Recensione Skylanders Imaginators

Si torna nelle Skylands!

Versione testata PlayStation 4.

Sono passati ormai cinque anni: era il “lontano” 2011 quando Activision decise di pubblicare Skylanders Spyro Adventure. Un titolo coraggioso, il primo che offrisse la possibilità su console casalinga di unire un videogioco virtuale con degli oggetti reali che non fossero il controller. Si prendevano questi pupazzi inclusi nella confezione di gioco, si posizionavano sulla pedana connessa via usb et voilà: il pupazzo di Spyro diventava Spyro anche su schermo, giocabile all’interno del titolo. D’accordo, non era lo Spyro che conoscevamo da bambini, era più una lucertola viola che un drago, ma ad essere importante non era tanto il singolo personaggio, quanto l’intera collezione di oltre venti statuine che potevano essere acquistate a parte nei negozi per poi venire utilizzate nel videogioco.

Il titolo in sè era ancora un abbozzo: niente più di un tentativo che oscillava a metà tra l’esplorazione e l’action game. Non c’era neanche il tasto salto, pur essendo presente qualche meccanica platform. Ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata: siamo passati attraverso i giganti, i pupazzi che si smontano e rimontano tra loro fondendo le proprie caratteristiche, le trappole per i nemici che ti supplicano di liberarli dalla pedana di gioco, i veicoli per corse pazze alla Mario Kart dell’anno scorso, fino ad oggi. Che cosa mancava, in fondo, nel titolo Activisio? La possibilità di crearselo da soli, il personaggio. Bene, adesso c’è.

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Ti rubo la magia mentale

Le premesse narrative di Skylanders sono da sempre un must irrinunciabile: non siamo contenti se non vediamo Kaos, l’eterno nemico in miniatura dei nostri eroi, cercare l’ennesimo stratagemma per diventare il padrone indiscusso di tutte le Skylands (il mondo immaginario sopra le nuvole dove vivono gli Skylanders). Negli anni passati ha tentato davvero di tutto: robot giganti, mercenari, eserciti, furti di ogni tipo. Adesso ha scoperto l’ennesima arma micidiale. Soltanto che è micidiale per davvero questa volta: ha preso possesso dell’energia mentali dei Creatori delle Skylands. Il che vuol dire che può creare dal nulla tutto ciò che vuole. E che cosa potrebbe creare per sconfiggere gli Skylanders se non un esercito di antieroi altrettanto potenti come i Doomlanders?

Per fortuna che dalla parte dei buoni ci sono dei nuovi eroi d’eccezione. Quando Spyro e Stealth Elf si accorgono che non possono nulla contro le creazioni di Kaos, tornano nelle Skylands (invocati dal saggio Eon), i Sensei. Ovvero, Skylanders Ultrapotenziati capaci di lanciare attacchi micidiali e di riuscire a colpire i Doomlanders. Si tratta, in pratica, degli antichi maestri degli Skylanders, e in effetti non si capisce bene perchè Stealth Elf li riconosca mentre Spyro no.

Quest’anno nei negozi non si venderanno nuove versioni degli Skylanders classici a 9.90 euro, ma solo quelle dei Sensei (a circa 16 euro). Del resto: potenza aggiuntiva, costo aggiuntivo. Ma non temete: la confezioe di gioco offre già personaggi sufficienti per riuscire a battere Kaos e se non siete dei collezionisti il vostro portafoglio per il momento è salvo. Per il momento.

The Sims Skylanders Edition

La novità dell’edizione Skylanders Imaginators è al tempo stesso molto semplice e perfettamente geniale: se fino a questo momento il giocatore si è ritrovato con dei pupazzi prefabbricati (e pre-immaginati) da inserire nel gioco, adesso può creare il proprio eroe a partire da zero. Il gioco presenta un vero e proprio editor, ricchissimo di elementi e con un grado di personalizzazione che sinceramente ci ha sorpresi in positivo. Ma innanzitutto cosa serve per crare il proprio Skylander? Serve un Cristallo Imaginite, ovvero dei piccoli cilindri luminosi da collocare sulla pedana di gioco. Ciascuno di essi è legato a un particolare elemento canonico della serie, e ognuno di essi vi permetterà di creare e salvare un solo Skylander alla volta. Ciò significa che se volete avere a portata di gioco 4 Skylanders creati da voi, vi occorreranno 4 diversi Cristalli (non sono troppo costosi, la versione base del gioco ne include soltanto uno). Naturalmente ogni cristallo può essere formattato infinite volte, cancellando la creazione precedente.

