Recensione Alpha Polaris

Enigmi d’altri tempi!

Il punto più interessante e riuscito in Alpha Polaris, è il modo in cui Turmoil Games ha integrato elementi legati alla storia con la risoluzione di certi puzzle, riuscendo ad aumentare il grado di immedesimazione e al contempo riproporre meccaniche poco sfruttate oggi giorno. Ci capiterà di dover leggere documenti a proposito di antichi sistemi di scrittura simil geroglifici e usare le nozioni apprese, digitando in apposite caselle di testo la soluzione, per tradurre quelli rinvenuti su una parete o su misteriosi manufatti.

Durante l’esplorazione ci si imbatterà in un sistema di triangolazione satellitare per attivare il GPS che sarà collegato al collare di un orso polare e questa funzione avrà un giusto peso nella soluzione di determinati enigmi ambientali. Non sempre ci ritroveremo davanti ad enigmi complessi, ma sono certo che buona parte dell’avventura di Alpha Polaris sarà in grado di impegnare in modo perfetto i neuroni dell’utente, presentando enigmi ambientali ben strutturati.

L’intera avventura per il resto è il classico punta e clicca con una serie di oggetti da utilizzare e raccogliere, un inventario per raccogliere quelli utili e un secondo inventario per raccogliere quelli inutili, esplorare le zone di gioco, parlare con diversi NPG e spesso dosare un pò di attenzione ai dialoghi.

Il gioco è stato realizzato attraverso un middleware di terze parti, il Wintermute Engine, che unisce elementi 3D e 2D: l’impatto è complessivamente molto buono e gli ambienti risultano suggestivi e affascinanti, però il titolo non è esente da qualche difetto grafico che si presenta nelle sequenze in CG(Computer Grafica) che sono davvero pessime, con animazioni approssimative e una risoluzione massima di 1280×800 che non è certo al passo con le configurazioni adottate dai giocatori più esigenti.

Il comparto sonoro è risultato molto curato, con musiche che faranno balzare dalla sedia il giocatore, un doppiaggio in lingua inglese molto credibile e con un’effettistica di suoni davvero sorprendente, con una riproduzione del vento, del ghiaccio che si rompe, della neve che scende e genericamente quelli ambientali davvero credibili e ben realizzati.

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