Recensione Metal Slug Anthology

Una bella antologia dello sparatutto a scorrimento più famoso al mondo.

Versione testata PlayStation 4.

Anno 1996: nelle sale gioco arriva un titolo straordinariamente divertente quanto rumoroso, Metal Slug. Impersonando quattro improbabili militari delle forze speciali in un futuro in cui l’Esercito ha preso il controllo su tutto e tutti, ci facciamo strada a colpi di pistola e mitragliatrici tra montagne, laghi, boss enormi e poveri soldati malcapitati. Il prezzo di ogni partita è pari a 50 centesimi, ognuno dei quali ci garantisce tre vite all’interno dei cabinati. Il suono del potente “heavy machine gun”, il quadratino luminoso che, se raccolto, conferiva al protagonista il mitragliatore pesante, risuona ancora nella nostra testa.

Ne è passato di tempo dal 1996. Abbastanza perchè si accumulassero, uno dopo l’altro, almeno sei seguiti ufficiali di quel primo Metal Slug. Parliamo di Metal Slug 2, X (una variante aggiornata di Metal Slug 2), 3, 4, 5 e il poco conosciuto Metal Slug 6, pubblicato esclusivamente  su PlayStation 2 poi traslato altrove da SNK. Ci sarebbe anche Metal Slug 7, ma è uscito in esclusiva su Nintendo DS e non lo conosce praticamente nessuno. Un peccato, perchè è divertente al pari del predecessori. La collection di cui ci apprestiamo a raccontarvi qualcosa raccoglie tutti i capitoli fino al sesto compreso, incluse alcune chicche per appassionati.

Nota bene: Metal Slug Anthology è stato pubblicato nel 2006, per festeggiare il decennale della saga. Oggi corre l’anno 2017, il che vuol dire che sono passati altri undici anni. E no, non è stata aggiornata. Questa versione pubblicata recentemente su PlayStation Store è la stessa di undici anni fa. Fatevene una ragione. Il divertimento non invecchia.

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Un’Antologia per giocarli tutti

Le versioni proposte di ogni capitolo della saga di Metal Slug sono praticamente quelle originali che giravano sui cabinati. Non è stato toccato, rivisto, alterato o aggiornato nulla, nel bene e nel male. Si tratta degli stessi e identici giochi che avete imparato ad amare in sala giochi, ma riproposti sul televisore di casa, con l’accortezza di un paio di bande nere ai lati per mantenere una risoluzione accettabile senza che l’immagine si sgrani vistosamente (bande che, peraltro, possono essere tranquillamente rimossa in modo che la visuale possa inondare lo schermo intero). Si tratta di un’antologia che è vecchia di undici anni: e già undici anni fa il titolo era nato dieci anni prima. A conti fatti, sono passati vent’anni e passa dal primo Metal Slug. Viene da chiedersi perchè non sia stato ritoccato qualcosina, qualsiasi cosa. Qualche piccolo dettaglio che giustificasse il nuovo acquisto su PlayStation 4 per chi aveva già gustato il titolo su PlayStation 2 o Nintendo Wii. Ma SNK Playmore docet, e questo è quanto.

Oltre i canonici 7 capitoli della storica serie potrete accedere ad una serie di contenuti aggiuntivi discretamente interessanti: nel dettaglio, alla fine di ogni episodio il gioco attribuisce dei “gettoni” che serviranno per sbloccare alcuni extra. C’è una bella Galleria immagini ricca di concept art dal primo episodio all’ultimo, oppure un’analoga galleria incentrata sul comparto sonoro in cui vengono raccolte tutte le musiche di tutti gli episodi. E ancora, tra le opzioni di gioco è possibile selezionare alcune particolarità esclusive: la difficoltà di gioco, il numero delle vite di ciascun giocatore, la possibilità di impostare il fuoco automatico per le armi. Tutto ciò non era naturalmente possibile sui cabinati nè su analoghe versioni emulate dei capitoli della serie. Dulcis in fundo la presenza delle interviste, fatte ai creatori della serie e riguardanti i vari giochi raccolti nell’antologia.

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Metal Slug non invecchia mai

Sembra banale, ma è così: a vent’anni di distanza tutti i titoli di Metal Slug riescono ad offrire la stessa costante dose di divertimento per tutte le età. Magari, causa sangue e nemici sventrati, tenete lontani i bambini. Ma il carisma della famosissima saga SNK Playmore non ha certo bisogno di essere sottolineato. Davvero qualcuno non ricorda Marco, Tarma, Fio ed Eri? C’è qualcuno che non ricorda i buffi versi dei vecchietti liberati nei livelli, quelli che regalavano bonus per i punteggi e le potentissime armi da utilizzare contro i nemici? Noi riusciamo ancora a ricordarci ogni singolo dettaglio almeno dei primi tre capitoli della saga. Chi scrive è davvero cresciuto a “pane e Metal Slug”, ed è anche modestamente la persona giusta per dirvi che questa collection, proposta a circa 20 euro, vale tutti i soldi del biglietto. Cavolo, se li vale. I titoli offerti hanno segnato un’epoca e un genere videoludico. Ma attenzione: li vale se naturalmente non possedete già questa antologia su PlayStation 2 o Nintendo Wii o da qualche altra parte. Perchè, lo ripetiamo ancora una volta, in 11 anni non è stato aggiunto nulla, neanche Metal Slug 7.

