Lo sostengono alcuni analisti.
Nonostante l’hype che Nintendo pare aver generato con la presentazione di Switch, secondo gli analisti di DFC Intelligence la compagnia di Kyoto potrebbe non essere pronta a concretizzare l’occasione. L’agenzia ha inoltre pubblicato la sua ultima ricerca sulle festività del 2016, con le previsioni basate sui dati raccolti.
Il concetto chiave del sopracitato studio rivela come il periodo di fine anno, nel quale un tempo si concentravano tutte le maggiori uscite, non è più essenziale, e che i guadagni generati da altre forme di transazioni come DLC e acquisti in-game, stanno assumendo sempre più importanza. Riguardo Nintendo Switch, David Cole di DFC ha riconosciuto un significativo interesse da parte di adulti e bambini, ma al tempo stesso teme che la grande N possa rovinare tutto: “Temiamo ancora che Nintendo non sia sufficientemente organizzata per approfittare dell’interesse generato da Switch. In passato, hanno faticato parecchio con il lancio dei loro prodotti”.
Il pessimismo di Cole si basa sulle scelte fatte da Nintendo, partendo da 3DS che si presentò al grande pubblico con un prezzo di lancio proibitivo e una lineup povera di tripla A. Anche, e soprattutto, Wii U non fu pianificata in modo strategico dal punto di vista del marketing, finendo per divenire uno dei maggiori fallimenti della casa di Kyoto. Più recentemente, la domanda per NES Classic Mini è stata clamorosamente sottovalutata, lasciando diversi appassionati a mani vuote.
