Recensione Farming Simulator 17

Il duro lavoro dell’agricoltore.

Versione testata: PC.

Ah, la vita del contadino: sempre immersi nella natura a coltivare campi e ad occuparsi degli animali, tra il verde degli alberi, il profumo della terra e il cinguettio degli uccelli a fare da contorno a questo scenario. Una nobile mansione (sebbene molti potrebbero non considerarla tale) in grado di regalare molte soddisfazioni, ma che richiede esperienza, tempo, dedizione e, soprattutto, un dispendio di energie non indifferente, in particolar modo se si vogliono ottenere prodotti di alta qualità.

Se siete fra quelli che non sono propriamente portati per questo faticoso stile di vita ma provate un certo fascino, lo sviluppatore tedesco Giants Software ha la soluzione per farvi vivere virtualmente la quotidianità di un agricoltore: la risposta è Farming Simulator 17, il nuovo capitolo della famosa serie di simulazione agricola che ha fatto passi da gigante dal suo debutto ufficiale nel 2008 e ha riscosso un successo sempre maggiore negli anni fino a diventare uno dei migliori titoli simulativi nel suo genere disponibili sul mercato.

In questo titolo, ancora più ricco e completo dei suoi predecessori, ci attendono migliaia di nuovi ettari di terra da coltivare e centinaia di veicoli da guidare che non potranno che fare la felicità dei fan del genere, i quali troveranno pane per i loro denti in un’esperienza totalmente immersiva nel mondo del settore primario.

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Il profumo della terra la mattina

Sostanzialmente, il gameplay rimane invariato rispetto al suo predecessore, con un titolo che predilige una natura sandbox in grado di offrire un’esperienza di gioco praticamente infinita per i fan ma che, inevitabilmente, alla lunga potrebbe rivelarsi noiosa per diversi giocatori in quanto richiede molto tempo e dedizione. Le novità, in ogni caso, sono parecchie e l’intera formula di gioco è stata decisamente migliorata per offrire un ulteriore grado di realismo e maggiore varietà.

Innanzitutto, occorre fare una nota di merito per quanto concerne la quantità di veicoli e accessori presenti: sono infatti disponibili ben 79 marchi ufficiali, tra i quali ne debuttano di nuovi come i famosi Fendt e Massey Ferguson. La scelta, pertanto, è vastissima grazie allecentinaia di macchine da lavoro che avremo a disposizione e che non si limitano solamente ai trattori, ma comprendono anche motoseghe e macchinari per tagliare gli alberi, camion per trasportare tronchi, mietitrebbie, aratri, seminatrici, irroratrici, voltafieno e molte altre. Fra le novità riguardanti i veicoli, ora è possibile guidare anche i treni, in modo da dirigerli personalmente nei vari luoghi in cui caricheremo le nostre merci. Oltretutto, avremo la possibilità di personalizzare, seppur in minima parte, buona parte delle nostre macchine, dal semplice colore della livrea al tipo di ruote fino al potenziamento del motore per ricavarne maggiori prestazioni utili a svolgere in modo più efficiente le nostre attività.

A proposito di queste ultime, Farming Simulator 17 offre una buona varietà, in quanto potremo dedicarci alla coltivazione dei campi (con tutti i passaggi e gli accorgimenti di cui tenere conto per ottenere raccolti di alta qualità), all’allevamento di animali come mucche e maiali e al taglio degli alberi, permettendo quindi di commerciare svariate tipologie di prodotti, che spaziano dalle semplici verdure fino alla legna e al fieno. Come nei precedenti capitoli, anche qui dovremo tenere d’occhio le variazioni dei prezzi screen 3del mercato, poiché i diversi acquirenti offriranno più o meno denaro sulle varie merci; per ripagare al meglio le nostre fatiche, quindi, occorrerà sempre aprire il menu apposito e dare un’occhiata a come procedono le quote del mercato. La sapiente amministrazione delle proprie finanze è un elemento ancora più importante in questo capitolo, in particolar modo all’inizio quando dovremo lavorare sodo per mettere da parte un buon gruzzoletto per acquistare nuovi macchinari e, soprattutto, mantenerli, così come dovremo mettere in conto anche tutti gli aiuti che riceveremo da eventuali aiutanti da noi assunti. In caso di difficoltà, comunque, potremo affidarci ad un prestito massimo di 200.000€ da parte della banca, che ovviamente dovremo rendere nel tempo; se le attrezzature agricole costano troppo, poi, è anche possibile anche noleggiarle, sebbene questa modalità, sul lungo termine, risulti essere sconveniente per il nostro portafogli. Lo stile di guida, seppur tendente al realismo, adotta una connotazione abbastanza arcade soprattutto per quanto riguarda i veicoli minori, come il furgoncino di cui disponiamo ad inizio partita, che sono quasi privi di fisica e possiedono una tenuta di strada massima, pure sullo sterrato. Ovviamente, questo non va a minare l’esperienza di gioco dato che non si tratta di un titolo di corse, però sentire maggiormente il peso dei vari veicoli non sarebbe stato male.

