Quando i problemi si fanno pesanti!
Saranno gli anni di assenza dal mondo videoludico, sarà perché è passato in mano a diverse “software house”, ma evidenti meccaniche di gameplay, un comparto grafico scadente e un reparto sonoro non all’altezza, fanno crollare l’impero di Duke Nukem.
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Alcuni problemi riscontrati durante l’intera avventura di Duke Nukem Forever sono l’incastro del Duca in alcune texture di gioco, inoltre i lunghi e noiosi caricamenti nel passaggio da un ambiente di gioco all’altro denotano un’intelligenza artificiale molto ridotta.
Il doppiaggio di Duke Nukem non è comparabile alle produzioni passate, sarà perché è in lingua italiana mentre nelle produzioni passate era in lingua originale, nonchè una poca e approssimativa sincronizzazione con il labiale sia del Duca che degli altri personaggi. Se alcune sezioni di gioco come la prima mezz’ora graficamente si attesta su un valore modesto, dopo poco ci si accorgerà che graficamente il titolo risulta addirittura orrendo: texture degli elementi di contorno orribili, cali di frame e pop-up ogni 2 minuti si fanno presenti, nemici fatti con uno stampo. L’unica cosa che è da salvare del comparto grafico sono gli effetti di luce, la pioggia e alcune ambientazioni all’aperto che risultano ben riprodotti.
Comunque sia il nocciolo della questione sta nell’esperienza di gioco, che oltre a essere compromessa dagli aspetti appena citati, risulta estremamente semplice. Il problema più rilevante è che la difficoltà del gioco è inesistente, tanto che per uccidere un nemico basta un semplice colpo o pugno e questo crea una sorta di frustrazione nel giocatore che non trova gusto nel combattere. I nemici oltre ad essere deboli dimostrano di non avere spirito di sopravvivenza vista la scarsa intelligenza artificiale, visto che si lasciano uccidere con una facilità incredibile e i loro simili non tentano nemmeno di attaccare per aiutarsi fra loro. Grazie all’intelligenza artificiale idiota, si nota come si può farla franca facilmente con questa sottospecie di alieni, in quanto sembrano gradire molto la presenza umana tanto che non attaccano quando ci si passa accanto. Purtroppo questi sono aspetti che permangono elevando la difficoltà di gioco e ciò rende il giocatore un po’ deluso di quella che sarebbe dovuta essere la miglior rivisitazione del gioco.
Senza dubbio il problema più grande di Duke Nukem Forever sono i numerosi anni di sviluppo alle sue spalle. Cambiare per ben cinque volte motore grafico, passare di mano in mano a differenti “Software House”, e arrivare al punto di rischiare di essere cancellato e poi di nuovo recuperato, (annunciato nel Novembre 2010 e uscito dopo ben otto mesi) non hanno permesso ai sviluppatori di “Gearbox” di fare un buon lavoro. E’ impossibile in questi anni acquistare un gioco per la sua ironia o un prodotto a vecchio stampo, quando nell’intero panorama video ludico i titoli così simili a Duke Nukem Forever sono molti, ed è improbabile sperare che i fan non restino delusi da un articolo cosi scadente con troppi difetti dopo un’attesa cosi lunga.