Per chi non conoscesse affatto la saga, invece, non abbiamo pronta nessuna punizione in particolare. Basti sapere che si tratta di uno sparatutto action a scorrimento orizzontale, con qualche piccola meccanica platform a fare da condimento. Molti livelli sono basati sul saltare di piattaforma in piattaforma verso l’alto piuttosto che verso destra, ma si tratta davvero di casi isolati. Il protagonista fa parte dell’esercito Ribelle e deve sventare di volta in volta i minacciosi piani di conquista dell’Esercito Regolare o di alieni invasori. Per farlo raccoglierà lungo il percorso armi devastanti e i pontenti Veicoli Slug, carri armati, elicotteri ma anche semplici 500 italiane munite di mitragliatrici o struzzi in grado di saltare incredibilmente in alto. C’è di tutto e di più in questa saga videoludica, tra scelte intelligenti e meccaniche fuori di testa mescolate in titoli impossibili da dimenticare anche per chi si trova alla prima partita. Consigliamo naturalmente di andare con ordine, giocando prima Metal Slug 1 e poi i titoli successivi. Una sola accortezza: Metal Slug 2 e Metal Slug X sono sostanzialmente identici, ma scegliete Metal Slug X. Si tratta della sua versione “aggiornata” e vi risparmierà di annoiarvi (ammesso che con questa serie ci si possa annoiare) due volte con lo stesso gioco.

Non rubarmi il Laser!

Quante volte avete prestato 50 centesimi a un vostro amico in sala giochi per farlo entrare a combattere al vostro fianco, contro quel boss finale impossibile da annientare da soli? Noi tante volte. Il divertimento in Metal Slug non raddoppia bensì quadruplica in compagnia di un amico. E questa volta basta semplicemente avere un secondo controller a portata di mano e premere il tasto “start”, senza neanche utilizzare contante reale. Naturalmente a parte l’aiuto contro i nemici ci si potrà dilettare nel vedere quale dei due giocatori a fine partita avrà ottenuto il punteggio maggiore (indicato in alto a destra e sinistra dello schermo di gioco). Ogni oggetto raccolto conferisce un certo quantitativo di punti, inoltre le armi donate dai personaggi liberati nei livelli resteranno sempre quelle, non verranno fornite in ra
zione doppia solo perchè state giocando in due. Questo significa che se a schermo è presente un Laser o un Heavy Machine Gun, il primo che arriva se lo tiene! Meccaniche che hanno portato alla conclusione delle più solide delle amicizie.

Se, stilisticamente e musicalmente parlando, il carisma confusionario e a tratti tamarro di Metal Slug non ha eguali, un bel potenziamento dal punto di vista dei caricamenti non avrebbe certo fatto male su PlayStation 4. Si tratta in fin dei conti di una versione emulata dello stesso titolo proposto su PlayStation 2: davvero dopo vent’anni bisogna aspettare una manciata di secondi buoni passando da uno scenario all’altro dello stesso livello? Davvero non si poteva velocizzare un pochino il menu principale? Diciamo piuttosto la verità: nessuno ha avuto la voglia di rimettere mano a qualcosa che viene venduto a prezzo budget e si sa già che divertirà. Ma la verità va detta: un aggiornamento tecnico anche minimo era più che doveroso per riproporre a distanza di anni questa collection a 20 euro.

Commento finale

Metal Slug Anthology è una preziosa collezione dei titoli più famosi, rumorosi e divertenti della celebre saga sparatutto targata SNK Playmore. Ogni giocatore dovrebbe averne una sulla propria mensola, digitale o fisica che sia. Ma è anche da dire che, in caso ne possegga già una, riacquistarla nuovamente su una nuova console sarebbe una spesa superflua, dal momento che non è stato aggiunto/aggiornato/rivisto nulla di quello che fu proposto nell’ormai lontano 2006. Quindi: se è il vostro primo giro con Metal Slug, diamine, fiondatevici sopra! Se è il secondo giro, semplicemente, valutate bene il prezzo del biglietto o rispolverate la vecchia PlayStation 2/Nintendo Wii. Buon divertimento a tutti, quello è sempre assicurato!

Pro Contro 
– Metal Slug ha segnato un genere
– Divertente e irriverente come pochi
– Ottimi contenuti aggiuntivi ed esclusivi
– Questa versione è aggiornata al 2006
– Caricamenti inaccettabili
 
  Voto Globale:  75
 
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