Debuttano in questo capitolo nella modalità Carriera le missioni per gli agricoltori del luogo, che permettono di avere, finalmente, alcuni obiettivi nella nostra vita contadina: dirigendoci ai campi altrui, oltre a poterli acquistare possiamo svolgere diverse attività per conto loro, come la raccolta delle colture o la seminatura di un terreno, che ci frutteranno soldi extra. Le mappe disponibili sono nuovamente due, Goldcrest Valley e Sosnovka, rispettivamente ambientate negli Stati Uniti e in Russia, e le dimensioni sono modeste, sebbene i due luoghi non risultino particolarmente vivi se non per alcuni anonimi passanti impossibili da investire e veicoli presumibilmente fatti di pietra in quanto impossibili da spostare, nemmeno con un frontale (non è Grand Theft Auto, certo, però è davvero brutto da vedere). Insomma, ci saremmo aspettati un mondo popolato da agricoltori intenti nelle loro faccende quotidiane che contribuissero a dare vivacità all’ambientazione, ma a quanto pare gli unici stakanovisti saremo noi (ed eventualmente qualche povero assistente assunto per qualche ora per darci una mano). Indubbiamente, la situazione cambia nella solida modalità multigiocatore, che innalza sensibilmente il grado di divertimento in quanto è possibile giocare fino ad un massimo di 16 giocatori cooperando nelle diverse attività, il che rende l’esperienza decisamente più vivida e apprezzabile. In termini di stabilità, Giants Software ha svolto un ottimo lavoro e non abbiamo notato problemi di latenza o “scatti” da parte degli altri giocatori, se non in sporadici casi in cui la lobby ospitava parecchi membri. In caso non si disponesse di una connessione abbastanza veloce in grado di hostare partite con diverse persone, comunque, è possibile affittare dei server così da liberarsi di ogni eventuale problematica.

Ciò che caratterizza ancor di più Farming Simulator 17 rispetto ai precedenti capitoli è l’esperienza di gioco totalmente personalizzabile grazie a svariate opzioni selezionabili dall’apposito menu: oltre a scegliere una delle tre difficoltà proposte, che andrà ad incidere anche sulle nostre disponibilità finanziarie, è possibile impostare la velocità di crescita delle colture, il rifornimento in automatico di semi e fertilizzanti da parte degli aiutanti controllati dall’I.A., la presenza del traffico, l’appassimento delle colture e molti altri parametri con cui modificare a proprio piacimento le partite, rendendole più o meno realistiche. Per coloro che non masticano molto il linguaggio agricolo e le varie tecniche di lavoro, sono inoltre presenti un tutorial vero e proprio ed un menu dedicato in cui vengono spiegate diverse nozioni consultabili in qualsiasi momento.

Infine torna il pieno supporto alle mod, tra le quali è possibile trovarne sia di gratuite che a pagamento e che aggiungono nuovi trattori, macchinari e altri contenuti che vanno ad espandere ulteriormente l’esperienza generale.

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Il fascino delle attrezzature agricole

Dal punto di vista grafico, si può notare come Giants Software abbia dato il massimo in particolar modo nella realizzazione dei modelli delle varie macchine agricole, riponendo moltissima cura nella loro riproduzione in quanto vantano modelli dettagliati sia nella carrozzeria che negli interni. Anche le ambientazioni risultano di buona fattura, sebbene siano presenti diversi bug come pali totalmente privi di collisioni e compenetrazioni poligonali varie, segno che lo sviluppatore deve ancora lavorare su questi aspetti per portare il tutto al livello dei veicoli. Su PC il titolo si comporta in modo egregio: con un FX-8350, una AMD Radeon R9 380 4 GB e 8 GB di RAM non abbiamo riscontrato alcun calo di frame rate, mantenendo sempre 60 fps fissi con tutte le impostazioni grafiche settate su Ultra. Di per sé, comunque, Farming Simulator 17 non richiede delle specifiche da capogiro, il che permette, scendendo a qualche compromesso, di giocarlo tranquillamente anche su PC meno performanti di diversi anni fa.

Per quanto concerne il comparto audio, gli effetti sonori sono di buona realizzazione e i rombi dei motori delle varie macchine agricole sono ben differenziati tra loro. A dare un po’ di vivacità alle lunghe giornate di lavoro nei campi, inoltre, ci pensa la radio, che possiamo accendere o spegnere in qualsiasi momento a seconda delle nostre necessità.

Commento finale

Farming Simulator 17 è l’ennesimo capitolo che conferma il successo della serie, e ciò grazie all’introduzione di piccole ma interessanti novità e un parco macchine decisamente vario e vasto in grado di soddisfare i gusti di ogni aspirante agricoltore virtuale. Nonostante la presenza di sole due mappe, le attività da svolgere sono diverse e il divertimento è assicurato, soprattutto se si gioca in multiplayer in compagnia di amici o con altri giocatori; la natura sandbox del titolo, però, potrebbe portare abbastanza presto alla noia coloro che non amano particolarmente i titoli simulativi. Nota di merito per la cura riposta nella realizzazione delle macchine agricole, che vantano modelli dettagliati praticamente identici alla loro controparte reale. Insomma, ancora una volta Giants Software ha dimostrato la sua volontà di mantenere la serie al primo posto fra i simulatori del suo genere, e indubbiamente ci è riuscita.

Pro Contro 
– Esperienza realistica e di alto livello
– Tantissimi macchinari e veicoli
– Buona varietà di attività da svolgere
– Ottima resa grafica delle macchine…
– Alla lunga può diventare noioso
– Solamente due mappe
– … ma il resto presenta diverse sbavature
  Voto Globale: 85 
 
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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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