Meglio tardi che mai…
Ad ormai poche settimane dal lancio di Nintendo Switch e The Legend of Zelda: Breath of the Wild, vi proponiamo, su spunto dell’articolo pubblicato su Kotaku, una breve ma esaustiva classifica che propone, in ordine di gradimento, i titoli della serie The Legend of Zelda da recuperare al più presto, nel caso non li aveste già giocati tutti! Esclusi dalla classifica quei titoli apparsi su console minori o spin-off, da ricordare inoltre che si tratta di una classifica totalmente soggettiva e che può variare, quindi, di persona in persona.
Fatte le dovute premesse, ecco a voi la nostra classifica dei migliori The Legend of Zelda (che restano comunque tutti dei capolavori!):
15. Tri Force Heroes
Un tentativo di approccio alla serie diverso dal solito, divertente ma lungi dall’essere ciò che ci si aspetterebbe da un The Legend of Zelda che si rispetti…
14. Zelda 2: Adventure of Link
Il cambio di prospettiva rispetto al precedente capitolo non ha sicuramente beneficiato al titolo, altrettanto si può dire riguardo alla parte esplorativa e narrativa. Un pessimo esempio di sequel, soprattutto tenendo in conto le aspettative dei fan. Sicuramente un buon gioco, ma nettamente inferiore a tante altre produzioni del medesimo franchise.
13. The Legend of Zelda
Seppur di una sola posizione superiore, il capostipite della serie ha aperto gli occhi al mondo intero dei videogames su quella che adesso è una delle serie videoludiche più apprezzate di sempre e che da sempre innova e rinnova le meccaniche di gioco che vengono sempre, poi, puntualmente prese come spunto per la creazione di ulteriori capolavori da parte di terze software house.
12. Phantom Hourglass
Seppur divertente ed a tratti piacevole, Phantom Hourglass non è di certo una delle produzioni migliori della serie ed a rendere le cose ancora più difficili un sistema di controllo che, sul piccolo schermo di Nintendo DS, risultava tutt’altro che un’esperienza piacevole. Non dimentichiamoci poi del Tempio del Re dell’Oceano, ostico a dir poco e da visitare più e più volte per poter completare il gioco.
11. Spirit Tracks
Altro capitolo per Nintendo DS, tirate fuori le brutte cose che compongo Phantom Hourglass si ha un The Legend of Zelda di ottima fattura, ma dai pessimi controlli. Introdotte, poi, delle quest secondarie che ci vedono scorazzare da una parte all’altra del mondo di gioco per consegnare degli oggetti… era davvero necessario?
10. Skyward Sword
Tolto il noiosissimo tutorial, Skyward Sword è un ottimo titolo della serie The Legend of Zelda e vanta un sistema di controlli che, seppur lungi dall’essere impeccabile, garantiva freschezza e divertimento.
9. Twilight Princess
Per alcuni il miglior titolo della saga, non per noi. Pur vantando un ambientazione un po’ più dark degli altri titoli della serie (fatta eccezione per Majora’s Mask), c’è bisogno di ben altro per riuscire a superare altri capitoli della saga, che hanno indubbiamente introdotto più novità e di cui abbiamo tutt’oggi migliori ricordi. Ottima la composizione dei dungeon, da dimenticare ancora una volta il tutorial… Vedere Link trasformarsi in lupo è poi qualcosa di incredibile!
8. The Minish Cap
Il titolo per Gameboy Advance ha visto una serie di idee ideate e realizzate che hanno dato vita a numerosissimi nuovi enigmi da risolvere che hanno fatto la nostra felicità e, ne siamo certi, quella di tutti i fan della serie. Ottimo il design dei dungeon che, anche per merito dell’introduzioni di nuovi oggetti, ha garantito un ottima ricezione del titolo.
7. Ocarina of Time
Primo titolo tridimensionale della serie The Legend of Zelda, ha rivoluzionato, così Super Mario 64, il mondo dei videogiochi del suo genere. L’idea di avere un mondo da poter esplorare liberamente era all’epoca qualcosa di incredibile e ritornando tutt’oggi in quello stesso mondo, si riesce ancora ad annusare il sentore di quella magia.
6. A Link Between Worlds
Successore di A Link To The Past, A Link Between Worlds vanta un nuovo sistema di “noleggio” degli oggetti che ci permette di affrontare i dungeon presenti all’interno del gioco in qualsiasi ordine preferiamo, sin dall’inizio del gioco. Peccato, però, che ogni dungeon richieda l’utilizzo di un solo oggetto, rendendo prevedibile l’esperienza all’interno degli stessi…
5. The Wind Waker
Cell Shading, un mondo di gioco vasto ed incredibile (anche se Hyrule, un po’, c’è mancata!) e nuove meccaniche di gioco per un Link bambino che si trova a solcare i mari per salvare il mondo intero dalla minaccia dell’oscuro Ganon! Una formula di gioco in pieno stile The Legend of Zelda caratterizzato da una serie di nuove idee che, a nostro avviso, fanno di The Wind Waker uno dei migliori capitoli di sempre.
4. Majora’s Mask
Rilasciato subito dopo Ocarina of Time, Majora’s Mask riprende lo stesso stile tridimensionale ma in un mondo quanto mai oscuro e pauroso, introduce la meccanica dei tre giorni che, a primo impatto, può un po’ far storcere il naso ma che ben presto non si farà fatica ad apprezzare. D’altronde, l’idea che succeda qualcosa di diverso in ognuno dei tre giorni, comprese le reazioni di alcuni personaggi, danno solamente spazio ad ulteriori possibilità.
3. Oracle of Ages/Seasons
Che sia il cambio climatico della stagioni oppure lo spostamento nel futuro o nel passato, questi due titoli dell’era Gameboy Color sono tra i migliori capitoli della serie The Legend of Zelda. Giocabilità ai massimi della serie e divertimento assicurato nonostante gli anni che sono trascorsi dalla loro uscita nel lontano 2001.
2. Link’s Awakening
Sicuramente il titolo con il mondo di gioco più piccolo della serie, ma sicuramente uno dei più apprezzati e con una parte narrativa da far invidia alle migliori produzioni dei nostri giorni. Un titolo da giocare assolutamente se si è fan della serie.
1. A Link To The Past
Poteva non essere al primo posto? La produzione per Super Nintendo ha tutto ciò che si può volere da un titolo di questo calibro. Una storia appassionante, un mondo di gioco vasto e vario, giocabilità alle stelle ed una giusta longevità. Chiunque si ritenga un fan di The Legend of Zelda senza aver giocato questo titolo, dovrebbe forse ricredersi…