Recensione Salt & Sanctuary

Dark Souls in 2 dimensioni.

Versione testata PlayStation 4.

Cavalcando l’onda del successo dei titoli appartenenti alla saga dei Souls di From Software, Ska-Studios – studio indipendente formato da soli 2 sviluppatori – ha deciso di dare vita ad un titolo bidimensionale che, in parte, ripropone le medesime meccaniche di gioco proposte dall’originale Action-RPG della casa di sviluppo nipponica, riuscendo incredibilmente nell’impresa e donando alla community di videogiocatori un titolo in grado di appasionare, divertire e far imprecare per decine e decine di ore. Salt & Sanctuary è disponibile dal 15 di Marzo sul PlayStation Store di PlayStation 4 ed arriverà in futuro anche su PC ed Xbox One.

Prima di inizire con la recensione vera e propria consigliamo a chiunque abbia in mente di acquistare il titolo di impostare la lingua del sistema in inglese. La traduzione in lingua italiana, infatti, è letteralmente stata fatta con Google Translate e non possiamo far altro che lasciarvi immaginare i risultati.

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La morte è solo l’inizio

Come il più classico dei Souls-like, anche Salt & Sanctuary ci metterà di fronte alla nostra prima morte in tempi brevissimi; dopo i primi accenni sulla storia, che verte su di un matrimonio mirato alla risoluzione di una guerra centenaria, ci ritroveremo su di una nave con a bordo la principessa ed in pochi attimi ci ritroveremo a lottare per la nostra sopravvivenza fino a quando non ci troveremo a dover affrontare una feroce bestia che, come di consueto, ci permetterà di raggiungere l’altro mondo. Risvegliatici dalla morte, ci troveremo sulla spiaggia di un’isola a dover ancora lottare per la nostra sopravvivenza e scoprire l’origine dell’attacco per poter finalmente portare la pace nella nostra terra.

Inutile dirvi che la trama verrà narrata tramite gli NPC e gli oggetti che troveremo lungo il corso della nostra avventura, vero?

Metroidvania e Souls-Like

Salt & Sanctuary non riprende esclusivamente le meccaniche dei titoli Souls-like, ma ne congiunge l’esperienza con quelle dei Metroidvania, dando vita ad un Gioco di Ruolo bidimensionale che verte principalmente sull’esplorazione approfondita che, tramite l’ausilio di un sapiente sistema di crescita, rende l’intera esperienza unica e più interessante delle altre controparti presenti sul mercato. Sistema di crescita che oltre ad essere basato sul Sale, che sostituisce a tutti gli effetti le Anime, si basa inoltre sui “poteri” classici dei Metroidvania che, una volta acquisiti, ci permetteranno di accedere ad aree precedentemente inaccessibili.

Il Sale, precedentemente citato, potrà essere accumulato sacrificando sacchettini di sale oppure uccidendo i nemici che ci si porranno contro; bisogna fare attenzione, però, perchè morendo il nostro sale verrà assorbito dal  predatore, che diventerà più potente, e per poterlo riottenere sarà necessario sconfiggerlo. Ci ricorda qualcosa vero? Man mano proseguiremo nel corso della nostra avventura, maggiormente sentiremo l’esigenza di ritornare più frequentemente al Santuario più vicino per poter sfruttare il sale da noi acquisito senza correre il rischio di doverlo perdere a causa di uno stupido errore o di un salto attraverso un baratro interrotto a causa di una freccia che, scoccata del tutto casualmente, colpisce il nostro personaggio impedendogli di raggiungere la destinazione e cadendo inesorabilmente, decretando la nostra morte.

Contrariamente ai titoli da cui prende ispirazione, la crescita del personaggio non si basa sull’acquisizione di nuovi livelli all’assegnazione di punti statistica acquistabili ad un prezzo sempre crescente tramite il Sale, ma bensì sull’acquisizione, ad ogni aumento di livello, di una sfera da poter utilizzare per poter acquistare nuove statistiche e/o bonus, come ad esempio l’acquisizione di un oggetto curativo aggiuntivo, all’interno di una tabella di crescita che ricorda a grandi linee la sferografia proposta in Final Fantasy X e suddivisa, così come nell’originale Gioco di Ruolo di casa Square Enix, per classe.

