Niente di troppo rivoluzionario
Esattamente come i precedenti episodi della saga, Omega Force non ha certo deciso di rivoluzionare il sistema di gioco, il che significa che ancora una volta ci troveremo di fronte ad un gameplay quasi del tutto identico ai precedenti. Il gioco si sviluppa in modo da essere una avventura con combattimenti spettacolari in stile hack’n’slash, caratterizzati dalla presenza di numerosi avversari da sconfiggere.
Stessa cosa per quanto riguarda la modalità storia. Una volta iniziata l’avventura, i giocatori dovranno infatti decidere con quale fazione prendere parte agli eventi, come già detto scegliendo tra Wu, Shu, Wei e per la prima volta anche Jin. Inutile dire che, pur essendo identico il periodo di ambientazione del gioco, ogni fazione presenterà le sue particolarità e racconterà degli avvenimenti esclusivi o comunque sviluppati in maniera differente rispetto agli altri. Questo, ovviamente, consentirà al giocatore di conoscere i diversi avvenimenti secondo numerosi punti di vista, ma oltre a questo permetterà di avere a disposizione, sostanzialmente, quattro differenti campagne di gioco che aumenteranno considerevolmente la longevità e la rigiocabilità del titolo Tecmo-Koei.
La scelta del regno, inoltre, cambierà anche i personaggi che utilizzeremo nel corso dell’avventura.
In Dynasty Warriors 7, infatti saranno presenti oltre 50 personaggi giocabili, suddivisi tra le quattro fazioni. Tra questi la maggior parte saranno guerrieri già conosciuti dai videogiocatori nei precedenti episodi, ma non mancheranno certo le nuove entrate. Pur essendo, tuttavia, un gran numero, ogni personaggio è stato realizzato dal team Omega Force in modo da avere un carattere ed uno stile di combattimento diverso, senza contare le varie combo e mosse speciali, anch’esse differenti per ogni personaggio.
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A tal proposito parliamo un attimo del sistema di combattimento. Ognuno dei protagonisti utilizzati potrà effettuare numerose combo per colpire i nemici, alcune molto potenti ed efficaci, altre meno. Per il resto si potranno, come sempre schivare o parare i colpi avversari, saltare ed effettuare delle mosse speciali, conosciute come attacchi Musou. Questa volta, tuttavia, rispetto ai precedenti capitoli, saranno presenti due attacchi Musou per ogni personaggio. Il primo, classico, potrà essere effettuato al suolo, mentre il secondo, altrettanto potente, potrà essere utilizzato dal giocatore anche in aria, durante un salto. Altra cosa molto importante da dire è che il team di sviluppo è riuscito a diversificare ogni attacco Musou per ogni personaggio del gioco, rendendo più vario il tutto e non obbligando quindi i giocatori ad assistere continuamente ad attacchi identici tra loro.
Infine ogni personaggio avrà a disposizione un altro speciale attacco, denominato Ex, in grado di colpire un gran numero di nemici, stordirli e molto altro, a seconda del guerriero utilizzato.
Direttamente collegato al sistema di combattimento, sono inoltre le armi utilizzabili. Ogni guerriero potrà infatti utilizzare due armi, una principale ed una secondaria. In sostanza comunque all’interno del vasto mondo di gioco saranno presenti decine e decine di armi utilizzabili, che, combinate all’arma primaria di ogni personaggio potrà produrre effetti diversi. In tal senso bisogna annoverare un’altra interessante aggiunta apportata dal team di sviluppo al sistema di gioco. Durante i frenetici combattimenti, infatti, il giocatore potrà decidere di cambiare arma in qualsiasi momento ed in tempo reale durante gli scontri; questa possibilità non è stata inserita semplicemente per semplificare la vita dei giocatori, ma se sfruttata al meglio, permetterà di effettuare delle particolari combo potenti ed in alcuni casi devastanti, a seconda delle armi scelte.
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Altro importante aspetto da tenere costantemente sotto controllo per affrontare al meglio i combattimenti, con il prosieguo dell’avventura, è la crescita dei personaggi.
I giocatori potranno infatti migliorare le abilità dei propri guerrieri acquistando equipaggiamenti sempre più potenti presso gli appositi negozi nelle città ma anche aumentando i vari parametri attraverso classici punti esperienza ottenibili sconfiggendo gli avversari incontrati nei vari livelli di gioco.
Riguardo ai nemici, come già detto trattandosi di un videogame basato sui combattimenti in stile hack’n’slash, ci troveremo ad affrontare centinaia ed a volte addirittura migliaia di avversari ogni volta, il che richiederà una certa pazienza, soprattutto considerando che, essendo in gran numero, i vari nemici non si differenzieranno di molto tra loro se non nelle armi utilizzate, arrivando a sembrare quasi tutti gemelli. I combattimenti, comunque, presenteranno dei momenti di varietà grazie alla presenza, in alcuni casi, di animali come cavalli, elefanti e quant’altro da utilizzare per facilitare il tutto, dalla presenza di catapulte di cui potremo prendere possesso.
Altro fattore di varietà dei combattimenti sarà ricoperto dagli ufficiali nemici, considerabili come mini-boss, ovviamente più potenti rispetto ai comuni soldati, e dai classici combattimenti contro guerrieri delle fazioni opposte, i quali richiederanno un maggiore impegno rispetto al normale. Sostanzialmente va sottolineato che al livello di difficoltà normale il gioco non darà particolari problemi per essere portato a termine, al contrario delle due difficoltà di gioco superiori, decisamente più complicate ed in grado di dare del filo da torcere anche ai videogiocatori più esperti.
Scarso impegno è stato invece profuso dagli sviluppatori nella realizzazione degli ambienti di gioco. visto il grande numero di nemici che molto spesso ci troveremo ad affrontare, si tratterà infatti soprattutto di ampi spazi aperti e luoghi che non presenteranno particolarità nel design, e questo sfortunatamente porterà le ambientazioni a non diversificarsi particolarmente le une dalle altre, dando la sensazione molte volte di trovarsi in luoghi già visitati. Del resto questo è uno dei problemi che molto spesso si riscontra nei titoli appartenenti a questa saga.
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