Recensione Motorstorm: Apocalypse


Devastanti scenari e polvere negli occhi

Il motore grafico di Motorstorm: Apocalypse sfrutta in pieno quello che propone il titolo: velocità, spettacolarizzazione dell’azione ed effetti climatici. Grazie alle informazioni rilasciate dagli stessi sviluppatori, la risoluzione nativa è 1280x1080p a 30fps, riuscendo grazie ad una procedura interna di gestione dello scaling ad apparire molto nitida e più veloce, quasi come fosse a 60fps. Il risultato è molto bello, catturando l’attenzione del giocatore ad ogni evento con l’introduzione dei già citati momenti epici, e infarcendo lo schermo con vari effetti. La visione in 3D ha lasciato qualche perplessità poichè in tutto quel marasma che appare su schermo si fa fatica a centrare correttamente gli angusti spazi che i tracciati propongono in determinate occasioni. Si è spesso distratti dagli effetti a video che diventano davvero troppo invadenti seppur bellissimi.

Non sono stati rilevati cali di frame, sia nella modalità Campagna che nelle sfide Online, confermando quanto di buono è stato costruito nel motore grafico. Ogni livello è strutturato molto bene soprattutto dopo gli eventi apocalittici. Se dal punto di vista delle textures si può notare quache sbavatura, di certo non si può fare lo stesso per come sono concepiti i livelli di gioco, ottimamente realizzati da applaudire i designer.

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La fisica che gestisce le collisioni e gli oggetti presenti in ogni circuito è altalenante, nel senso che la maggior parte di essi si lasciano scaravantare al nostro impatto mentre altri decretano la distruzione del veicolo. Sarà quindi molto importante per ogni giocatore imparare da subito quali poter urtare con disinvoltura e quali invece evitare.



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