Arriva anche in Italia il modello stereo.
Il distributore Exhibo ci informa attraverso un comunicato ufficiale che è disponibile per il mercato italiano l’amplificatore A-R650 realizzato da TEAC.
Questo modello stereo è caratterizzato da sette ingressi tra cui il tanto amato Phono per chi ancora utilizza i dischi in vinile.
Di seguito la galleria di immagini e il comunicato ufficiale con tutti i dettagli del prodotto:
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Piuttosto unico il nuovo TEAC: sette anime (gli ingressi) e una voce (il microfono mixabile).
14 Aprile 2011 – Ufficialmente inserito dalla casa madre TEAC nell’ultimo catalogo HiFi uscito verso la fine del 2010, ecco arrivare in Italia grazie al distributore ufficiale Exhibo SpA di Vedano al Lambro (MB) il recente amplificatore integrato stereo siglato TEAC A-R650.
Partendo dal concetto che non c’è mai una seconda chance per fare una buona prima impressione, bisogna subito sottolineare che l’impatto estetico è molto riuscito anche se il mercato ultimamente ci ha abituato a prodotti decisamente più chiassosi per l’estetica.
Sebbene disponibile anche in versione “silver”, il massimo lo dà “in veste nera”, serio e aggressivo quanto basta, si propone con eleganza per essere adottato in qualsiasi ambiente domestico o ufficio, col suo frontale ordinato su cui spiccano, a distanza regolare dai lati, due manopole (oops, pardon! Dovremmo dire “controlli rotativi”) di dimensioni maggiori rispetto le altre.
Sono quelle del volume generale, sulla destra, incorniciato da una scala a cerchio espressa come attenuazione in dB rispetto la massima uscita e una seconda manopola -di medesimo diametro- che consente la selezione degli ingressi, sulla sinistra.Agendo su questo controllo è possibile scegliere di ascoltare -su una oppure entrambe le coppie di casse in uscita previste- ognuno degli ingressi: due ausiliari a livello di linea, un generico “tape” o CD-R player, un sintonizzatore esterno, un CD e addirittura un giradischi “Phono”.
Un tocco di preziosismo estetico è dato dalla commutazione delle sette sorgenti in ingresso che viene indicata dall’accensione di un elegante led blu leggermente incassato sotto alla rispettiva voce in serigrafia corrispondente all’ingresso; il tutto sistemato in linea ottica e centrato rispetto il cabinet dell’amplificatore, in posizione elevata sopra ai controlli di equalizzazione.Appena sotto alla indicazione degli ingressi sono presenti i tre classici controlli tipici dell’amplificatore, ossia la regolazione dei toni alti, dei bassi -con intervento di +/- 5 dB e del bilanciamento.
Sempre sul frontale, spiccano i controlli che consentono di agire sul Loudness (per una compensazione più gradevole della risposta nell’ascolto a bassi volumi), sul muting (che ammutolisce la musica in caso di necessità) e di tape monitor 2 (per l’ascolto di una eventuale registrazione mentre la stiamo effettuando), i controlli di accensione, stand by, il sensore del telecomando a infrarossi e l’uscita cuffia con jack placcato in oro.La vera caratteristica di punta di questo amplificatore, oltre alla presenza dell’ingresso per il tradizionale giradischi con testina magnetica tornato “di moda” è la presenza di un ingresso frontale -a jack placcato in oro- per un microfono esterno e rispettiva regolazione di volume.
Questo consente di svolgere funzioni da DJ con annunci o da karaoke col cantato sul programma musicale al momento in play, mixando il microfono come vogliamo.Un apparecchio di classe, di soli 34 cm, quindi di dimensioni “molto domestiche” ben inseribile in qualsiasi arredamento. Un’estetica tutto sommato retrò che si inserisce nella classicità per questa linea di prodotti e un peso ragguardevole di nove chili, che si accompagnano a un cuore potente in grado di erogare 2 x 120W di potenza in uscita [120W + 120W (4 Ohm, 1kHz, 0,5% THD) 90W + 90W (8 Ohm, 1kHz, 0.5% THD)] su due coppie di casse.É in grado di pilotare con una Distorsione Armonica Totale di 0,02% (60W, 1kHz) – quindi con grande dignità – piccoli diffusori tipicamente bookshelf così come i più ingombranti diffusori di solito bass reflex da pavimento, lavorando su impedenze tra i 4Ω e i 16Ω.