Una rivoluzione chiamata Windows 8

windows-8_thumbMicrosoft presenta la rivoluzione del sistema operativo.

Forse è passato del tempo, troppo tempo, da quando la fantomatica parolina “rivoluzione” fu udita per l’ultima volta in quel di Redmond. Un tempo lungo che nell’universo in codice binario vuol dire un’eternità. Un’eternità in cui rivali di un tempo sono oramai spariti (IBM),  nemici battuti sono diventati forti e pericolosi (Apple), mentre di nuovi (Google) conquistando terreni inesplorati prima (la telefonia) rischiano di insediare il dominio consolidato . E’ arrivato il momento di chiarire a tutti che il re è ancora vivo e venderà cara la sua pellaccia.

Ok, con le metafore puo’ bastare, ci scuserete ma siamo ancora un po’ gasati da cio’ che finalmente, si appalesa come una vera rivoluzione nel campo delle human interface, e sembrerà strano ma questa rivoluzione si chiama Windows.

Il teatro di questa rivoluzione il The All things Digital D9, palcoscenico sul quale il Presidente della Microsoft Windows Unit, Steven Sinofsky e il Vice Presidente Julie Larson-Greenm hanno presentato al mondo l’ottava incarnazione del redivivo Windows, nome in codice Windows 8 (originale!)

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Windows 8 è in effetti, a parte il nome, una vera rivoluzione almeno nell’interfaccia mutuata direttamente dal MetroUI di Windows Phone. Una serie di schermate che possono essere sfogliate come tanti desktop personalizzabili, sostituiscono quello unico (o multi come in leopard e linux) e un po’ noioso degli odierni sistemi operativi.

Le icone spariscono e al loro posto arrivano le Live Tiles, piccole tessere interattive che forniscono informazioni di ogni tipo, quasi si trattasse di widget personalizzabili , dalle informazioni meteo, agli ultimi tweets o alle mail appena arrivate, il tutto senza dover aprire alcun programma.

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Sotto la scorza particolarmente accattivante  un sistema operativo incredibilmente scalabile, capace di girare su semplici smartphone, fino ai più complessi e potenti desktop computer, passando per tablet, notebook, netbook e chi più ne ha più ne metta. Un sistema operativo che ai tradizionali linguaggi di programmazione affianca, anzi pone sullo stesso livello Html5 e Javascript, linguaggi universali ed open in grado di aprire le porte di un mondo finora proibito a milioni di sviluppatori, e già questo in casa Microsoft sarebbe una rivoluzione.

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Il nuovo Windows è insomma un sistema operativo che guarda al futuro, un futuro probabilmente fatto di computer prevalentemente touch, in cui mouse e tastiera serviranno soltanto come ausilio in quei casi in cui di loro proprio non si potrà fare a meno ( scrivere un testo o disegnare in CAD) . Un futuro, già reale, in cui il computer tradizionale cede il passo a strumenti sempre più portatili come telefoni e tablet che necessitano di interfacce uniche che ci permetteranno di passare da un dispositivo all’altro senza traumi.

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Un futuro sempre più “app”e Internet centrico, in grado di avvicinare al mondo dell’informatica anche quei pochi che se ne erano tenuti alla larga (ma esistono ancora nell’era in cui anche le mamme le nonne e le zie sono su Facebook ? )

Insomma il nuovo Windows 8 è una Rivoluzione, una rivoluzione targata Microsoft.

Voi e i vostri computer, siete pronti ?

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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