Gli elementi di personalizzazione offerti dall’editor di Skylanders Imaginator sono numerosi, interessanti e variegati. Si parte addirittura dalla classe di gioco del personaggio, vere e proprie personalizzazioni che ricordano più un mmorpg online che la serie Skylanders. Potrete quindi scegliere da subito se il vostro eroe sarà un arciere, o combatterà all’arma bianca, o se utilizzerà esplosivi, e tanto altro. Ciascuna classe possiede abilità che possono apprendere solo i propri appartenenti e armi uniche. Proseguendo, potrete impostare l’aspetto fisico e l’estetica del vostro eroe, fino al più insignificante dei particolari come il colore delle spalline dell’armatura. Gli accessori e le parti del corpo sono davvero tante, ma non finisce qui: potete personalizzare anche abilità, tono di voce e le frasi di battaglia. Noi abbiamo optato per un tono di voce “demoniaco” che continua a ripetere, ogni volta che entra in gioco: “evoco la pizza”. Temibilissimo, non trovate?

Tanti mondi, tanti accessori

Il gioco vi fornirà fin dall’inizio numerosi elementi di personalizzazione per la creazione del vostro eroe, abilità incluse. Noterete però fin da subito che tantissime altre chicche sono bloccate e di colore nero. Come sbloccarle? Dove trovarle? Presto detto. Esplorando i vari livelli di gioco recupererete dei Frammenti di Imaginite, che al loro interno nascondono tutti i diversi componenti che non sono immediatamente presenti nell’editor, inclusi set completi di armature che se equipaggiate contemporaneamente donano allo Skylander bonus in battaglia considerevoli. Tuttavia, solo circa la metà dei collezionabili sbloccheranno gli elementi bloccati dell’editor, mentre gli altri richiederanno di acquistare i vari Sensei. Comprandoli in negozio e poi collocandoli sulla pedana, ognuno di essi sbloccherà circa 20 oggetti, tutti legati alla sua abilità o al suo elemento di gioco. Ad esempio, la confezione include Golden Queen, Sensei di tipo terra: posizionandola sulla pedana lei vi regalerà 20 oggetti di Tipo Terra, perchè il suo attributo è appunto quello Terra.

Non che varietà manchi nel titolo di Activision, sia dal punto di vista degli elementi di personalizzazione già disponibili per il giocatore, sia dal punto di vista del level design. Esplorare le Skylands alla ricerca degli altri oggetti (oltre che per proseguire nell’avventura) non è affatto un’impresa noiosa, anzi: più passano gli anni più si cerca di trovare qualcosa di nuovo nelle meccaniche di un titolo che tuttavia continua a riproporre determinati mondi e ambienti, ciclicamente oggetto dell’eplorazione del giocatore. Inevitabile, dopo 5 anni di pubblicazioni, non ritrovare un mondo che “richiama” altri già visti, soprattutto per gli estimatori della serie. Così, il primo mondo ambientato in una base degli Antichi ne richiama altri 2-3 già visti in Skylanders Giants e Skylanders Trap Team. Ma non significa che non ci sia inventiva: i nuovi ambienti sono costruiti per sfruttare le potenzialità dei Sensei e i loro attacchi devastanti a base di Sky-Chi (un potere da rilasciare dopo una fase di accumulo). Sono stati aggiunti persino dei “santuari” a tema Sensei: portanto quello del giusto attributo in uno di essi, si assiste ad una divertente scenetta che ricarica completamente il suo potere Chi. Come sempre, inoltre, non manca il comparto multiplayer in locale, quindi se non lo avete già comprate un secondo controller e invitate un amico ad esplorare le Skylands con voi.

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Nulla di particolare da segnalare sotto il comparto tenico. Abbiamo avuto modo di esplorare a fondo le Skylands offerte dalla versione di gioco PlayStation 4, e il livello di cura e pulizia di ambienti e poligoni si attesta sui buoni livelli dei predecessori Skylanders Trap Team e Skylanders Superchargers. I tempi della grafica ballerina e dei limiti tecnichi di Skylanders Giants sono solo un lontano ricordo. Ma del resto, non è certo sulla potenza grafica che investe un titolo del genere, quanto piuttosto sul livello di divertimento e longevità, qualità che da cinque anni non sono mai mancate e che siamo disposti a scommettere non mancheranno neanche in futuro. Chissà cosa si inventerranno a casa Activision per l’anno prossimo!

Commento finale

Skylanders Imaginators – continua la tradizione dei predecessori riproponendo alcuni punti fermi irrinunciabili, a livello di trama, pupazzi in vendita e struttura dei livelli di gioco. Al tempo stesso non ha paura di innovare, e così finiamo con posizionare sulla pedana di gioco dei semplici e apparentemente sterili cilindri colorati, per poi immergerci in un mondo di pura creazione sul televisore di casa. Un mondo in cui qualsiasi idea divertente, assurda e strampalata può prendere vita. Da quanto tempo desideravamo creare da zero il nostro Skylanders? Adesso possiamo farlo. Ed è davvero appagante.

Pro Contro 
– Personalizzazione profonda, fantasia senza limiti
– Cura ai dettagli e ai nuovi personaggi
– Ben 4 livelli di difficoltà 
– Un solo Skylanders per ogni Cristallo Imaginite
– Sensei un tantino costosi
– Online assente, anche questa volta
  Voto Globale: 85 
 
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