Mai guidati e sempre attenti a dove andiamo a mettere i piedi, Salt & Sanctuary ci permetterà di scorazzare per pericolosi boschi, castelli abbandonati, caverne sotterranee e molto altro ancora, mettendoci i bastoni tra le ruote proponendo nemici che adottano pattern di attacco diversi e spesso messi insieme per distruggere ogni nostra speranza di adottare una strategia ormai rodata e sempre efficace, espandendo inoltre le nostre “possibilità di morte” farcendo il territorio circostante di trappole e terreni impervi.

I classici falò vengono sostituiti dai Santuari, zone esenti da mostri dove potremo pregare per recuperare le nostre forze e le nostre scorte di oggetti curativi, oltre che spendere il nostro Sale per salire di livello ed ottenere le già citate sfere necessarie alla crescita del nostro personaggio tramite la “sferografia” proposta dal titolo. Nel corso della nostra avventura, inoltre, troveremo statuette di pietra da poter offrire ai santuari per permettere l’aquisizione di bonus permanenti all’interno dell’area coperta dal santuario, oltre alla comparsa di: chierici, da cui potremo apprendere i miracoli; fabbri, da cui acquistare e potenziare armi ed armature; mercanti, che ci permetteranno la compra/vendita di svariati oggetti; compagni, in grado di aiutarci e pilotati dalla CPU e molto altro ancora.

A proposito di mercanti, armi ed armature, è bene parlare di un altro aspetto che differisce dai classici Souls-like; se in questa tipologia di giochi, infatti, l’unica valuta presente è quella ottenibile tramite l’uccisione dei nemici, in Salt & Sanctuary, invece, è presente anche il denaro, espresso in forma di monete d’oro. Il denaro sarà essenziale per l’acquisto di nuovi equipaggiamenti e potrà essere ottenuto, oltre che sconfiggendo i nemici, anche dalla vendita degli oggetti in nostro possesso. La quantità di denaro in nostro possesso, inoltre, diminuirà di volta in volta quando moriremo; piuttosto che “resuscitare” all’interno dell’ultimo santuario, infatti, verremo trasportati da un chierico nello stesso, che esigerà di essere pagato e che riscuoterà automaticamente la quantità di denaro che più ritiene adeguata.

Per quanto concerne la componente multigiocatore, è possibile affrontare degli scontri PvP online e giocare l’intera avve
ntura in cooperativa con un amico in multiplayer locale. Il titolo ha una durata di circa 30 ore ed è rigiocabile per merito della modalità New Game+.

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Sprite ed Ambientazioni

Le lugubri location di Salt & Sanctuary riescono a tramsettere un senso di ansia nonostante la bidimensionalità dell’opera. L’espressività artistica infusa all’interno del titolo da parte di Ska-Studio è incredibile e si rispecchia perfettamente nella cura per i dettagli apportata sia nella creazione degli sprite dei personaggi, sia nella definizione delle texture che compongono le varie aree del gioco. Anche in movimento il titolo regala piacevoli sensazioni, dimostrandosi reattivo per merito di un lavoro raffinato eseguito nella creazione delle animazioni.

Nulla da ridire sulla colonna sonora, ben congeniata ed articolata, in grado di non farci pesare anche lunghe sessioni di gioco che ci porteranno, inesorabilmente, al completamento del titolo.

Commento finale

Salt & Sanctuary è un validissimo Gioco di Ruolo bidimensionale che si ispira ai successi dei più noti titoli appartenenti al genere dei Metroidvania e dei Souls-like. Ottimo per chi attende ansiosamente Dark Souls 3 ed una buona opportunità per affacciarsi al genere per chi ancora non ha deciso di farlo. Narrativamente identico ai titoli da cui si ispira, potrebbe risultare pesante e poco chiaro a chi è abituato ad uno stile narrativo diretto; dal punto di vista del gameplay, tuttavia, riesce ad unire il meglio di due mondi, proponendo un sistema di crescita tanto interessante quanto profondo ed un sistema esplorativo che, in un modo o nell’altro, ci convincerà a tornare sui nostri passi per accedere a zone precedentemente inesplorabili. Si tratta assolutamente di un must-have per ogni possessore di PlayStation 4 che osa definirsi un videogiocatore.

Pro Contro 
– Ottimo rapporto qualità/prezzo
– Longevo e divertente
– Giocabile anche in cooperativa
– Praticamente infinito
– Tecnicamente piacevole
– Ottimo sistema di esplorazione e crescita
– Narrativamente potrebbe risultare complesso
– Eccessivamente difficile in alcuni frangenti di gioco
– “Traduzione” in lingua italiana da dimenticare
  Voto Globale:  90
 
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