La bellezza del tennis
Il comparto tecnico di Top Spin 4 mostra tutta la sua bellezza nella gestione delle animazioni degli atleti. Infatti ognuno di loro appare convincente proprio perchè il team 2K Czech ha speso gran parte del suo lavoro nella cura maniacale di questo aspetto, tanto da far impallidire produzioni anche di altri sport. Quando il giocatore si muove sul campo di gioco ed effettua ad esempio un cambio di direzione, su schermo si rimane praticamente catturati da come l’atleta impieghi le sue energie nello spostare il fisico a correzione della corsa. Così come ogni colpo appare incredibilmente realistico poichè diverso anche nello stesso lob oppure dritto poichè intervengono fattori come la stanchezza, la direzione, la posizione del corpo dell’atleta.
I campi di gioco sono una rappresentazione fedele di quelli ammirabili sia dal vivo che in televisione. Proprio il modo con cui si muove la camera in ogni fase del match, soprattutto nei replay, ha il tipico taglio registico da canale televisivo. Non mancano i racchetta-palle, i giudici e soprattutto il pubblico.
Gli atleti sono nella loro totalità riproduzioni buone di quelli reali. Il volto appare però sufficiente, mentre nei primi piani si notano delle spigolosità del modello poligonale che intaccano la bellezza generale del quadro visivo.
Unico neo resta il fatto che le partite sono tutte soleggiate. Non esiste infatti la pioggia. Nella realtà le partite vengono sospese quando questa è consistente, ma nel caso di pioggia lieve no. Ragion per cui non ci spieghiamo il motivo di tale mancanza.
La visione 3D, esclusivamente per la versione Playstation 3, attivabile scaricando una patch aggiuntiva dallo Store del Playstation Network, fa vivere ogni sfida con il massimo dell’immersione. Questa modalità di visione a 3D stereostopico infonde al titolo un buon senso della profondità, pur non raggiungendo quel realismo che magari si potrà ottenere con una visione in prima persona dell’atleta.
Gli effetti presenti nel titolo sono vari e molto buoni mentre alcuni brani acusticamente soddisfacenti completano il comparto audio.
