Recensione Senran Kagura Shinovi Versus

Le prosperose ragazze shinobi sbarcano su Steam.

Versione testata: PC.

Uscito ufficialmente a Febbraio 2013 in Giappone, l’esclusiva PlayStation Vita Senran Kagura Shinovi Versus ha in seguito debuttato anche in territorio europeo a fine 2014. Ora, a distanza di oltre tre anni dal lancio ufficiale, il gioco è sbarcato anche su PC con tutti i DLC rilasciati fino ad oggi e in una veste totalmente aggiornata per quanto concerne il comparto grafico. Se siete fan della serie o vi piace il genere, questa versione è decisamente un must have, e poi lasciatemelo dire: Tette in alta definizione!

Tre accademie da scoprire

La trama, di per sé, rimane molto semplice poiché basata sulla storia delle varie accademie shinobi e sugli scontri fra i loro membri ma, allo stesso tempo, risulta essere interessante, in quanto prendendosi la briga di leggere (in inglese, dato l’unica lingua alternativa è il giapponese) tutto quanto narrato al termine di ogni evento è possibile scoprire ciò che si cela dietro alle diverse scuole . Questa volta, infatti, possiamo scegliere fra tre accademie liberamente alternabili che fungono da “modalità Campagna”: Hanzō Academy, Gessen Academy e Hebijo Academy, ognuna delle quali vanta diverse ragazze giocabili e nuove missioni principali e secondarie.

In totale, grazie alla presenza di tutti i DLC pubblicati, possiamo impersonare oltre 20 prosperose protagoniste tanto simili fra loro nelle dimensioni delle tette quanto diverse nelle statistiche e nei set di mosse, differenti per ogni singola ragazza. Oltre alla storia principale di ogni accademia denominata Shinobi Girls’ Code, come accennato prima sono presenti anche svariate quest secondarie raggruppate sotto l’etichetta Shinobi Girl’s Heart: sostanzialmente, le missioni in questione si focalizzano sulle personalità interiori dei personaggi, pertanto ci permettono di scoprire maggiori dettagli sulle loro vite.

Per completare tutti i capitoli della storia principale di ogni accademia sono richieste circa 15-20 ore di gioco, che variano se decidete di leggere tutte le “scene di intermezzo” per filo e per segno o se le saltate direttamente per andare al sodo. In più, a questa durata occorre aggiungere le quest secondarie di ogni protagonista, la possibilità di rifare le missioni a difficoltà Difficile e il fatto di livellare al massimo ogni ragazza giocabile; in questo modo, la longevità lievita enormemente superando senza problemi le 50-60 ore di gioco totali, alle quali si aggiunge ancora un elevato grado di rigiocabilità.

Battaglie sfrenate in abiti succinti

Ogni accademia shinobi dispone di una Ninja Room che funge da quartier generale e dalla quale si può accedere a diverse stanze collocate al suo interno. Tra queste, nella Dressing Room, come si può intuire, possiamo modificare l’abbigliamento di ogni singola protagonista del gioco, spaziando dall’uniforme della scuola agli accessori fino all’intimo; nella maggior parte dei casi, gli abiti indossabili sono decisamente succinti ed è inevitabile che la fantasia di qualunque giocatore galoppi come non mai. Il multigiocatore online fino a 4 giocatori è accessibile dal Dojo, dove si può creare una lobby o partecipare alla partita di altri giocatori.

Lo Store, invece, dispone di una doppia funzionalità: oltre a permettere l’acquisto di una mole enorme di nuovi vestiti, accessori, immagini, musiche e molto altro spendendo gli Zeni (la valuta del gioco), è infatti possibile partecipare alla Lingerie Lottery. Grazie a questa lotteria, si possono sbloccare oggetti casuali semplicemente puntando la somma desiderata e, ovviamente, incrociando le dita.

Analizzando il gameplay vero e proprio, la natura hack and slash del titolo vede un sistema di combattimento veramente ben realizzato e molto frenetico che è in grado di dare origine a serie di combo devastanti e battaglie visivamente stupende. Innanzitutto, come già detto, ogni protagonista vanta set di mosse e armi totalmente differenti, pertanto durante l’avventura ci ritroveremo a combattere impugnando katane, daghe, falci, fucili e molto altro che contribuiranno a rendere decisamente vario il gameplay.

Oltre a ciò, si possono selezionare tre diversi stili di combattimento: il Flash è lo stile di base con cui si inizia ogni battaglia e permette di utilizzare solamente attacchi rapidi o potenti; da questa modalità è poi possibile effettuare due trasformazioni shinobi differenti che vanno a modificare le statistiche e le mosse del nostro personaggio. Lo stile Yang incrementa ogni nostra caratteristica e, oltre a cambiare anche il nostro abbigliamento, permette di eseguire due attacchi speciali di diversa potenza (richiedono un certo quantitativo di energia) utili per infliggere ingenti danni agli avversari; lo Yin, invece, si attiva con la Frantic Mode: a questo punto, la nostra ragazza rimarrà in intimo e l’attacco subirà un enorme incremento nella potenza, mentre la difesa verrà sensibilmente ridotta. Anche in questo caso sono presenti due attacchi speciali, diversi da quelli dello Yang e ancora più stupefacenti.

Incrementando il livello di ogni stile di combattimento è possibile sbloccare nuove mosse e la distruttiva Ultimate, un terzo attacco speciale difficile da raggiungere ma decisivo per le sorti di una battaglia. Ovviamente, anche i boss di ogni missione, che non sono altro che le ragazze delle altre accademie, potranno trasformarsi e non di rado danno filo da torcere se le si lascia prendere il sopravvento.

Ma ecco il punto forte del gioco, almeno per noi maschietti: a seconda del quantitativo di danni ricevuti o inflitti durante gli scontri, i vestiti delle nostre protagoniste andranno via via lacerandosi fino al punto di lasciarle completamente nude, anche se in quella situazione vengono applicate delle apposite censure (già immagino le morti volontarie, dementi). L’unica vera pecca che ho riscontrato riguarda la gestione della telecamera, che dato il ritmo dei combattimenti spesso risulta un po’ scomoda, ma nulla che intacchi pesantemente l’esperienza di gioco.

Un porting niente male

Graficamente, Senran Kagura Shinovi Versus è apprezzabilissimo (a parte le ombre seghettate), tenendo a mente si tratta pur sempre di un titolo nato per una console portatile limitata come PlayStation Vita Innanzitutto, il titolo gira a 1080p ad uno stabilissimo frame rate a 60 fps e, sebbene non ci siano impostazioni gr
afiche modificabili, è in grado di catturare visivamente non solo per la fisica delle tette che ballonzolano ovunque, ma anche per la vivacità della palette di colori e lo stile cartoonesco tipico del genere.

Molto buoni anche la colonna sonora, che alterna fra melodie armoniche e pezzi più “da battaglia”, e gli effetti audio dei combattimenti. Purtroppo, un “limite” che ha il titolo riguarda le lingue selezionabili, in quanto l’interfaccia e i sottotitoli sono in inglese (o giapponese se volete), mentre il doppiaggio è completamente in giapponese, quindi se volete comprendere la storia dovete mettervi di buona lena e leggere tutto quanto.