Contesto storico.
Un messaggio all’avvio di Mafia III avvisa i giocatori della presenza in-game di scene e sequenze razziste non censurate, che potrebbero turbare alcune persone.
“Mafia 3 è ambientato in una versione romanzata dell’America del Sud del 1968. Abbiamo cercato di dare vita a un’esperienza autentica e assolutamente coinvolgente, che sia in grado di catturare bene questo vivace periodo storico. Questo include anche episodi di razzismo che abbiamo deciso di non censurare. Troviamo che episodi, linguaggi e comportamenti razzisti siano orribili ma sono anche necessari per raccontare la storia di Lincoln Clay. Abbiamo ritenuto che non parlare di questi fatti reali del nostro passato potesse essere offensivo nei confronti di coloro che si sono battuti e ancora oggi si battono contro la discriminazione, il bigottismo, il razzismo e il pregiudizio.”
Una presa di posizione chiara da parte del team Hangar13, che sottlinea come i contenuti e le scene razziste siano state mantenute solamente per avere un quadro chiaro e preciso della situazione dell’America del 1968. Ricordiamo che Mafia 3 è disponibile ora su PC, Xbox One e PlayStation 4.