La questione non è chiara.
Nel weekend Steam ha iniziato a rimborsare i clienti delusi da No Man’s Sky, seguendo la linea di Amazon e Sony. Inizialmente si parlava di un rimborso per tutti i giocatori, Valve ha però chiarito la questione, specificando che non metterà in atto politiche speciali per i rimborsi di No Man’s Sky.
Sarà possibile ottenere il rimborso solamente se non si sono superate le due ore di gioco, regola valida per tutti i titoli acquistati sul marketplace di Valve. In realtà le cose non sembrano stare esattamente così e sui forum di Steam c’è chi fa sapere di essere stato rimborsato con sei ore di gioco all’attivo, chi persino dopo aver provato il gooco per un tempo maggiore. La situazione non è molto limpida e gli utenti sono irritati, incapaci di capire quali siano le reali regole da seguire per ottenere il rimborso di No Man’s Sky su Steam.
Attendiamo chiarimenti ulteriori da parte della società e magari dagli sviluppatori, anche se ad oggi Sean Murray sembra aver abbandonato il suo profilo Twitter. L’ultimo Tweet risale infatti al 18 agosto.