Radeon Chill, Radeon ReLive e molto altro.
Negli ultimi tempi, AMD è al centro dell’attenzione principalmente per quanto riguarda i nuovi processori dotati di architettura Zen, che vedranno la luce nel corso del 2017 e promettono il 40% di performance in più rispetto alle CPU attuali. In attesa di una loro data di lancio ufficiale, AMD ha in serbo anche delle interessanti sorprese dal lato delle schede grafiche già pronte per essere utilizzate: il nuovo driver Radeon Software Crimson ReLive Edition (16.12), infatti, porta con sé parecchie nuove features che faranno gola a moltissimi giocatori.
Innanzitutto, il driver in questione ottimizza le prestazioni in svariati titoli, come è di norma per ogni nuovo update grafico. La prima grande novità, che presta appunto il nome al software, è invece la funzione Radeon ReLive: questa feature permette di catturare e condividere i migliori momenti durante le partite oltre a fare streaming, il tutto in modo semplice e veloce grazie alla comoda toolbar a comparsa in-game.
Radeon ReLive include le seguenti opzioni:
- Schermata/toolbar in-game
- Replay istantaneo
- Registra
- Stream
- Screenshot
Dopo averla abilitata dal menu Radeon Settings, è possibile modificare a proprio piacimento diverse impostazioni: le hotkeys per ogni singola funzione, risoluzione, frame rate, tipo di encoding, durata del replay istantaneo e molto altro. Radeon ReLive, insomma, si rivelerà molto utile a tutti i possessori di una GPU AMD che amano registrare le loro partite o sono soliti fare streaming.
Uno dei dubbi che sorgono spesso quando si parla di software di registrazione, quando attivi, è quale sia il loro impatto sulle performance della scheda grafica, ma AMD non ha nulla da temere sotto questo aspetto: in un benchmark effettuato con una RX 480 8 GB ad una risoluzione 1080p ed impostazioni grafiche Ultra, i titoli testati registrano un massimo del -4% in termini di diminuzione delle prestazioni rispetto ad una situazione di gaming con ReLive disabilitato.
Il Radeon Software Crimson, quindi, aggiunge un nuovo tassello alle sue funzionalità con un sistema di cattura/streaming che ha dalla sua parte la comodità e la semplicità d’uso.
La seconda novità di casa AMD si chiama Radeon Chill, che esordisce anch’essa con questo driver e mira a ridurre l’eccessivo consumo di energia della GPU senza andare a minare l’esperienza di gioco finale dei giocatori. In termini pratici, l’algoritmo di questo sistema monitora l’utilizzo dei comandi da parte degli utenti per determinare se l’azione di gioco sia frenetica o tranquilla. Se un giocatore è fermo e l’immagine è per la maggior parte statica, la funzione Radeon Chill diminuisce rapidamente il frame rate ad una frequenza inferiore così da risparmiare energia. Al momento della ripresa del movimento o dell’interazione con la scena, invece, il sistema risponde incrementando istantaneamente il frame rate per offrire la fluidità di gioco adatta.
Come intuibile, i benefici di questa nuova feature sono molteplici, tra i quali spiccano il risparmio energetico e la riduzione delle temperature. La compagnia ha già creato dei profili predefiniti per i titoli che sono ottimizzati per schede grafiche AMD, ma gli utenti possono personalizzare liberamente le impostazioni a seconda delle proprie esigenze. A dimostrare l’efficienza di questo sistema ci pensano i risultati del test effettuato su World of Warcraft sempre con la RX 480:
- Consumo energetico medio della GPU diminuito del 31%, da 108W a 75W
- Temperatura media della GPU diminuita di 13°C
- Rumore e velocità delle ventole ridotti
Attualmente, le API supportate da Radeon Chill sono le DirectX 9, 10 e 11, mentre occorrerà del tempo per implementare questa funzione anche su Vulkan e DirectX 12. Inoltre, almeno per ora non è possibile sfruttare questa feature in titoli diversi da quelli già predefiniti da AMD, la cui lista è riportata in un’immagine della galleria in calce all’articolo. Come ultima ma non meno importante novità, AMD ha anche apportato diverse migliorie alla tecnologia FreeSync (come il supporto alla tecnologia HBR3) e ha implementato il supporto per le tecnologie HDR 10 e Dolby Vision per i nuovi display HDR.
Infine, l’azienda californiana ha pensato anche ai creatori di contenuti e ai designers che dispongono di potenti workstation realizzando la versione Radeon Pro Software Crimson ReLive Edition, che è compatibile con la famiglia di prodotti Radeon Pro WX-series, Radeon Pro Duo e FirePro W-series.
In conclusione, il driver Radeon Software Crimson ReLive Edition si rivela corposo e ricco di interessanti features, e tra il resto porta con sé anche un nuovissimo installer con un’interfaccia più elegante e intuitiva. Insomma, AMD si sta dando molto da fare e il prossimo grande passo sulla tabella di marcia dovrebbe essere il lancio delle CPU Zen: non vediamo l’ora di scoprire come si comporteranno!
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