Recensione RAGE


Un trittico di elementi!

Come già accennato, RAGE non è un semplice FPS ma riesce fondere elementi ruolistici e di guida, che regalano al giocatore una esperienza unica in un mondo di gioco “semi-aperto”quasi si trattasse di una sandbox. La grande libertà di esplorazione è, anche se solo parzialmente, frustrata da missioni di gioco che si susseguono l’una all’altra in modo forse troppo marcato, sviluppandosi in modo essenzialmente lineare su percorsi predefiniti, smorzando cosi l’istinto esplorativo al giocatore.

La struttura ludica del titolo firmata ID Software si divide essenzialmente fra quest principali e quest secondarie, quest’ultime affidate da diversi abitanti delle zone visitate e da completare come un comunissimo sparatutto. Gli spostamenti avvengono con particolari mezzi come buggy, quad o automobili corazzate e/o munite d’armi da fuoco per far festa ai predoni che infestano le strade. Tali spostamenti vi porteranno anche alla  ricerca di particolari oggetti che vi torneranno utili per creare diversi equipaggiamenti o prodotti da vendere per racimolare qualche soldo.

RAGE è un trittico, un insieme di elementi diversi appartenenti ad altrettanti generi, tant’è che potremmo definirlo come un FPS di Ruolo con elementi da gioco di Guida. Ciasuno di questi elementi è integrato in maniera molto semplice ma allo stesso tempo in modo da rendere l’esperienza di gioco piacevole e divertente, con poco spazio per la noia, che pure assale dopo alcune ore, anche tanti degli FPS più blasonati.

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Esaminando le fasi shooter del titolo, ci si accorge come queste evochino a gran voce il retaggio del team di sviluppo, presentando al giocatore un feeling molto simile a quello veloce ed immediato di Quake e Doom, senza presentare un minimo script o fasi di gioco precalcolate su binari, ma con la semplice formula del: “Corri e spara a tutto ciò che si muove”.

Come ormai siamo abituati a vedere in tutti gli FPS moderni, anche in Rage è presente la solita autorigenerazione ma prima di raggiungere il game over il giocatore avrà a disposizione la possibilità di riprendersi dalle ferite mortali grazie alla presenza di un defibrillatore inserito nel petto del protagonista. Prima di gettare la spugna infatti si attiverà un un semplice e simpatico mini-gioco in QTE, che ci permetterà di ripristinare una determinata quantità di energia a seconda del punteggio che si sarà ottenuto nel minigame. Da notare che l’ammontare dienergia rigenerabile dal giocatore dipenderà molto dallo svolgimento o meno di alcune missioni che incrementeranno la potenza di questo defibrillatore.

L’armamentario presente in Rage è molto vario e si intreccia alla perfezione con la sfera ruolistica presente nel titolo, visto che, proprio grazie al sistema di crafting, sarà possibile creare munizioni più efficaci, piccoli compagni robot o torrette e molti altri attrezzi di morte alternativi per spianarsi la strada nelle lande desolate.

Naturalmente prima di procedere con la costruzione di queste macchine è tuttavia fondamentale possedere alcuni schemi che contengono le istruzioni per creare queste macchine. Il mondo di gioco, oltre a presentare mercanti dove potrete comprare e vendere oggetti, offre anche diverse ore di svago extra, grazie alla presenza di piccoli e particolari mini-giochi molto divertenti, come il gioco delle 5 dita.

La varietà del titolo non è garantita solo dalla sua natura fortemente ibrida, ma anche dalla forte eterogeneità degli ambienti. Si passa molto spesso da territori assolati e aperti, immersi nel deserto, a luoghi umidi e lugubri, come metropolitane o fogne.

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