Recensione FIFA 17

Ovviamente tutto non può lmitarsi esclusivamente a Il Viaggio. In FIFA 17 tornano le modalità che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni, come ad esempio le Divisioni e le Stagioni Online. Negli ultimi giorni ci siamo concentrati proprio sull’online del nuovo simulatore calcistico di EA Sports, scoprendo che non è cambiato quasi nulla, se non un dettaglio non da poco: la stabilità. In FIFA 16 eravamo soliti impiegare diversi minuti per trovare un avversario e spesso tutto ciò risultava snervante. Senza contare, poi, il tanto odiato lag, che puntualmente affliggeva i nostri match. In FIFA 17 tutti i difetti sono stati aggiustati: la ricerca dell’avversario è roba di pochi minuti (un paio al massimo, quando siamo proprio sfortunati), mentre il lag è solamente un brutto ricordo.

Con FIFA 17 EA Sports non introduce solo il viaggio, ma cambia anche motore grafico, impiegando così il Frostbite Engine, lo stesso motore grafico che ha mosso Star Wars Battlefront e la serie Battlefield. Il cambio non è così traumatico come si pensava, anzi: la resa grafica è decisamente migliore e non si assiste a nessun bug di sorta dovuto a questo nuovo impiego, che conferma ancora una volta quanto l’engine in-house di EA sia scalabile e praticamente adatto a qualsiasi prodotto. Frostbite assicura effetti di luce realistici, una fisica finalmente degna di questo nome e una riproduzione fedele dei volti dei calciatori e degli allenatori. Completano il quadro la solita, pazzesca quantità di licenze e il catalogo dell’offerta, mai così al top. Tornano le modalità di gioco più conosciute e apprezzate e l’introduzione del FUT Championship catapulta il brand FIFA nel mondo milionario degli eSports, di cui parleremo in un aggiornamento di questo articolo.