Recensione RAGE

rage_thumb-3Dopo quattro anni e mezzo arriva Rage. ID Software avrà osato troppo?

Versione testata Personal Computer, Playstation 3/X360.

ID Software non ha bisogno sicuramente di presentazioni, non essendo propriamente l’ultima nata in questo mondo videoludico. La compagnia è infatti la casa che ha dato i natali a Doom, Wolfenstein, Quake, titoli che rappresentano la storia dei videogame e, nonostante qualche inciampo nel suo “recente” passato, il suo curriculum è ancora sinonimo di divertimento e qualità. Grazie a John Carmack, padre fondatore del team ID e vero e proprio guru videoludico, la compagnia texana è da sempre sostenitrice di un motore proprietario che le è valso più volte il titolo di leader nel settore degli FPS.

Attorno a Rage era quindi naturale si generasse una aspettativa e un hype non comune ad altri videogame. Aspettative alimentate ulteriormente poi anche dalle dichiarazioni del team di sviluppo che non hai mai fatto mistero di voler realizzare un titolo fuori dagli schemi, decisamente ambizioso e sicuramente lontanissimo anni luce dai canoni che hanno contraddistinto i suoi precedenti lavori. Rage infatti non è uno dei tanti FPS che hanno invaso il mercato in questi ultimi anni, ma un titolo particolare con un comparto tecnico all’avanguardia, che mira ad offrire il giocatore un gameplay difficilmente inquadrabile tout court nell’ambito del genere FPS.

Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio quello che possiamo aspettarci da RAGE

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