We are the Champion…
Una delle principali novità del titolo consiste nell’inserimento della modalità “Champions”. Si tratta di una vera e propria “story mode” nella quale vestiremo i panni di Andre Bishop e dovremmo seguire le sue vicende nel mondo della boxe, tra intrighi, corruzioni e grandi rivalità. La modalità in se è alquanto interessante ma la realizzazione non è delle migliori. La trama e le scene sono state realizzate volendo dare un tocco di drammaticità supportato da un taglio palesemente cinematografico. E’ anche vero però che la durata del gioco è quanto mai effimera visto che si aggira sulla manciata di ore. I principali difetti comunque risiedono in alcuni piccoli grandi dettagli che sono stati trascurati, tra questi gli allenamenti.
L’allenamento è una delle fasi cruciali di un pugile e vederne messe così di rado e poco sfruttate da un senso di vuoto durante tutta l’avventura. Il team ha puntato ad un maggior feeling tra un combattimento e l’altro scordandosi dello sviluppo del personaggio.
La modalità comunque propone alcuni obiettivi raggiungibili durante i combattimenti (es. non far aggravare ulteriormente una ferita) per dare un tocco di sfida più elevato. Alcuni di questi risulteranno talvolta fuori luogo snaturando quello che è l’approccio al combattimento.
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