quanto avrete apprezzato la modalità storia.

Parliamo dunque della campagna: saremo noi a dare un nome al nostro personaggio, eroe e protagonista dell’intera avventura, che in un susseguirsi di rapide vicessitudini si vedrà prima scortare la principessa di Caledonia, Arianna, nell’antico tempio di Ginnungagap e poi difenderla da potenti nemici scoprendo di essere un guerriero eletto e di poter contare su di un potere tanto formidabile quanto spaventoso, in grado di trasformarlo in un guerriero-demone. Sarà così che avrà inizio la nostra avventura, in compagnia del nostro fedele amico Flavio e dei sospetti Bertrand e Chloe, incontrati per la prima volta nell’antico tempio e scoperti a cercare di rubacchiare qualche tesoro.

Per quanto concerne la narrativa all’interno del titolo, ATLUS ha saputo magistralmente dirigere tutti gli avvenimenti ed i colpi di scena presenti all’interno del titolo, merito probabilmente di un arguto e ben ragionato approccio alle varie fasi della trama che non mancheranno di intrattenerci con simpatiche gaffe e divertenti sketch.

Ancora una volta Cartografi

Non smetteremo mai di osannare, all’interno delle nostre recensioni, il fantastico sistema di creazione delle mappe proposto per la prima volta dall’originalissimo Etrian Odyssey ed apparso poi in cross-over del calibro di Persona Q, e che fa ancora una volta il suo ritorno in Etrian Odyssey 2 Untold: The Fafnir Knight. Contrariamente, infatti, a qualsiasi esponente del genere ruolistico, all’interno dell’ennesima produzione appartenente al franchise saremo ancora una volta noi a dirigere l’orchestra e decidere interamente il modo in cui tracciare le nostre mappe, in modo da poter tener traccia dei nostri spostamenti e dei luoghi d’interesse che potrebbero sempre tornare utili, soprattutto nella risoluzione di tematiche secondarie importanti quali la raccolta di materiali utili per la creazione di equipaggiamenti oppure indisipensabili alla risoluzione di incarichi affidatici alla taverna. Per quanto concerne il mero aspetto esplorativo, dunque, il titolo garantisce l’ormai tanto apprezzata libertà dei capitoli precedenti.

Neanche il sistema di combattimento subisce grandi variazioni, rimanendo per lo più inalterato nello stile grafiche dell’interfaccia utente ed in tutto ciò che riguarda l’assegnazione di ordini ai componenti del party, dai semplici attacchi all’utilizzo di tecniche speciali. Nessun grosso mutamento neanche nei menù di gioco, l’accesso all’inventario, all’albero delle abilità oppure alle impostazioni del titolo restano sempre accessibili dalla medesima schermata.

Nella modalità storia verremo accompagnati da personaggi che avranno già una classe pre-determinata ma che potrà essere modificata presso la Gilda (proprio come nella modalità classica), nella modalità classica, invece, sceglieremo noi il quantitativo di membri facenti parte del nostro party (massimo 5) e le loro classi.

Per quanto concerne il gameplay, insomma, nè più nè meno ciò che abbiamo sempre visto dalla serie di Etrian Odyssey; se da un certo punto di vista questa è comunque una mossa che fa storcere il naso, non proponendo effettivamente nulla di nuovo se non location, storia ed oggetti, dall’altra, invece, ci permette di avere la certezza di un titolo che, in quasi tutte le sue parti, rimane obiettivamente bilanciato ed abbordabile, con alcuni picchi di difficoltà che però sono facilmente aggirabili per merito del sistema di crescita.

Tutto già visto

La maggiore delusione, in un titolo di questo tipo, arriva sicuramente nel comparto tecnico. Se dal punto di vista del gameplay, infatti, Etrian Odyssey 2 Untold: The Fafnir Knight propone esclusivamente qualche modico cambiamento, dal punto di vista tecnico, invece, di cambiamenti non ce ne sono proprio stati. Resta quello stesso stile ormai ben rodato e conosciuto, restano quei modelli poligonali tridimensionali e restano infine le solite, snaturate, texture che devono vedersela con il non-proprio potente hardware messo a disposizione da Nintendo 3DS.

Il comparto sonoro bilancia questo comparto, dimostrandosi sempre all’altezza delle situazioni proposte e garantendo immersività ed intrattenimento a prescindere dai luoghi e dalle vicende attualmente in corso.