Recensione SENRAN KAGURA: Bon Appétit! – Full Course

Le sexy shinobi ai fornelli.

Versione testata: PC.

Donne e cucina: un connubio che, adottando una mentalità maschilista, sappiamo tutti dove vuole andare a parare, ma non è assolutamente il nostro obiettivo, innanzitutto perché rispettiamo la figura femminile. In questo caso, ci riferiamo ad uno scenario molto sexy che accosta l’ambiente culinario a delle ragazze dalle forme decisamente prosperose e di cui saremo proprio noi le “vittime sacrificali” vista l’evidente difficoltà nel resistere alle distrazioni.

Tutto ciò ci viene proposto in SENRAN KAGURA: Bon Appétit! – Full Course, porting su PC dello spin-off uscito su PlayStation Vita a Novembre 2014, che oltre al gioco originale porta con sé anche l’espansione Gessen X Hebijo e tutti i DLC rilasciati. Dopo il debutto di Shinovi Versus a Giugno (QUI la nostra recensione), quindi, le shinobi hanno deciso di prendersi una pausa dai combattimenti per partecipare al concorso “Super Dish Gourmet Cook-Off” e dimostrare tutte le loro abilità culinarie tra coltelli affilati e fornelli ardenti.

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Si cucina a ritmo di musica

Dimenticate le frenetiche battaglie su cui si basa la serie, in quanto SENRAN KAGURA: Bon Appétit propone un gameplay totalmente differente che punta tutto su ritmo, precisione e riflessi che ricorda una sorta di Guitar Hero culinario. Per portare a casa la vittoria nelle sfide all’ultima ricetta, infatti, dovremo premere con il giusto tempismo la serie di tasti che scorrono a schermo su due barre parallele seguendo il ritmo delle canzoni proposte, che giocano un ruolo fondamentale e risultano più o meno complesse a seconda del livello di difficoltà scelto. Nei tre round che avremo a disposizione, perciò, dovremo cercare di eseguire tutto alla perfezione e ogni errore, soprattutto nelle battaglie finali, può tradursi in una amara sconfitta. Il tradizionale e celebre sistema di distruzione dei vestiti delle formose ninja che tanto amiamo, ovviamente, non poteva mancare: ad ogni round vinto o perso, gli abiti andranno via via strappandosi, e con le vittorie schiaccianti le sexy protagoniste rimarranno completamente nude. Ovviamente, verranno applicate delle censure alle “parti sensibili”, anche se in giro, diciamocelo, si trovano mod in grado di soddisfare le perversioni di qualunque giocatore. I dialoghi prima delle varie sfide sono spesso farciti di doppi sensi come “I love ’em big, thick, and hard!”. Si parla sempre di cibo comunque, che sia chiaro.

20161112210858 1I vari piatti che prepareremo verranno assaggiati e valutati dallo shinobi master Hanzo, che decreterà la cuoca vincitrice basandosi su due fattori: il gusto deriverà dalla nostra precisione, mentre inanellando combo sempre più lunghe andremo ad incrementare le dimensioni della porzione. Eseguendo serie di combo, inoltre, riempiremo la barra della ninja art, che potremo poi attivare per ottenere punti bonus utili a rimanere in testa; premendo sui cuori che appariranno in base alle nostre performance nei vari round, invece, assisteremo ad una meravigliosa e sensuale prospettiva che, al contempo, sarà anche un’ottima esca per diminuire la concentrazione acquisita.

In termini di longevità, questo spin-off è in grado di assicurare una decina di ore di gioco con la sola Story Mode, che permette di giocare nei panni di 22 personaggi differenti provenienti da diverse accademie shinobi che indubbiamente i fan conosceranno. Ciò che limita parecchio il titolo ad una ristrettissima fascia di utenza e agli amanti della serie, però, è proprio il fatto che non ci sia null’altro da fare oltre a dover premere correttamente i tasti in serie per vincere le svariate battaglie culinarie. Questo, come si può intuire, riduce SENRAN KAGURA: Bon Appétit ad essere più un passatempo con cui svagarsi di tanto in tanto che un vero e proprio gioco da gustarsi e completare. A supportare la storia principale ci sono la Free Mode e la Arcade Mode, che però non offrono nulla di differente in termini di gameplay. Nulla da ridire per quanto riguarda l’ampia personalizzazione offerta, che permette di modificare l’abbigliamento delle cuoche shinobi a proprio piacimento (ovviamente, prima occorre sbloccare i vari capi). E qui i giocatori potranno dare sfogo a tutte le loro fantasie, scegliendo anche di entrare in gara con completini intimi veramente sexy e succinti che lasciano poco spazio all’immaginazione, magari accompagnati da un paio di orecchie da coniglietta. Insomma, avrete l’imbarazzo della scelta.

Rispetto alla versione PS Vita, il porting su PC porta con sé innanzitutto una risoluzione a 1080p con un fluidissimo frame rate a 60 fps, che è anche possibile limitare a 30 fps se davvero ne sentiste la necessità (anche se, francamente, non capiremmo il motivo). I termini di impostazioni grafiche, non c’è nessun’altra opzione modificabile al di fuori dell’antialiasing, che si può impostare fino ad un massimo di 8x. Graficamente, comunque, il gioco risulta gradevole e vanta una palette di colori decisamente vivace, sebbene sia evidente che si tratti di un titolo realizzato per una console portatile.

Commento finale

SENRAN KAGURA: Bon Appétit! – Full Course è in grado di assicurare parecchie ore di divertimento anche grazie alla presenza di tutti i DLC rilasciati, a patto che siate amanti del genere e che vi piacciano i titoli che puntano tutto sul ritmo musicale, in cui il gameplay si riduce a premere correttamente dei tasti in sequenza per vincere le battaglie. Diversamente da ciò, è possibile sbizzarrirsi nella personalizzazione delle varie protagoniste per renderle ancora più sexy, ma a parte il soddisfacimento temporaneo delle fantasie maschili (e magari anche femminili, perché no) non pensiamo sia un elemento di gioco fondamentale in grado di intrattenere. Questo spin-off, comunque, rimane indirizzato principalmente ai fan della serie che, per qualche motivo, non hanno avuto modo di giocare il titolo originale su PS Vita o che vogliono semplicemente vedere le prosperose forme delle shinobi in alta definizione e in un contesto culinario.

Pro Contro 
– Un buon rhythm game…
– Ampia personalizzazione delle protagoniste
– … che però potrebbe stancare velocemente
– Nessuna modalità alternativa
  Voto Globale: 70 
 
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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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