Recensione RAGE


Semplicemente maestoso

Il comparto tecnico di RAGE è una vera perla d’avanguardia tecnologica. Il titolo si avvantaggia del potentissimo motore grafico proprietario denominato “idTech5“, ID Software in questo modo ha potuto modellare il mondo di gioco sfruttando il “Virtual Texturing“, ovvero la tecnica avanzata della tecnologia “MegaTexture” che permette di gestire tutte le texture di dimensioni mastodontiche ( 128.000 x 128.000 pixel) che saranno utili per ricoprire interamente tutti gli ambienti di “RAGE” ed evitare cosi dispersioni prestazionali dovute al caricamento di più texture, ma di dimensioni minori.
Questo minor dispendio di potenza si riflette in modo positivo sulla cura del dettaglio, permettendo di superare anche i numerosi limiti di calcolo delle attuali console.
Cio’ ha permesso  di realizzare una linea dell’orizzonte infinita e fondali a dir poco affascinanti e pittoreschi, con vette di fotorealismo che raramente abbiamo osservato in altri FPS e che senza ombra di dubbio vi lasceranno in alcuni casi letteralmente senza fiato.

L’intera modellazione poligonale risulterà ottima sia riguardo gli ambienti aperti sia in quelli chiusi, ma i veri protagonisti dell’esperienza sensoriale targata “id Software” sono senza ombra di dubbio level e character design.
Durante lo svisceramento del titolo, si visiteranno diversi luoghi particolarmente singolari e abitati da personaggi singolari, bizzarri e diversi traloro, il tutto condito da un’atmosfera post-apocalittica respirabile in ogni anfratto, grazie anche a piccoli espedienti grafici che non faranno fatica a farsi riconoscere durante il progredire nella storia.

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La simulazione della fisica risulta davvero sorprendente, anche se con molto rammarico gli elementi distruttibili risultano pochissimi; meno convincente risulta la fisica nelle fasi di guida regalando al giocatore un’impronta puramente arcade con un comportamento semplice e poco curato nelle fasi esplorative a bordo di veicoli. L’utilizzo di colori particolarmente accesi puo’ sembrare un azzardo di troppo, ma la scala cromatica scelta vedrete che si sposerà armoniosamente alla cornice post-apocalittica presente nel gioco. Le animazioni risultano molto fluide e il gioco corre velocissimo, e sempre ancorato ai 60 fps, nella versione PC tuttavia sarà necessario possedere una macchina da gioco molto performante per godere appieno delle delizie grafiche appena descritte.


Analizzando la versione per PC, l’intera esperienza si presenta molto più pulita e dettagliata rispetto alla versione console testata, ma al contempo il fenomeno di pop-up è leggermente più marcato.

Però da notare che grazie ad una patch rilasciata lo stesso giorno d’uscita, è possibile settare i dettagli grafici, limitati al vsync, antialiasing. Al momento in fase di recensione non è stato possibile mettere mano ad altri effetti grafici, ma sicuramente gli sviluppatori avranno la premura di allargare ancor di più lo spettro di opzioni.
Per quello che concerne l’aspetto sonoro, molto ben riuscito il doppiaggio in lingua italiana e la campionatura audio di effettistica e ambienti. Anche le soundtrack svolgono egregiamente il loro compito con alcuni pezzi steam punk decisamente consoni alla trama.

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