Comunità di rivali
La modalità multigiocatore del titolo, oltre a permettere sfide a schermo condiviso per due giocatori sulla stessa console, è infarcito di eventi e sfide. Dopo aver dettagliato il proprio profilo per essere ben visibile agli altri della comunità online con logo e motto personale, per esempio “nato per correre”, si può prendere parte a partite veloci oppure creare eventi scegliendo se far competere solo i nostri amici invitati, Partita Privata, oppure lasciare libero ingresso a tutti, Partita Pubblica, optando per un determinato tracciato, tipologie di autovetture e livello di handicap.
Il tutto è gestito da un netcode che non teme la concorrenza. Sempre performante riuescendo a gestire fino a 16 piloti in pista con una facilità disarmante, merito anche del servizio Xbox Live.
A consacrare la parte online ci pensa la gestione dei Club. Si può creare un gruppo di piloti con un nome proprio, assegnargli un logo tra quelli disponibili, e cosa molto importante sfidare altri gruppi in eventi dedicati.
Ogni posizione conquistata dal singolo componente di un Club a fine gara ne fa aumentare il punteggio totale utile per battere quello avversario, oltre al fatto che vengono assegnati PA e PE rispettando quanto già presente nelle sfide aperte diversi giocatori. Entro ogni Club, i partecipanti possono passarsi le autovetture in un garage condiviso, scelta azzeccata che dimostra l’attenzione dei programmatori ad una versatilità ricercata dalla comunità di giocatori.
La competitività cresce quindi esponenzialmente dando linfa vitale ad un titolo che altrimenti non avrebbe pagato una longevità poco corposa della carriera proposta dal World Tour.